Spiritualità e Comunismo: sono necessariamente conflittuali?

[ProletariuS]

Il recupero della dimensione spirituale lo considero necessario, soprattutto per un militante che serve la causa del comunismo. Ad esempio, ritrovare forza e potenza nella propria fortezza interiore è qualcosa che un agnostico non potrà mai comprendere. L'acquisizione di un equilibro ed una pace che consentirebbe di affrontare anche diecimila nemici, senza paura o timore. Coscienti che compiere il proprio dovere va oltre la mera dimensione materiale.

[Palvesario]

Con l'eccezione di quale asceta...non ci può essere libertà spirituale senza libertà anche materiale.
Come sviluppare la spiritualità interoore nell'assoluta indigenza e nella mortificazione economica e sociale di un padre di famiglia che non sa come arrivare alla fine del mese ?

Assolutamente da quotare.
Anche nella sofferenza si ritrova una dimensione spirituale, ma fare di necessità virtù non è eticamente giusto.
Quando l'uomo sarà liberato dalla schiavitù del lavoro potrà intraprendere il vero viaggio nella sua interiorità.
Nessuno mai negò questo aspetto, infatti mi sfugge anche l'accusa di "materialismo". E' materialista ragionare per "fasi"?
Senza pane che elevazione spirituale si può avere?

[ProletariuS]

La liberazione dal lavoro salariato è anche riappropriazione della vita e del proprio corpo, quindi anche della dimensione spirituale. Non vanno disgiunte.

[22Ottobre]

Assolutamente da quotare.
Anche nella sofferenza si ritrova una dimensione spirituale, ma fare di necessità virtù non è eticamente giusto.
Quando l'uomo sarà liberato dalla schiavitù del lavoro potrà intraprendere il vero viaggio nella sua interiorità.
Nessuno mai negò questo aspetto, infatti mi sfugge anche l'accusa di "materialismo". E' materialista ragionare per "fasi"?
Senza pane che elevazione spirituale si può avere?

Assolutamente concorde con te e Stan e ovviamente anche la mia risposta al quesito di Areazione è no.
Credo che l'accusa di materialismo sia puramente funzionale a sè stessa quando si parla di Marx e di marxismo. Credo sia più un accusa fondata per tutta quella sfera filosofica che risponde al nome di neopositivismo e di fisicalismo. Più che Marx andrebbero in questo senso tirati in ballo Carnap o Neurath e tutti coloro che negavano qualsiasi dignità filosofica e veritativa agli aspetti metafisici. Cosa che non appartiene e non può appartenere a Marx e al marxismo dato che la base di Marx è Hegel.

A luta continua

[Perseo]

No, ma dal mio punto di vista cattolico sarebbe meglio si. Un agnostico è meno pericoloso, lascia più margini di trattativa.

Ma comunque si potrebbe avere una definizione di "spiritualità" ?

[are(a)zione]

No, ma dal mio punto di vista cattolico sarebbe meglio si. Un agnostico è meno pericoloso, lascia più margini di trattativa.

Ma comunque si potrebbe avere una definizione di "spiritualità" ?

Bella domanda: vediamo se riesco a tirare fuori una risposta decente.
Definisco per spiritualità tutto ciò che non segue le regole della scienza.

In questo modo, stabilisco una spiritualità progressista: ad ogni scoperta scientifica nuova, si toglie un tassello al metafisico e lo si aggiunge al mondo razionale, rendendo l'ambito spirituale sempre meno distante e distaccato dalla realtà sensibile.

[due_calzini]

Bella domanda: vediamo se riesco a tirare fuori una risposta decente.
Definisco per spiritualità tutto ciò che non segue le regole della scienza.

In questo modo, stabilisco una spiritualità progressista: ad ogni scoperta scientifica nuova, si toglie un tassello al metafisico e lo si aggiunge al mondo razionale, rendendo l'ambito spirituale sempre meno distante e distaccato dalla realtà sensibile.

sbaglierò, ma mi sempra ci sia molto di empiriocriticismo e dello zio Lenin...la Scienza non è fatta di teorie che ti speigano tutto fino in fondo, fino alla fine dei tempi. è un progredire in un campo sconosciuto, che fino a quel punto era chiamato "metafisica", ed è proprio questo progredire il carattere della scienza.

quoto comunque il discorso di Stan e di Palvesario. i filosofi greci classici potevan permettersi di fare certi pensieri perchè c'avevano 3-4 schiavi e una classe di contadini sotto i piedi

[Perseo]

Bella domanda: vediamo se riesco a tirare fuori una risposta decente.
Definisco per spiritualità tutto ciò che non segue le regole della scienza.

Condivido il metodo, però stai dando una definizione molto ampia, per esempio ricadrebbero allora nella spiritualità l'esistenza del Sarchiapone e la convinzione che Elvis, Bruce Lee e John Lennon siano ancora vivi e abitino sulla luna.

[are(a)zione]

Condivido il metodo, però stai dando una definizione molto ampia, per esempio ricadrebbero allora nella spiritualità l'esistenza del Sarchiapone e la convinzione che Elvis, Bruce Lee e John Lennon siano ancora vivi e abitino sulla luna.

Perchè?

La definizione mia non ha nessuna presunzione di essere quella corretta. Se mai ne esista una.

[Zenit]

La mia risposta è no, ma a tal proposito consiglio la visione di un documentario reperibile su Emule: I misteri del comunismo.
Interessante a mio avviso è il capitolo riguardo la corrente parallela del marxismo, detta Cosmista.
Si parla di "materia come metafisica del corpo e non dell'anima, la nascita dell'uomo nuovo e resurrezione attraverso la scienza, la morte ritenuta un male assoluto" etc.

PS. Sapevate che alla morte di Lenin venne sostituito al sangue un liquido sconosciuto che mantiene le cellule della pelle viva? Sono rimasto allibito quando l'ho sentito...