Caro Augustinus, in quest'ultimo periodo sto approfondendo un poco la vicenda dei giansenisti, e mi piacerebbe sentire un tuo parere personale a riguardo.
Sia rispetto al giansenismo delle origini (quello prettamente teologico degli iniziatori Baio e Giansenio), sia a quello cosiddetto "di nuovo corso" del Settecento, più riformistico e meno sensibile ai problemi teologici (mi riferisco all'opera di Quesnal e seguaci).
Un caro saluto a te e ai forumisti.