Leggendo ottimi articoli di Messori, vorrei porre delle domande su alcune frasi:
http://www.et-et.it/articoli2005/a05f13.htm
http://www.et-et.it/Mortara/mortarec6.htmIl diritto canonico non lascia alternative: il battesimo introduce un mutamento irrevocabile, impone di dare al battezzato un'educazione cattolica.
http://www.et-et.it/articoli2006/a06a03.htm:«Se il Battesimo era valido - aggiunge Messori -, era dovere del Papa garantire al bambino un'educazione cristiana. Il Papa non poteva fare diversamente e si comportò di conseguenza
http://www.et-et.it/Mortara/mortarec4.htmEdgardo Mortara, il bambino ebreo che fu sottratto da Pio IX alla sua *famiglia perchè –battezzato segretamente in punto di morte dalla fantesca– secondo il diritto sia civile che canonico doveva essere allevato cristianamente sino alla maggiore età.
http://www.et-et.it/Mortara/mortarec5.htmEgli agì in base alla propria convinzione di fede, cioè al diritto canonico, per il quale di fronte a un bambino che fosse stato validamente battezzato, quale che fossero poi le condizioni del battesimo, era dovere della Chiesa allevarlo cristianamente fino a quando, giunto all'età della ragione, egli non avesse potuto scegliere.
E' vero. Si tratta di un diritto del battezzato quello ad essere educato alla religione cattolica. Se questo diritto non viene assicurato dai genitori, devono intervenire i padrini che sono responsabili dell'educazione cattolica del bambino.E tuttavia «La Chiesa», scrive Messori, «Ha sempre impedito il battesimo di bambini ebrei senza il consenso dei genitori: se però esso è validamente amministrato, suoi effetti sono oggettivi (ex opere operato) e indelebili; dunque il nuovo cristiano deve essere educato da cristiano».
Proprio per assicurare questo diritto del giovane Mortara che Beato Papa Pio IX fece assicurare a lui una retta educazione cattolica in un collegio romano.
Mi è venuto in mente che anche i battesimi amministrati dai protestanti (tranne mormoni, testimoni di geova, ecc..) ed orientali separati sono validi. Infatti quando uno di loro si converte e rientra nella Chiesa non viene ribattezzato una seconda volta.
A questo punto si dovrebbe concludere che le prescrizioni del diritto canonico sui battezzati sono valide anche per loro, visto che i loro Battesimi sono validi. Cioè i bambini battezzati validamente nelle comunità protestanti e chiese orientali non in comunione con Roma dovrebbero in teoria essere educati secondo la dottrina cattolica anche contro la volontà dei genitori.
E' corretto questo ragionamento?
Lo stato pontificio ai tempi di Beato Papa Pio IX era abitato solo da cattolici ed ebrei?
In poche parole, per quali motivazioni quello che è accaduto al bambino ebreo Mortara, battezzato validamente, non è accaduto anche agli altri bambini battezzati validamente?
CIAO