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  1. #21
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    Vi posto anche questo appello in italiano visto che siamo in tema

    Appello Internazionale dall'India del Fronte Democratico Rivoluzionario (RDF) Sosteniamo il movimento rivoluzionario in Dandakaranya!
    Condanniamo i continui attacchi fascisti genocidi alle comunità tribali combattenti di Bastar in nome della cosiddetta "campagna per la pace"!
    In nome di Salwa Judum, la "campagna per la pace", nella regione di Bastar del Chattisgarh, in India, non solo ci sono state centinaia di arresti, torture, omicidi, stupri di gruppo, ma le stesse ancore di salvezza economiche sono state distrutte dallo stato. Attraverso una politica brutale e terrorista il governo mira ad estinguere le scintille rivoluzionarie che si sviluppano giorno dopo giorno nel cuore stesso dell'India. Infatti negli ultimi 25 anni le popolazioni della regione hanno conosciuto un grande risveglio.

    Negli ultimi 25 anni, i Naxaliti, nome sotto il quale sono conosciuti i maoisti in India, sono diventati tutt'uno con le comunità tribali della regione nella loro lotta per una vita nella dignità e nel rispetto di sé, per schiacciare l'autorità crudele, brutale e sfuttatrice della macchina statale e stabilire le prime forme di un nuovo potere popolare. Si tratta di una battaglia epica di sacrificio e determinazione, di sogni e visioni coraggiose, in cui centina di maoisti, le comunità tribali stesse e i loro sostenitori nella regione hanno dato la loro vita per la nascita di una società nuova. Prima dell'entrata in scena dei Naxaliti, trent'anni di cosiddetta indipendenza avevano fatto ben poco per questa gente; anzi, le loro condizioni sono soltanto peggiorate, la loro terra è stata loro strappata e usata dalle industrie minerarie, e hanno subito regolarmente persecuzioni e razzie da parte di ufficiali del governo in combutta con i feudatari locali. Non gli viene fornita educazione, assistenza medica, elettricità, vestiti e persino uno scarsissimo sviluppo agricolo. Il poco hanno guadagnato con i cosiddetti progetti di sviluppo agricolo è stato loro sottratto dagli affaristi, dalle guardie governative e dai notabili dei villaggi.

    I 25 anni di lotta armata contro le forze governative hanno permesso loro di educarsi politicamente e organizzarsi in comunità con una maggiore coscienza. Grazie alle nuove organizzazioni che sono state costituite sotto la guida dei maoisti che vivono e muoiono con loro, essi hanno sviluppato una cultura nell'agricoltura, nell'assistenza medica, etc., certo con tutti i limiti che senza dubbio ci sono, dovuti a forme ancora rudimentali. I media e molti analisiti e accademici filostatali si sgolano accusando i Naxaliti di frenare il progresso; ma la realtà è che i Naxaliti hanno aiutato le comunità tribali a riprendere possesso delle zone in cui vivono, delle loro vite e del mondo che li circonda. E ora si cerca di strappar loro via, con la massima brutalità, i frutti di queste piccole ma innegabili vittorie.

    In migliaia sono stati deportati, in centinaia brutalmente assassinati; più di 70 villaggi sono stato bruciati, 624 villaggi sono stati evacuati, 500 persone uccise, 51 donne hanno subito violenza di gruppo, i raccolti sono stati distrutti, bestiame e pollame razziati, tutto in nome di Salwa Judum, la cosiddetta "campagna per la pace" iniziata alla fine del 2006. Negli ultimi 11 mesi molte altre persone sono state uccise, molte altre donne sono state violentate. Ciò è cominciato nel giugno del 2005, ma a causa del sistematico oscuramento da parte del governo federale, il mondo esterno non ha saputo nulla della campagna omicida dello stato nella regione. Tranne che per alcuni sporadici resoconti, ciò che è stato pubblicato dai giornali non era altro se non propaganda governativa.

