Kosovo, la Serbia: pronto un piano contro l'indipendenza



Manifestazione per l'indipendenza del Kosovo

Lunga la strada per l´indipendenza del Kosovo. Lunedì il governo serbo in una seduta straordinaria ha votato un piano d'azione per affrontare l'eventuale dichiarazione d'indipendenza unilaterale del Kosovo. Ancora non sono chiari i dettagli del piano: «Non si può commentare questo documento pubblicamente – ha detto il ministro serbo Slobodan Samardzic – e non se ne possono neanche riferire i dettagli». Quello che è certo è che «ora – spiega Samardzic – in caso di bisogno, gli organi statali dovranno agire secondo le misure fissate da questo documento». E che le autorità serbe rivedranno i rapporti bilaterali con i Paesi che dovessero riconoscere l'indipendenza della regione. Escluso comunque, almeno a quanto si apprende, il ricorso all´uso della forza, ma non si esclude l´ipotesi di embargo economico contro Pristina.

Intanto, proprio lunedì il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è in Slovenia, dove ha chiaramente parlato anche della questione kosovara, sottolineando che «la dichiarazione di indipendenza non risolverà tutti i problemi del Kosovo». «L'impegno dell'Italia - ha aggiunto Napolitano - è quello di garantire nella massima misura possibile una soluzione che porti a stabilizzare l'area dei Balcani occidentali evitando ulteriori tensioni».

La Serbia, in ogni caso, è contraria anche a qualunque invio di missioni civili nella provincia del Kosovo. Intervento che sarebbe, secondo il premier serbo Kostunica, «illegale perché viola l'integrità territoriale della Serbia». Il timore, sempre secondo Kostunica, è che il dispiegamento di forze Ue a Pristina «possa essere il preludio dell'indipendenza del Kosovo».

D´altro canto, come ha ricordato domenica il ministro degli Esteri Massimo D´Alema, «il Kosovo è abitato per oltre il 90 percento da albanesi, i quali non vogliono tornare sotto Belgrado: c'è poco da fare – ha detto – e non vedo chi ce li possa portare». L´auspicio è quello di trovare una soluzione condivisa all´interno dell´Unione Europea. Lo ribadisce anche Napolitano, secondo il quale «c'è già un orientamento comune importante, quello di dare vita ad una missione civile e di polizia europea che potrà svolgere un ruolo di moderazione e di stabilizzazione, anche in un Kosovo che si sia dichiarato indipendente».

Pubblicato il: 14.01.08
Modificato il: 15.01.08 alle ore 12.10