Kosovo, e se un giorno dovesse accadere anche da noi?

[daniformica]

tratto da Il Giornale del 3 dicembre:

Dopo il fallimento dei colloqui fra Serbia e Kosovo, è probabile che il Kosovo proclami unilateralmente l’indipendenza. A volerlo è l’etnia albanese, musulmana, che in quella regione è in maggioranza, ma che è una minoranza nello Stato serbo. Pare già certo che Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia riconosceranno l’indipendenza, e che anche l’Italia darà il suo consenso, per non emarginarsi nella Nato e nell’Unione Europea. Naturalmente si farà appello al principio dell’autodeterminazione dei popoli, che fa sempre comodo quando lo si applica in casa d’altri. Ma se qualcosa di simile avvenisse anche da noi?

Una volta, in Italia, si paventava il secessionismo della Lega, che in realtà minacciava cento per ottenere dieci, ovvero il federalismo. Nessuno ha mai temuto davvero una secessione - mettiamo - del Veneto: la grande maggioranza dei veneti non ha mai avuto la volontà di staccarsi dall’Italia. Supponiamo però che, in un futuro non troppo lontano, accada che una nostra regione abbia una maggioranza di cittadini motivati sul serio a proclamare unilateralmente la secessione.

È un’ipotesi provocatoria, ma nient’affatto campata in aria. Con l’attuale flusso di extracomunitari, e con la loro invidiabile prolificità, è possibile che un giorno questi cittadini - minoranza in Italia - diventino maggioranza in una regione, in una provincia. Soprattutto se si continuerà a mantenere l’attuale lassismo verso l’immigrazione clandestina, graziata da periodiche sanatorie, e si continuerà ad avere bisogno di importare manodopera. Non è una cosa che possa accadere domani, certo, ma già tra qualche decennio potremmo trovarci davvero in una situazione che oggi può sembrare fantapolitica.

Com’è giusto e lecito, avendo la cittadinanza italiana, cittadini di altre etnie formeranno un partito che sarà utile a qualcuno per governare e otterranno sempre maggiori autonomie e diritti. Qua e là amministreranno, magari anche bene, comuni sempre più grandi. È presumibile che questi cittadini saranno di religione musulmana, e dunque vorranno, com’è nella natura del loro credo, vivere secondo principi religiosi che devono coincidere con le leggi, ovvero diventare legge. A quel punto i compromessi non saranno più possibili. Sarà possibile, invece, che una provincia, una regione, a maggioranza musulmana chieda, dopo l’autonomia, l’indipendenza. Quel giorno ci ricorderanno che, all’inizio del 2008, l’Italia appoggiò la secessione kosovara contro la maggioranza serba.

[aussiebloke (POL)]

Ma no, non succedera', basta vedere altri esempi di massiccia immigrazione islamica nel mondo. Nessun partito islamico ha mai chiesto autonomia o secessione o autogoverno (il Kosova e' un caso diverso, perche' in pratica chiede l'annessione all'Albania). Quello che succede in altri posti e' che gli islamici chiederanno di vivere sempre piu' in una societa' fatta di leggi parallele, ma politicamente ben uniti al centro, perche' gli fa molto comodo continuare a ricevere welfare etc.

Insomma, lo scenario piu' probabile non e' "richiesta di secessione" bensi' "leggi e costumi sociali per conto loro" ma sfruttando al massimo i benefici dell'assistenzialismo pubblico e delle tasse pagate dai concittadini non islamici.

Proprio come i terroni.

[sciadurel]

Ma no, non succedera', basta vedere altri esempi di massiccia immigrazione islamica nel mondo. Nessun partito islamico ha mai chiesto autonomia o secessione o autogoverno (il Kosova e' un caso diverso, perche' in pratica chiede l'annessione all'Albania). Quello che succede in altri posti e' che gli islamici chiederanno di vivere sempre piu' in una societa' fatta di leggi parallele, ma politicamente ben uniti al centro, perche' gli fa molto comodo continuare a ricevere welfare etc.

Insomma, lo scenario piu' probabile non e' "richiesta di secessione" bensi' "leggi e costumi sociali per conto loro" ma sfruttando al massimo i benefici dell'assistenzialismo pubblico e delle tasse pagate dai concittadini non islamici.

Proprio come i terroni.

straquoto

[rafrad6164]

Ricordiamoci che il 15 settembre 1996 Umberto Bossi a Venezia ha proclamato unilateralmente l'indipendenza della Padania. Non c'e' stato alcun riconoscimento internazionale, ma quello che e' trieste, che oltre a non aver prodotto alcun effetto pratico, il succitato non fa niente di concreto per realizzare cio' che e' stato proclamato. Come scritto in altro thread, la Lega Nord dovrebbe essere contenta che la gente sia stufa di questo sinistro Governo ed in generale di questo paese. Dubito anch'io sulla possibilita' di mobilitare folle oceaniche, pero' se c'e' del malcontento esso va alimentato e non smorzato. Umberto Bossi se fosse coerente dovrebbe volare a Mosca e chiedere a Vladimir Zhirinovsky di fare qualcosa per il riconoscimento della Padania, visto che quest'ultimo e' venuto a far visita dalla Russia nel Parlamento del Nord. E non e' detto che la Russia di oggi non sia disposta a riconoscere unilateralmente con altri paesi la nostra terra. Certo non ci sarebbe la legittimazione dell'Onu, ma neanche il Kosovo l'avra'. Per la Russia sarebbe una mossa importante per indebolire la Nato. Si potrebbe obiettare che una tale mossa resterebbe virtuale, ma ne vale la pena a provarci, visto che questo paese non promette alcun futuro radioso.

