La parola riforme non sò quante volte l'ho sentita e mai vista fino ad ora.
La sinistra si è resa perfettamente conto che non potrà mai ottenere quei risultati che sperava e che chiedono i suoi elettori, se non in una misura molto annacquata e per quanto non diano fastidio ai centristi ed ai Diniani.
Sanno però anche che se fanno cadere il governo adesso e si torna a votare di sicuro vince il cdx (non sperate in Fini e Casini che tanto tornano all'ovile...) il che sarebbe molto peggio.
Per molti anni non ci sarebbero più nè posti al governo, nè possibilità di ottenere qualcosa di concreto, che fare quindi è un bel dilemma...
non sono tanto convinto...si tratta di un sistema maggioritario con indicazione del presidente del consiglio sulla scheda.
negli usa il presidente lo eleggono i delegati dei singoli stati.....nessuno di questi voterebbe in modo diverso dal mandato che ha avuto.
per quanto molti amino l'america io non mi sento di prenderla ad esempio di vita. il tuo ragionamento calza fin quando il governo fa gli interessi della sua maggioranza. ma se questo non accade allora non può aspettarsi fiducia incontrollata. dopotutto il potere legislativo è in mano al parlamento
emerge chiaramente che la legge elettorale è errata anche tecnicamente....
Se consideriamo che il voto da parte del comune elettore è il momento più alto di democrazia e che c'è il nome del candidato premier sulla scheda...
poi non lo potrebbe sfiduciare il senatore pinco pallino (scelto da un segretario di partito) che può essersi venduto all'opposizione.