Per l'idea che me ne hanno dato vari testi sacri, ho la vaga impressione che Dio non sia d'accordo con le repressione linguistica, culturale, politica, d'espressione, dei diritti fondamentali dell'uomo e dei popoli.
Per l'idea che me ne hanno dato vari testi sacri, ho la vaga impressione che Dio non sia d'accordo con le repressione linguistica, culturale, politica, d'espressione, dei diritti fondamentali dell'uomo e dei popoli.
Percaso, posso parlarti sinceramente ed a cuore aperto ?
Non so da cosa nasca questo tuo timore reverenziale, e questo tuo obbedir tacendo, nei confronti di chiunque ai tuoi occhi rappresenta L' AUTORITA'.
Spesso " le autorità " del mondo, nel mondo, commettono atrocità e ingiustizie.
Ritengo, che agli occhi di Dio sia un peccato mortale permettere che tali atrocità vengano perpetrate; colui che nulla fa per impedirle, è colpevole tanto quanto coloro che li attuano.
Un favore Percaso, quando posti quì, non scrivere più la parola AUTORITA';
questo è un vocabolo che soltanto a leggerlo mi provoca allergia !
e poi è un forum aperto a tutti, anche a quelli che credono in altri Dei, in altre cose, oppure non credono affatto...
ma non si riesce a parlare di AMORE?? questa parola accomuna tutti, e questo è quello a cui dobbiamo ambire..
per i cristiani, Dio è Amore, per i musulmani Allah è Amore, per tutte le religioni, i credi, le pratiche, l'Amore è tutto.
Percaso, l'autorità è l'Amore, i nostri capi sono i Diritti Umani, la nostra mamma è la Terra....
buone feste a tutti.
gufo
Neva ciò che t'irrita a mio parere è la considerazione che hai tu di questa parola au-o-i-à.
Certo io non dico di condividere le atrocità che qualcuno commette e neppure altre cose brutte, e mi irriterei anch'io se non sapessi collogarle con la considerazione che meritano nella mia mente.
Perciò capisco per quanto possibile quello che dici.
Però ho imparato che è bene rispettarle, che ci dà un vantaggio alla nostra persona ed ecco perche mi trovi spesso a dire questa cosa, non miro a giustificare atrocità, ma provo a far ricevere al prossimo questo invito morale affinche esso si edifichi in maniera migliore, per dovere lo faccio.
Rispettarle è un dovere, ma ti ricordo che è bene essere critici su quello che dicono.
Ora Neva tu m'inviti a non postare più quella parola, ma io posso garantirti che lo farò se ciò potrò evitarlo, ma se servirà per utilità comune non posso farlo.
Gradirei perciò che non m'imponessi questo.
Ciao Neva
Io ho dedotto che le autorità devono prendersi cura dei popoli che gli sono affidati e quando opprimono sbagliano, parlando come sono da civile, da loro presieduto, ciò non mi giustifica a combatterli in maniera sbagliata ma in maniera giusta quando fanno il male.
Credo in maniera forte che Dio è il conoscitore più grande del mistero che ci circonda ed è un bene praticare i suoi consigli.
Spero capirai.
Ciao
Neva, poi ti evidenzio che sai che la parola che m'inviti a non usare sul tuo forum non è una parolaccia o un'insulto.
Sono certo che Neva accetterà questa mia volontaria e consapevole violazione del suddetto (comprensibile e condiviso) divieto, giusto per condividere con tutti un pensiero a me caro.
Think for yourself
Question authority
Throughout human history, as our species has faced the frightening, terrorizing fact that we do not know who we are, or where we are going in this ocean of chaos, it has been the authorities - the political, the religious, the educational authorities - who attempted to comfort us by giving us order, rules, regulations, informing - forming in our minds - their view of reality. To think for yourself you must question authority and learn how to put yourself in a state of vulnerable open-mindedness, chaotic, confused vulnerability to inform yourself.
Think for yourself.
Question authority.
Timothy Leary
Pensa per te stesso
Dubita dell'autorità
Attraverso la storia umana, quando le nostre specie hanno affrontato lo spaventoso, terrorizzante fatto che non sappiamo chi siamo, o dove stiamo andando in quest'oceano di caos, sono state le autorità - le autorità politiche, religiose, dell'educazione - ad aver provato a confortarci dandoci ordine, norme, regolamenti, informando - formando nelle nostre menti - la loro visione della realtà. Per pensare per te stesso devi dubitare dell'autorità e imparare come porre te stesso in uno stato di vulnerabile apertura mentale, caotica, confusa vulnerabilità per informare te stesso.
Pensa per te stesso.
Dubita dell'autorità.
Timothy Leary
(trad. di Nicheja)
Percaso…ancora una volta ti rispondo sul tema “ AUTORITA’ “ !
Tu dici:
<<parlando come sono da civile, da loro presieduto, ciò non mi giustifica a combatterli in maniera sbagliata ma in maniera giusta quando fanno il male >>
Combatterli con le armi…non va, combatterli con la disobbedienza civile…nemmeno.
PERCASO, MI VUOI DIRE QUAL È, SECONDO TE, LA MANIERA GIUSTA ?
Ti ricordo, che Erode, Hitler, Stalin, Saddam, Bush, ed altri ancora,sono stati, e sono AUTORITA’, verso le quali una persona con un minimo di cervello e coscienza civile, ha un solo preciso dovere: COMBATTERLI
Da gente del genere, io non mi faccio “ presiedere “…tu accomodati pure
Questa è l’ ultima volta che ti rispondo su questo tema… anche la mia pazienza ha dei limiti !
Ho la sensazione che tu ti ritenga “ l’unico depositario del Verbo “, l’unico interprete della Parola, e che ritieni di avere il dovere-diritto, di diffondere la tua “personale interpretazione “ per illuminare le persone su di essa.
Modestia picciottu, un po’ di modestia non ti farebbe male.
Posso permettermi un consiglio ?
PERCASO “ ARRUSPIGGHIATI “ (per i non siciliani : “ svegliati “)
Neva e Nicheja io dico di essere critici con chi vi presiede, anch'io faccio lo stesso.
Mi fido di Dio e medito sulla sua parola e tramite essa correggo il mio comportamento, e valuto ciò che mi viene detto, quello che sento, insomma questa parola mi aiuta.
Neva sai come combatto le scelte sbagliate delle autorità?
Proponendo, cercando di dare il mio punto di vista se lo ritengo opportuno, sopporto e reagisco sapendo e sperando che il soccorso divino arriverà, e cerco di non sbagliare nel frattempo cercando di praticare il consiglio che mi viene dato.
Già una volta ti dissi che per esempio, se mi viene ordinato di uccidere o per dire, di violentare una persona, non lo farei, perche Dio che l'autorità più grande me lo vieta e quindi non andrei dietro a chi non rispetta la volontà dell'autorità suprema.
Sapete penso che parlo cosi perche nell'aver compreso questo dovere sono stato fortificato per farlo, spero per che è utile che voi raggiungiate anche un livello maggiore di rispetto paragonato al mio.
Ora vorrei che frà di noi non nascesse nessun contrasto intorno a questa cosa, solo vi chiedo di comprendere che quello che dico può esservi utile, magari anche se ciò non capita in questo momento ma dopo.
Neva io non mi ritengo l'unico depositario del verbo, la considerazione che ho di me e che essendo pieno di debolezza posseggo una forza che mi è stata data, cui ho il dovere di mostrare.
Sono critico secondo la parola di Cristo con tutto ciò che mi circonda.
Un saluto.