Gli operai continuano a morire; le cifre annuali sembrano quelle di un conflitto armato; è una strage continua.
Gli appelli di Napoletano; la fascia nera al braccio in segno di lutto; lo sciopero di un giorno a Torino; un minuto di silenzio alla Scala…sono soltanto dei rituali quanto mai inutili…a nulla servono.
Bisogna prendere atto che “ di guerra si tratta “, di una guerra nella quale vince il profitto, una guerra nella quale i lavoratori sono immancabilmente sconfitti.
La concertazione, un sindacalismo di carriera, una sinistra inesistente, hanno spuntato le armi dei lavoratori.
Per mettere fine a questa strage, non c’è che un modo:
- I lavoratori devono riaffilare le loro armi, basta con la delega a sindacalisti di carriera ( nel migliore dei casi ), o a sindacalisti compromessi con i padroni e con il potere economico e politico