Forza Nuova invita a “comprare italiano per vivere meglio”
giovedì 06 dicembre 2007
POPOLI – “Comprare italiano per vivere meglio”. Questo è il motto della neo iniziativa popolese del movimento di Roberto Fiore. L’appuntamento è fissato per la mattinata di sabato 8 dicembre, dalle ore 9.00, presso la sede “Luigi Cavalli” in via Gramsci 147.
“In questi ultimi anni, più precisamente dall’entrata in vigore della moneta unica, l’Europa, ed in particolar modo l’Italia, hanno assistito ad un lento e progressivo mutamento della sfera industriale e commerciale. La globalizzazione, fattore usurante di proporzioni gigantesche, acuisce e accelera il processo di impoverimento nazionale degli stati federati europei sortendo effetti come: emigrazione, bassissima crescita demografica, psicosi sociale, precariato produttivo, annullamento di valori millenari”. Così spiega in una nota, Donato Liberatore, coordinatore cittadino di Forza Nuova a Popoli.
“Tutto ciò – continua Liberatore - va ad impattare sia direttamente sul nucleo famigliare italiano meno abbiente, sia sui settori industriali e commerciali, con i risultati che tutti conosciamo. Il commercio, in particolare, subisce, impotente, l’immissione all’interno del territorio italiano di una massiccia ondata di prodotti con standard qualitativi assolutamente bassi. Il tutto – prosegue Liberatore - a danno del piccolo e medio esercizio che, dopo tanti anni di storica e apprezzata attività, è ridotto alla chiusura, con gravissimo danno sia per gli utenti sia per la locale cultura. Attività come l’artigianato, il tessile ed il prodotto alimentare tipico vengono così assoggettati all’imperativo slogan “costa meno, lo compro” con scarsa possibilità di ‘ribellione’.
“I prodotti cinesi”, sottolinea Liberatore, “sono letali in quanto portatori di apparente risparmio ma che, in realtà, nascondono di fondo una montagna di questioni legati allo schiavismo ed alla tossicità. Per questo Forza Nuova paventa, non solo dei dazi fortissimi in importazione nei confronti di questa nazione, ma un vero e proprio blocco affinché vengano salvaguardate sia la salute sia le dimensioni commerciali a struttura storica.
“Popoli”, conclude la nota dell’esponente di Fn, “crocevia storico e centenario di commerci e di scambi culturali, è pronto alle sfide del domani a condizione che vengano custodite le sue radici e che non si apra allo sfrenato ed abietto multietnicismo dopato.
Sandro Mori
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