SICUREZZA/ MASTELLA: SU DL ESPULSIONI IL PROBLEMA POLITICO C'E'
"Rifondazione smetta di giocare a lupo e agnello. Non ci sto più"


Roma, 5 dic. (Apcom) - Altro che "ottimismo" dopo il vertice di maggioranza di stamattina al Senato: "il problema politico" sul dl espulsioni, su cui si sta votando a palazzo Madama, "c'è, eccome". Clemente Mastella, ministro della Giustizia ma, oggi, soprattutto leader dell'Udeur e senatore votante, non ha digerito le esternazioni di Rifondazione Comunista. "Dopo quello che ha detto il presidente della Camera come si fa a dire che non c'è un problema politico: c'è eccome, e non possiamo far finta di niente".

"Se Rifondazione pensa di tenere in piedi il governo come riserva aurea per la legge elettorale - ha tuonato il Guardasigilli - se pensano di ricattare Prodi allora siamo noi che non ci stiamo, perchè questo non è il bene del Paese, ma soltanto di questo o di quel partito. Basta dire che sono nella maggioranza e nel governo, poi no, poi si: diciamolo chiaramente, qui al Senato sono mancati 400.000 voti e forse addirittura è irregolare se siamo noi la maggioranza".

Dal generale al particolare, e via a testa bassa contro Giovanni Russo Spena e l'atteggiamento del Prc sul dl espulsioni. "Stanno giocando ancora al gioco dell'acqua intorbidita", ha detto Mastella, citando la dichiarazione di Russo Spena in cui asservia che "il Prc non voterebbe un decreto 'sfregiato' da norme non gradite". "Un'altra volta la favola del lupo e dell'agnello, dell'acqua intorbidita: io - ha sbottato il ministro - a questo gioco non ci sto più".

E' solo nel merito del dl espulsioni che Mastella concede una tregua, ricordando che comunque "questa è la prima lettura" e che alla fine "c'è ancora il passaggio alla Camera" per correggere eventuali sbavature che potrebbero verificarsi nel tormentato iter di palazzo Madama.

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