[larth (POL)]

per una soluzione" kossovara" datevi al narcotraffico ... non basta essere ferventi ammereggani ..

[tucidide]

Ricordiamoci che il 15 settembre 1996 Umberto Bossi a Venezia ha proclamato unilateralmente l'indipendenza della Padania. Non c'e' stato alcun riconoscimento internazionale, ma quello che e' trieste, che oltre a non aver prodotto alcun effetto pratico, il succitato non fa niente di concreto per realizzare cio' che e' stato proclamato. Come scritto in altro thread, la Lega Nord dovrebbe essere contenta che la gente sia stufa di questo sinistro Governo ed in generale di questo paese. Dubito anch'io sulla possibilita' di mobilitare folle oceaniche, pero' se c'e' del malcontento esso va alimentato e non smorzato. Umberto Bossi se fosse coerente dovrebbe volare a Mosca e chiedere a Vladimir Zhirinovsky di fare qualcosa per il riconoscimento della Padania, visto che quest'ultimo e' venuto a far visita dalla Russia nel Parlamento del Nord. E non e' detto che la Russia di oggi non sia disposta a riconoscere unilateralmente con altri paesi la nostra terra. Certo non ci sarebbe la legittimazione dell'Onu, ma neanche il Kosovo l'avra'. Per la Russia sarebbe una mossa importante per indebolire la Nato. Si potrebbe obiettare che una tale mossa resterebbe virtuale, ma ne vale la pena a provarci, visto che questo paese non promette alcun futuro radioso.

Bossi no farà mai una cosa simile perchè dopo il salvataggio della banca padana da parte di Berlusca non potrà far altro che stare al suo guinzaglio e mi meraviglio che ci siano ancora longobardi italici che credano all'autonomia da Roma scrivendo lettere natalizie.
Gli italici sono dei pavidi che sognano di essere padroni del loro destino.

[uqbar (POL)]

Ma no, non succedera', basta vedere altri esempi di massiccia immigrazione islamica nel mondo. Nessun partito islamico ha mai chiesto autonomia o secessione o autogoverno (il Kosova e' un caso diverso, perche' in pratica chiede l'annessione all'Albania). Quello che succede in altri posti e' che gli islamici chiederanno di vivere sempre piu' in una societa' fatta di leggi parallele, ma politicamente ben uniti al centro, perche' gli fa molto comodo continuare a ricevere welfare etc.

Insomma, lo scenario piu' probabile non e' "richiesta di secessione" bensi' "leggi e costumi sociali per conto loro" ma sfruttando al massimo i benefici dell'assistenzialismo pubblico e delle tasse pagate dai concittadini non islamici.

Proprio come i terroni.

Ti risulta forse che i meridionali emigrati al nord abbiano mai preteso un ordinamento giuridico parallelo come, a tuo dire, chiederebbero i musulmani nel caso diventassero una comunità numericamente consistente ?

Non capisco il senso logico della frase finale .

[rafrad6164]

Ti risulta forse che i meridionali emigrati al nord abbiano mai preteso un ordinamento giuridico parallelo come, a tuo dire, chiederebbero i musulmani nel caso diventassero una comunità numericamente consistente ?

Non capisco il senso logico della frase finale .

I meridionali non hanno bisogno di un ordinamento giuridico parallelo, Essi infatti sono i padroni della Padania. Nelle alte cariche istituzionali, ci sono solo loro, purtroppo.

[uqbar (POL)]

I meridionali non hanno bisogno di un ordinamento giuridico parallelo, Essi infatti sono i padroni della Padania. Nelle alte cariche istituzionali, ci sono solo loro, purtroppo.

E certo !

Infatti il capo del governo della repubblichetta italiana Prodi, e il capo dellopposizione Berlusconi: uno è siciliano, l'altro calabrese.

maddai !!!!

[Wolf]

E certo !

Infatti il capo del governo della repubblichetta italiana Prodi, e il capo dellopposizione Berlusconi: uno è siciliano, l'altro calabrese.

maddai !!!!

Ma vogliamo contare la percentuale di parlamentari, senatori, giudici, esercito, impiegati pubblici, professori e vedere quanti sono padani e quanti italiani etnici?

Siamo seri, il piemonte ha invaso l'italia ma l'italia s'è poi rifatta con tutta la Padania.

E si vede.