Presentato Allegri
"Non vedo l'ora di cominciare"
martedì 3 giugno 2008
Camicia bianca e giacca scura: Massimiliano Allegri ha scelto la semplicità alla conferenza stampa di presentazione di nuovo allenatore del Cagliari, andata in scena al centro sportivo "Ercole Cellino" di Assemini.
Grandi sorrisi ed entusiasmo davanti all'esercito di giornalisti e fotografi. Allegri è stato introdotto dal Presidente rossoblu Massimo Cellino: "Non avrei mai immaginato di prendere come allenatore del Cagliari un mio ex giocatore, ma è una bella soddisfazione. L'ho scelto perchè in questi anni l'ho seguito, ha fatto bene, ha vinto un campionato ed è sempre positivo portare un allenatore vincente. Vedo che ha voglia di fare ed entusiasmo".
Il nuovo mister del Cagliari si è detto felice per l'opportunità di avere il suo posto al sole della Serie A, proprio nella piazza che l'ha visto protagonista in campo. "Sicuramente qui sono cresciuto molto come calciatore, anche se le cose non sono andate benissimo, complice un infortunio alla caviglia che mi bloccò sul più bello. Dopo cinque anni di carriera, non puoi chiedere di più della Serie A". Un allenatore giovane, che ha un modello-totem, come Giovanni Galeone, ma ha cercato di apprendere da tutti i tecnici avuti da calciatore. "Giorgi, Tabarez, Trapattoni, solo per citarne qualcuno. Da giocatore, li osservavo per carpirne i segreti. Timore? Proprio Galeone, saputo che venivo a Cagliari, mi ha detto: "chi ha paura, non vada in guerra". Credo che tutti dobbiamo porci degli obiettivi e dare il massimo per raggiungerli".
Presto eppure inevitabile parlare della faccia che avrà il Cagliari di Allegri.
"Proseguirò sulla scia del lavoro del mio predecessore, mettendoci comunque del mio. Sarebbe da presuntuosi stravolgere una squadra che tanto bene ha fatto in questi mesi. Il modulo? Non sono un amante dei numeri. Di sicuro, giocheranno 4 dietro e 3 in mezzo, poi si può giocare anche col trequartista e due punte, oppure con due rifinitori alle spalle di un unico attaccante. Finora sono stato molto flessibile. Penso che siano i giocatori di qualità a fare vincere la squadra, e di qualità questa squadra ha dimostrato di averne parecchia". La rosa dovrebbe rimanere più o meno invariata. Per quanto riguarda Acquafresca, il Presidente Cellino ha garantito che "il Cagliari farà di tutto per trattenerlo".
Alcuni hanno dipinto Allegri come un convinto offensivista, che non darebbe troppa importanza alla fase difensiva. Lui puntualizza: "Sono due fasi con la medesima valenza. E' vero che in Serie A c'è più tecnica e fisicità, dunque dovrò prendere qualche accorgimento per dare alla squadra il giusto equilibrio. E' altrettanto vero che non si può pensare solo a difendersi a questi livelli: c'è così tanta qualità che se ti chiudi troppo, il gol prima o poi lo prendi". Neanche la nota predisposizione della Società a cambiare tecnico in corsa lo preoccupa. "So bene che questo mestiere è legato ai risultati. Sono sereno, entusiasta, non vedo l'ora di iniziare". In bocca al lupo, caro vecchio Max.