    Le brutalità sono sconvolgenti. Dei ragazzi sono stati decapitati, le loro teste mozzate infilzate ai pilastri delle loro case. Le donne hanno subito violenze di gruppo, sono state torturate e hanno avuto i seni mozzati; donne incinte sono state sventrate, i feti tirati fuori, e sono state lasciate ad agonizzare nel profondo della foresta. Interi villaggi sono sati bruciati, i raccolti distutti e gli animali rubati o uccisi. La gente è stata ammassata in campi di concentramento, sulla falsariga dei "villaggi strategici"[*] usati dalle forze imperialiste degli Stati Uniti contro l'eroica popolazione del Vietnam e altri movimenti guerriglieri popolari. Le persone vivono come schiave in questi campi di concentramento estremamente antigienici, svolgeno lavori forzati per la polizia, il battaglione Naga e i paramilitari, ricevendo in cambio due soldi.

    Nel tentativo di affamare le masse rivoluzionare per sottometterle allo status quo, lo stato ha prima chiuso tutti i mercati settimanali locali e in seguito ha smesso di fornire i prodotti essenziali, come il riso, ai negozi statali. Come è risaputo, i mercati settimanali sono l'unica ancora di salvezza economica per i contadini dell'Adivasi, poiché in questi mercati essi vendono i loro prodotti e si riforniscono per i loro bisogni quotidiani. Chiudere i mercati settimanali equivale nientemeno che ad eliminare il loro unico sostentamento e condannarli a morire di fame insieme alle loro famiglie. Dunque il messaggio dello stato è molto chiaro: arrendetevi o morirete di fame. Un'enorme massa di popolazione va incontro alla morte per fame, donne e bambini inclusi. E con il proseguio delle operazioni Salwa Judum, la situazione è diventata infernale per tutti gli abitanti.

    L'intera campagna è guidata da Mahendra Karma, latifondista locale che pur facendo parte del Partito del Congresso gode del pieno sostegno del governo locale di Chattisgarh, amministrato dal partito concorrente BJP. Entrambi i partiti sono infatti fianco a fianco in questa campagna di brutalità e terrore in cui le forze paramilitari, i signori feudali, gli ufficiali del governo e la polizia si sono tutti uniti in una campagna sistematica e ben organizzata. Tutta questa campagna di morte e distruzione favorisce i grandi monopoli locali e i loro padroni imperialisti. La regione è molto ricca di minerale di ferro, e il colosso industriale Tata ha già firmato un accordo col governo per lo sfruttamento della regione . I Naxaliti si sono fermamente opposti alle deportazioni previste da questi progetti, presentate con lo slogan altisonante dello "sviluppo".

    L'unico soccorso per la popolazione è il sostegno che essi hanno da parte dei Naxaliti nelle foreste, che dividono il loro poco cibo con le comunità deportate. E' in queste condizioni che ci appelliamo a voi perché forniate il vostro aiuto alle comunità tribali affamate che hanno affrontato brutalità inimmaginabili, soltanto per aver alzato la testa e rifiutato il dominio corrotto, sfruttatore e oppressivo del sistema odierno.

    La vostra solidarietà e il sostegno a questo combattimento storico che va avanti nel cuore più profondo dell'India può prendere forme molto numerose. Potete venire ed offrirci le vostre competenze fermandovi nella regione per alcuni mesi, o contribuire economicamente - anche piccoli contributi saranno apprezzati - oppure con medicine o altri mezzi che possano essere di aiuto alla semplice popolazione tribale e a quella combattente. Vi chiediamo anche di raccontare al mondo ciò che sta accadendo nella cosiddetta più grande democrazia del pianeta, il suo volto autentico, che è fascista e assassino, e che viene costantemente tenuto nascosto all'opinione pubblica. E' importante che la gente del vostro paese e del mondo intero conosca la verità.

    Vi ringraziamo del vostro sostegno.

