L'altra AS esiste ancora http://www.alleanzasiciliana.it/ e non ha motivo di cessare di vivere
Il nuovo partito di Berluska sarà il "Partito della Libertà" o "Popolo della Libertà". Durante le elezioni ci saranno partiti che entreranno in coalizione con lui (Fiamma, MIS, A.Mussolini) ed altri che correranno da soli (molto probabilmente Forza Nuova a meno che non cambino idea all'ultimo). Quello che non ha capito un cazzo sei tu e leggiti bene il topic prima di sparare sentenze, quella che ho fatto è una possibile situazione elettorale. Se Romagnoli è amico di Silvio non è mica colpa mia....
Catania: Gaio Sanfilippo aderisce a La Destra Scritto da Redazione sabato 08 dicembre 2007
Lascia il comitato provinciale Udc per il movimento di Nello Musumeci e Francesco Storace. Il portavoce nazionale dei giovani, Ruggero Razza: "Il nostro è l'unico movimento che si apre alle giovani generazioni".
La Destra etnea è in continua crescita. Gaio Sanfilippo, componente del comitato provinciale Udc e fondatore dell’associazione Univis, ha ufficializzato la sua adesione al movimento di Nello Musumeci e Francesco Storace.Già rappresentante degli studenti in seno al consiglio del Seminario Giuridico dell’Università di Catania e poi candidato con centinaia di preferenze per il consiglio della seconda Municipalià, Sanfilippo aveva lasciato Alleanza nazionale nel 2005 non riconoscendosi più nella linea di Fini.
“Con la nascita de La Destra - ha dichiarato – ho trovato le motivazione e i valori in nome dei quali ho iniziato la mia esperienza politica. Sono pronto a mettermi al servizio della mia città, mai come adesso in ginocchio e con tanta voglia di riemergere”.
Vivo apprezzamento è stato espresso da Nello Musumeci, leader siciliano de La Destra, e dal portavoce nazionale dei giovani, Ruggero Razza, secondo il quale “l’importante adesione di Gaio Sanfilippo è solo l’inizio di una nuova attenzione dei giovani verso la Destra. Presto anche altri amici comprenderanno come il nostro sia l’unico movimento che intende aprirsi alle nuove generazioni, riportandole alla politica con la ‘P’ maiuscola. La Sicilia e l’Italia – ha concluso Razza – hanno bisogno di una nuova classe dirigente capace di interpretare le istanze della società e di uscire dal palazzo”.
un'ottimo acquisto! complimenti
Ecco il patto-ter: promessa d'incarico alla Fiamma
Giovedì 27 settembre: esplode il caso Strassoldo per la divulgazione di un patto, il famoso accordo con Tavoschi al quale si promette un posto da dirigente in cambio del sostegno elettorale. Giovedì 6 dicembre: alla vigilia del consiglio provinciale, gli strassoldiani tentano di evitare la sfiducia tirando fuori un altro patto, sempre relativo alla vigilia elettorale del 2006. Un accordo fatto circolare nelle segreterie regionali e nazionali dei partiti con lo scopo di indurre il centrodestra locale a più miti consigli. Ma la mossa dell'ultima ora non evita la sfiducia al presidente.
IL PATTO. Il patto-ter, che riproduciamo qui a fianco, riguarda i quattro partiti del centrodestra (Forza Italia, An, Lega Nord e Udc) e il Movimento Sociale-Fiamma Tricolore. A firmare sono il presidente Strassoldo e Mario Virgili (Forza Italia), Renato Carlantoni (An), Graziano Pizzimenti (Lega Nord), Alessandro Tesolat (Udc), Stefano Salmè (Fiamma Tricolore).
In sostanza il partito di estrema destra rinuncia a presentare una propria lista, il 9 e 10 aprile 2006, in cambio di una serie di impegni. Punto primo, molto blando: una conferenza stampa in cui Ms e An annunciano la desistenza. Punto secondo, di natura chiaramente politica: il segretario del Ms «parteciperà ai vertici dei segretari provinciali» della coalizione. Punto terzo: «Il segretario regionale di Ms-Fiamma, Stefano Salmè, indicherà un nominato quale presidente dell'Osservatorio provinciale per le politiche sociali, che avrà la durata del mandato amministrativo». «Si tratta di un incarico politico - assicurava ieri Renato Carlantoni - in quanto l'Osservatorio è una specie di commissione in seno alla Provincia».
L'INDENNITA'. Al quarto punto, però - quello più contestato dagli strassoldiani - di dice testualmente che «Alleanza Nazionale si impegna a ricambiare il Ms-Fiamma Tricolore con l'incarico di cui al punto precedente (la presidenza dell'Osservatorio, ndr) per una indennità non inferiore al 50\% della retribuzione di un assessore provinciale a tempo pieno o, nel caso, con altri incarichi fino al raggiungimento dell'ammontare prefissato». Questo diretto riferimento ai compensi fa gridare allo scandalo Valeria Grillo, che ieri durante il suo intervento in aula sventolava il patto con Salmè sostenendo che si tratta di un documento analogo all'accordo Strassoldo-Tavoschi. E che dunque il centrodestra - che fa la morale al presidente e lo manda a casa - usa arbitrariamente due pesi e due misure. Carlantoni (che aveva anch'egli nella cartella una fotocopia del patto) ribadiva invece il carattere politico di quell'accordo. Destinato comunque a far parlare ancora di sé. Anche perché adesso che la rottura tra Strassoldo e il centrodestra si è consumata, non è difficile immaginare che altre "carte" al veleno possano uscire dai cassetti.
F.A.
http://gazzettino.quinordest.it/Visu...0&Pagina=UDINE
Quelli insieme a quale siete stati alleati anche alle ultime politiche
Le firme per presentare un nuovo simbolo alle politiche le raccogli tu? E i voti? Basta vedere le preferenze delle europee per capire che larga parte dei voti di AS erano voti per l'Alessandrona.
Cmq come detto ognuno per la propria strada e tra qualche anno valuteremo i risultati