Cagliari: "Subito un chiarimento o Foggia andrà via"
«Le cose sono due: o c'è una schiarita con la società e l'ambiente, oppure si prenderà in considerazione l'ipotesi di cambiare aria». Niente vie di mezzo, Tiberio Cavalleri, l'agente di Pasquale Foggia, solleva un muro a difesa dell'ex giocatore della Lazio. «Per quanto riguarda il caso Marchini, la nostra posizione sarà certamente chiarita davanti ai giudici», ha tenuto a precisare il procuratore del numero dieci del Cagliari.
«Solo per chiarire qualche dettaglio, non c'è alcun certificato medico né denuncia di Marchini nei confronti di Foggia. Poi il buonsenso fa capire che nessuno si presenta in un ristorante con l'intento di "punire" qualcuno. Non c'era alcuna premeditazione». Ancora Cavalleri replica ai cori dei tifosi rossoblù contro il suo assistito in occasione delle gare con Sampdoria e Inter. «Nei confronti di Pasquale allo stadio ci sono sempre cori "contro", che vanno a colpire le sue origini partenopee, forse per via dei rapporti poco amichevoli tra cagliaritani e napoletani. Certo, non è un mistero che Foggia voglia giocare nel Napoli», ha concluso Cavalleri, «ma da qui a dire che ci sia un probabile passaggio del mio assistito in azzurro ce ne vuole».
Aspettando la ripresa degli allenamenti (fissata per questo pomeriggio, ad Assemini è atteso anche Foggia dopo i due giorni di permesso) Sonetti non ha ancora smaltito la delusione per la sconfitta rimediata contro la capolista.
«Alla fine del primo tempo mi ero illuso di poter pareggiare con l'Inter, perché la squadra era riuscita a tenere bene ed a mettere in apprensione la difesa nerazzurra. Appena loro hanno fatto gol, però, si è spenta la luce perché l'Inter è davvero uno squadrone. Ogni giocatore è fortissimo». Sulla scia di quanto dichiarato a fine gara, il tecnico di Piombino non nasconde l'amarezza per la sconfitta contro i nerazzurri nemmeno ventiquattr'ore dopo. Il suo Cagliari era riuscito a reggere bene per tutto il primo tempo prima di crollare sotto i colpi di Cruz e Suazo.
Certo, l'assenza di Foggia è stata pesante. «Purtroppo è un problema della società, mi auguro che questa situazione perniciosa si risolva quanto prima», commenta l'allenatore toscano. «Non so dire, tra l'altro, se Pasquale resterà a Cagliari o se a gennaio andrà via ma l'ambiente, nei confronti di questo calciatore, non è benevolo. Devo dire, inoltre, che al mio arrivo a Cagliari ho trovato una bufera, uno tsunami. Foggia, tuttavia, per questa squadra è indispensabile», afferma ancora Sonetti, «perché salta l'uomo facilmente e crea la superiorità numerica. Se non dovessimo più giocare con lui, per noi diventerebbe molto dura».