    Raj Kishor,
    Segretario Generale
    Fronte Democratico Rivoluzionario (FDR)

    Email: rdfindia@gmail.comThis email address is being protected from spam bots, you need Javascript enabled to view it

    Scrivete a questa e-mail se desiderate mandare contributi o squadre di lavoro.
    [*] l'imperialismo americano, ai tempi della guerra in Vietnam, nella consapevolezza che il punto forte di ogni guerriglia consiste nel sostegno che le viene fornito dalla popolazione, per privare la guerriglia di tale supporto escogitò i cosiddetti "villaggi strategici", ovvero autentici campi di concentramento in cui venivano deportati e sorvegliati a vista i contadini poveri.


    Italiano / Dec 11, 2007

    www.antiimperialista.org

    A luta continua

  2. #22
    are(a)zione
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    Vi sono nessi politici/strategici/attitudinali/filosofici tra

    naxaliti
    farc
    movimento di liberazione del chapas


    ?


    p.s.: sandinista, letto la mail. Sembra un dejavu.

  3. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da are(a)zione Visualizza Messaggio
    Vi sono nessi politici/strategici/attitudinali/filosofici tra

    naxaliti
    farc
    movimento di liberazione del chapas


    ?


    p.s.: sandinista, letto la mail. Sembra un dejavu.
    Rispondendo alla tua domanda direi che l'unica cosa che hanno in comune è quella di proporre e lottare per una alternativa rivoluzionaria politica, sociale e culturale rispetto all'imperialismo e al capitalismo neoliberista.
    Ma certo che a parte questo non ci sono molti punti in comune.
    Certo i naxaliti e le Farc sono entrambe ascrivibili dentro l'amplissima casa del marxismo e della rivoluzione comunista ma la diversa impostazione politica si riflette anche sulla impostazione strategica.
    Il neozapatismo poi è una proprosta di democrazia diretta di carattere indigenista. L'EZLN non dimentichiamolo è solo l'ala militare del neozapatismo e lo stesso EZLN nato come guerriglia di impostazione marxista ha da tempo abbandonato l'aspetto politico per concentrarsi solo su quello militare di difesa (e questo è importante da sottolineare).

    P.S. mica ho capito il tuo P.S.

    A luta continua

  4. #24
    are(a)zione
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    Il post scriptum si riferiva al dejavu che mi è venuto in mente leggendo quella email.
    Non è la prima, e non sarà neanche l'ultima, che dovremmo leggere tali critiche al sistema capitalista, a maggior ragione entro i limiti delle democrazie di stampo occidentale.

  5. #25
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    Citazione Originariamente Scritto da are(a)zione Visualizza Messaggio
    Il post scriptum si riferiva al dejavu che mi è venuto in mente leggendo quella email.
    Non è la prima, e non sarà neanche l'ultima, che dovremmo leggere tali critiche al sistema capitalista, a maggior ragione entro i limiti delle democrazie di stampo occidentale.

    Ahhhh mo ho capito. Ogni tanto il cervello si ingrippa purtroppo. Sarà che grazie alla mia sfolgorante bellezza non lo debbo usare più di tanto.

    Però visto che me ne dai l'occasione debbo sottolineare (e non lo faccio certo con piacere) che il processo di saccheggio delle aree tribali dravidiche che viene definito "progetto di sviluppo" dal governo indiano è ampliamente condiviso dal PCI(marxista).

    A luta continua

  6. #26
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    Comunque per rispondere alle domande di Sandokan e per tornare strettamente al tema della discussione:

    India - 17.12.2007 09:59:00Caccia all'uomo contro gli evasi di Dantewada
    La polizia ha scatenato una caccia all'uomo per catturare i 298 detenuti (tra i quali 105 ribelli maoisti) evasi ieri dal carcere di Dantewada, nello stato centrale di Chhattisgarh. Gli evasi, fuggiti durante l'ora del rancio, avrebbero avuto facilmente la meglio sulle quattro guardie presenti. I ribelli maoisti, attivi in otto dei 16 distretti di Chhattisgarh, lottano per l'instaurazione di un governo comunista. La loro guerra contro l'esercito ha provocato la morte di almeno 6.000 persone.

    http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=46050

    A luta continua

 

 
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