Mozione approvata all'unanimità dal Congresso Provinciale e dall'Unione romana del Pri
Il Congresso provinciale del PRI di Roma, e il congresso dell'Unione romana del PRI udite le relazioni del Commissario Egidio Simeoni, e del Commissario Ettore Saletti li ringrazia per l'azione svolta per il rafforzamento e lo sviluppo del partito.
I congressi esprimono grande apprezzamento per l'azione costante e paziente svolta dal Segretario nazionale Francesco Nucara per la sopravvivenza ed il rilancio politico ed organizzativo del Partito e per il raggiungimento di quella visibilità che ci mancava ormai dalla metà degli anni '90.
Tale intelligente azione ha prodotto il ritorno dei repubblicani nel Governo del Paese dopo lunghi anni di assenza.
I Congressi ritengono altresì che il percorso unitario intrapreso dal 45° Congresso nazionale abbia consentito al Partito di avviare quel dibattito necessario ad elaborare una piattaforma programmatica in grado di rilanciare l' iniziativa politica dei repubblicani ed aggregare attorno all'idea della Costituente Liberaldemocratica il consenso di intellettuali, politici e scienziati di grande levatura.
I Congressi ribadiscono la linea di autonomia rispetto agli attuali schieramenti politici e si impegna ad assumere l'iniziativa per la realizzazione di una grande area liberaldemocratica, che abbia come riferimento il manifesto sui valori liberali approvato nello scorso mese di ottobre nel convegno di Milano.
In tal senso, i nuovi organismi si attiveranno affinché tutte le forze politiche, associazioni, movimenti che in Europa si riconoscono nello schieramento dell'ELDR si siedano attorno ad un tavolo per l'elaborazione di un programma comune che possa rappresentare l'eventuale piattaforma elettorale alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Roma.
I Congressi considerano l'esperienza del Governo Prodi insufficiente per il Paese sia per le controriforme approvate in materia di Giustizia ed in materia previdenziale e di mercato del lavoro sia per la incapacità ormai evidente, dopo lo sperpero del cosiddetto "tesoretto" di procedere al risanamento economico di cui l'Italia ha estremamente bisogno ed auspica un rapido ritorno alle urne.
A tale proposito, i Congressi ritengono che il confronto avviato tra i partiti per una riforma elettorale possa essere utile al superamento dell'attuale schema bipolare e ripristinare un sistema proporzionale, che consenta ai cittadini di scegliere tra una pluralità di soggetti.
I Congressi ritengono necessario individuare alcune linee per la realizzazione di un programma minimo per il governo della città di Roma e della provincia.
Esse riguardano:
la crescita economica ed infrastrutturale; il problema della sicurezza con una politica di contrasto delle illegalità, il controllo del territorio, la chiusura dei campi nomadi abusivi; una adeguata politica della mobilità con il potenziamento dei trasporti pubblici ed una corretta manutenzione delle strade; una politica abitativa finalizzata al recupero delle aree abusive e degradate delle periferie; una politica sociale basata sulla creazione di nuovi asili nido e sull'assistenza agli anziani ed ai disabili; la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico della città.
La nuova Direzione Provinciale di Roma
Abbaffati Massimo
Bianchini Fabrizio
Brugnuolo Toni
Buggè Felice
Denisi Francesco
Furina Agazio
Masini Sergio
Menicucci Alberto
Procaccini Mario
Rampello Alessandro
Ranucci Ruggero
Rinelli Domenico
Simeoni Egidio
Simotti Lando
Valentini Claudio
Il Collegio provinciale dei Probiviri
Cioffi Domenico
Mais Giorgio
Masini Riccardo
Orlandi Luca
Vecchiarelli Fulvio
La Direzione dell'Unione romana
Buggè Felice
Calò Emanuele
Covello Stefano
Ferrante Aldo
Masini Riccardo
Miraglia Diego
Pasqualini Carlo
Suraci Antonio
Volterra Italo
tratto da
http://www.pri.it/11%20Dicembre%2020...ovConsRoma.htm