Mi piace Kekko che fa i distinguo culturali e poi prende dentro mezza lombardia: nonostante i trascorsi veneti molti bresciani e bergamaschi si considerano lombardi, vai a spiegare loro che non c'entrano nulla con quelli di Milano e Como! (alcuni magari saranno contenti).
Per il resto tentando di raffigurare la cultura con un modello a cerchi concentrici potremmo dire che un unità fondamentale è la Venetia (e fin qui ha ragione Kekko) fatto salvo che anche questa espressione lascia il tempo che trova (il mio bisnonno parlava un dialetto tedesco come tutti i cimbri e questo non lo rendeva meno veneto, anche se probabilmente Kekko lo considera austriaco).
Poi c'è l'italia del Nord.
Poi c'è tutta l'Europa centrale latino-cattolica (Spagna, Francia, Austria, Germania Meridionale, Belgio)
Poi c'è tutta l'Europa occidentale.
Dire che il Veneto ha una sua storia e cultura è cosa giusta e sacrosanta. Dire che è completamente diversa dal resto del Nord Italia è un'esagerazione. Dire che che la differenza culturale tra un veneto e un molisano è uguale a quella tra un veneto e un lombardo è negare la realtà.
Ad esempio la linguistica che seppure diversi i dialetti veneti e quello gallo-padani sono più simili tra loro che non alla lingua italiana. Le tradizioni ed lo studio del folklore fanno altrettanto.
Scusate il post confuso ma son pièn de sono.