Stati Uniti e Russia, dopo diversi anni di connubio, sono in rotta di contapposizione. Berlusconi e' stato uno dei pochi politici occidentali ad avvallare le elezioni in Russia, che secondo il mio parere non sono certo state piu' irregolari di altre, compreso quelle in Occidente. Logicamente i politici europei asserviti alle lobby statunitensi hanno urlato allo scandalo, in quanto gli interessi dei succitati imperialisti sono in pericolo. Berlusconi e' legato al doppio filo Bush-Putin, ma prima o poi dovra' fare una scelta drastica. Credo che Berlusconi avendo un fiuto politico, abbia capito che c'e' un'inversione di tendenza e punti sulla Russia per una questione di grossissimi affari e su un modello da poter importare in Italia e soprattutto vuole trovarsi sul carro del vincitore tra qualche anno, quando la Russia dominera' con ogni probabilita' la scena politica mondiale. Berlusconi ha dimostrato di aver del machiavellismo politico, disinteressandosi completamente del passato incarico che Putin aveva nel Kgb (tante volte ha dichiarato di non voler nulla a che fare con comunisti ed ex). In Italia non esita ad accussare diversi esponenti della maggioranza di essere dei postcomunisti, ma logicamente se ne guarda bene di dire la stessa cosa "all'amico Putin". Per concludere deduco che la cosa piu' importante per Berlusconi sono i suoi affari e che persalvaguardarli, e' disposto a qualsiasi scelta, compresa quella di ripudiare il suo "amico Bush, che sta andando verso il viale del tramonto, mentre discorso completamente diverso vale per Putin. Io non ho nulla in contrario che Berlusconi si sposti politicamente verso la Russia, a seconda del proprio interesse, ma sono curioso di vedere come riuscira' a giustificarsi verso l'Occidente e con gran parte del suo elettorato, che resta ancorato all'alleanza con gli Stati Uniti. Berlusconi sa benissimo che la Russia, oltre che commemorare gli eroi della guerra fredda, si sta armando per difendersi dall'espansionismo americano e quindi sarebbe opportuno da parte sua, prendere una posizione chiara: "difendere i valori euroatlantici di Bush" o far affari con Putin?