Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
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    Predefinito I ministri della Sinistra a Prodi: ripensaci sulla Base di Vicenza

    Flash su www.repubblica.it

    Quante volte Prodi ha confermato il via libera?
    Ormai non conta più nulla... incredibile che dei ministri non accettino la decisione finale del Presidente del Consiglio.
    Ma la sinistra lo fa perchè, disperata, tenta di recuperare consensi?

  2. #2
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    Predefinito

    Povero Prodi, come se non avesse grane a sufficienza

  3. #3
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    Predefinito

    "Ti scriviamo per sollecitare un ripensamento sulla base militare statunitense di vicenza". I ministri della Cosa Rossa Paolo Ferrero, Fabio Mussi, Alessandro Bianchi e Alfonso Pecoraro Scanio scrivono al premier Romano Prodi e lo invitano a ripensare il progetto di Vicenza. Aprono, quindi, un nuovo fronte di scontro all'interno della maggioranza. Come se, tra legge elettorale, partita economica, pacchetto sicurezza e assi privilegati, non fosse già abbastanza strattonata e usurata.

    "Come sai- si legge nella missiva- non abbiamo mai condiviso la decisione di dare il via libera all'ampliamento della base. La questione non rappresenta però solo un elemento di conflitto tra forze politiche". Il punto riguarda i rapporti tra il governo e la popolazione di Vicenza: "Riteniamo - scrivono - non sia possibile continuare come se nulla fosse, in una situazione in cui la sacrosanta richiesta dei cittadini vicentini di avere un referendum popolare sull'opportunità o meno di ampliare la base, è stata disattesa da chi aveva il potere di organizzare la consultazione".
    http://www.repubblica.it/2007/12/sez...e-vicenza.html

    E con questo va in pezzi -definitivamente - la politica estera.
    "Non abbiamo mai accettato..."
    Prodi ne prenda atto, si dimetta e chiusa lì.
    Indecente questo spettacolino per cui un terzo della maggioranza non accetta una decisione importante el Presidente del Consiglio e chiede ripensamenti dopo mesi.

  4. #4
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    Predefinito

    Neanche si capisce che la sinistra, su tutti i fronti, sta tentando di scaricare le responsabilità delle decisioni passate per recuperare consenso e non avere più nulla a che fare con un Governo moribondo.
    Davvero strana la coincidenza dei tempi: proprio oggi, dopo un putiferio sui temi etici, ecco che si riapre un problema spinosissimo.

  5. #5
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    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da zaffo Visualizza Messaggio
    "Ti scriviamo per sollecitare un ripensamento sulla base militare statunitense di vicenza". I ministri della Cosa Rossa Paolo Ferrero, Fabio Mussi, Alessandro Bianchi e Alfonso Pecoraro Scanio scrivono al premier Romano Prodi e lo invitano a ripensare il progetto di Vicenza. Aprono, quindi, un nuovo fronte di scontro all'interno della maggioranza. Come se, tra legge elettorale, partita economica, pacchetto sicurezza e assi privilegati, non fosse già abbastanza strattonata e usurata.

    "Come sai- si legge nella missiva- non abbiamo mai condiviso la decisione di dare il via libera all'ampliamento della base. La questione non rappresenta però solo un elemento di conflitto tra forze politiche". Il punto riguarda i rapporti tra il governo e la popolazione di Vicenza: "Riteniamo - scrivono - non sia possibile continuare come se nulla fosse, in una situazione in cui la sacrosanta richiesta dei cittadini vicentini di avere un referendum popolare sull'opportunità o meno di ampliare la base, è stata disattesa da chi aveva il potere di organizzare la consultazione".
    http://www.repubblica.it/2007/12/sez...e-vicenza.html

    E con questo va in pezzi -definitivamente - la politica estera.
    "Non abbiamo mai accettato..."
    Prodi ne prenda atto, si dimetta e chiusa lì.
    Indecente questo spettacolino per cui un terzo della maggioranza non accetta una decisione importante el Presidente del Consiglio e chiede ripensamenti dopo mesi.

    va in pezzi la politica estera?xkè?
    si è scelto di mettersi (ancora) a 90° agli Usa.e qualcuno si è stancato.
    e mica parlo dei ministri.

 

 

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