Originariamente Scritto da
"Il Ventennio"
io auspico un nuovo medio evo economico.
dove i piccoli mercati e l'auto produzione potrà dare da mangiare a tutti, meno, ma a tutti.
tutte fantasie senza senso, quelle legate al benessere (artefatto) economico..
è fatto per la maggior parte di cose inutili.
Durante una riunione la scorsa settimana, davanti ad una platea di una decina di professionisti e operatori, disquisendo della situazione, ho lancianto una provocazione :
"......siete tutti consapevoli dell'abbandono dell'agricoltura delle nostre società industrializzate, determinate anche dal fatto che nelle mente di chi ci governa ci sia un tentativo di spostamento delle produzioni alimentari agricole nel terzo mondo, per delegare e imbonire popoli, che farebbero da produttori per noi industrializzati?.....la provocazione è forte, ma secondo me bisognerebbe tornare all'agricoltura abbandonata, perchè davanti ad un grande crisi economica in una grande città di cosa si nutrirebbero?
...silenzio di tomba!!!
abbiamo abbandonato le campagne, tranne al sud dove restano sacche ampie di coltivazini e parecchie famiglie si nutrono di questo e vivono creando reddito....ma da altre parti? è giusto che l'europa azzeri l'agricoltura?......." (cit.)Il discorso ha iniziato a trovare d'accordo tutti...siamo davanti ad un grande inganno.....siamo davanti ad un vero colpo di stato contro l'umanità.
il medio evo che io auspico è il medio evo in cui vive 3/4 di mondo abitato..solo 1/3 e' industrializzato e sperpera tutte le risorse del pianeta..
se fossi nei 3/ 4 di restante mondo , vorrei veder sparire tutto ....ed infatti quello vogliono ormai dal 2001...farci sparire.
Nessuno si strappa le vesti per vivere nelle nostre città alveare...nessuno....