innazi tutto dire "negro di merda" o "frocio di merda" non è incitare a un bel niente, è esprimere un'opinione (per quanto scema). Non è diverso dal dire "abbasso la Juve".
Secondo, per esserci un crimine deve esserci una vittima. E la vittima deve dimostrare di esserlo, e di persona, non in quanto "categoria".
Bisogna andarci molto molto piano e la discussione in filosofia del diritto è un po' più complicata di uno sberleffo alla binetti tipo politicaonline...
La realtà è che non sapete distinguere tra morale e politica, ma usate la seconda per imporre la vostra versione della prima.
E che siete drogati. Drogati di stato, di leggi, di divieti. E questo è solo l'inizio, purtroppo...
cmq giusto per chiarire un concetto, imho errato, che è trapelato.
se uno licenza un dipendente perchè negro, lo sta discriminando per la 'razza' e è punibile. se lo licenza perchè gay lo sta discriminando per la frociaggine, ma non è punibile.
è bel diverso dal semplice 'negro di merda', 'frocio di merda', cioè dal semplice reato di opinione.
e continuo a non capire perchè non si debba combattere questa discriminazione; quelle vere, non gli insultini.
è uno dei casi più difficili... probabilmente è sanzionabile se si dimostra che esattamente sulla base di quella minaccia si è commesso un crimine... naturalmente stiamo parlando di una minaccia rivolta ad una persona fisica e di un crimine contro la stessa, non di un vago "i negri dovrebbero essere eliminati".
Siamo un po' lontani dal "frocio di merda", mi pare...