Stavolta se per causa di RC dovesse tornare al governo Berlusconi gli elettori di RC non glielo perdonerebbero. Gli elettori di RC sono di sinistra e dunque contro la destra. La prossima volta voterebbero per un voto utlile contro la destra. Dove i partiti comunisti sono spariti è successo così. All'indomani della seconda guerra mondiale i comunisti erano rappresentati in tutti i parlamenti europei dai quali pian piano sono spariti votati all'insignificanza politica. Se dovesse prevalere il massimalisno e l'opposizione a tutti i costi sparirebbe e sarebbe assimilata ad uno qualsasi degli inutili partitini trotzkisti.
quindi RC dovrebbe sostenere questo governo ad oltranza sperando domani nella "riconoscenza" degli elettori?
Non mi sembra molto corretto, da comunisti, personalizzare lo scontro politico e la lotta di classe invece di concentrare l'attenzione sugli interessi che si nascondono dietro le singole personalità per quanto anomale e pericolose possano apparire.
Da un lato abbiamo un Berlusconi orami scaricato dai suoi alleati più vicini così come già aveva fatto Confindustria alle scorse elezioni e una destra in cerca di un nuovo leader e una nuova strategia politica. Berlusconi è stato ed è personaggio scomodo per le classi dominanti per l'alto grado di conflittualità sociale prodotto dal suo governo e per l'ingombrante conflitto di interessi di cui è portatore.
Dall'altro è nata una nuova forza politica, il PD, che vanta tra i suoi aderenti e/o simpatizzanti il gotha del grande capitale italiano (Carlo De Benedetti, Bazoli, Corrado Passera, Alessandro Profumo, Enrico Salza, Pietro Modiano, Giuseppe Mussari, Luigi Abete, Franco Bernabè, Moratti e Tronchetti Provera) e un governo che può vantare il più basso numero di ore di sciopero degli ultimi anni e che, mentre sulla carta parla di difesa dei lavoratori, nei fatti ha operato in perfetta continuità, talvolta con scavalcamento a destra, rispetto al governo precedente (protocollo welfare, privatizzazioni, spese militari, politica di potenza, clericalismo, ecc.).
Il Pd si candida a rappresentante unitario del grande capitale italiano, da decenni orfano, dopo lo scioglimento della Dc, di un grande partito di riferimento con seguito di massa.
Se a ciò si aggiunge che il riformismo classico, l'illusione di migliorare le condizioni di vita e di lavoro a piccoli passi, in maniera non traumatica e compatibile col sistema produttivo dominante (idea che ha conosciutonon a caso la sua massima fortuna in periodi di boom economico), è morto e sepolto, non solo in Italia ma in tutto l'Occidente progredito, e che ferree esigenze di bilancio e di competizione internazionale rendono vana qualsiasi ipotesi di redistribuzione ancorchè minima del reddito dall'alto in basso, si capisce quale dovrebbe essere in questa fase il ruolo dei comunisti e i compiti che ci troviamo dinnanzi.
C'è un enorme vuoto a sinistra, intere categorie sociali prive di un chiaro rappresentante politico, governi progressisti o conservatori che praticano politiche intercambiabili e seminano tra le classi produttive delusione, rabbia frustrazione, sentimenti che possono tradursi in una generale fuga dalla politica o peggio ancora in nostalgie reazionarie e autoritarie.
Una sinistra che si condanna a compartecipe della "normale" dialettica bipolare, alleata dell'uno o dell'altro partito della grande borghesia, subalterna alle logiche del mercato e organica nelle idee e nei metodi al sistema sociale dominante è una sinistra che spinge i lavoratori tra le braccia della peggiore destra, che si trasforma in comitato elettorale e che si riduce a mera appendice chiassosa e colorata di liberali e democristiani.
Berlusconi è l'ultimo dei nostri problemi perchè è storia passata. Pensiamo alla fine fatta dai nostri cugini di Izquierda Unida piuttosto e iniziamo seriamente a preoccuparci.
Non cambierà nulla.
Entrambi gli schieramenti, come abbiamo visto questi anni, sono garanti solo dei poteri forti e degli interessi internazionali.
Romano Prodi ha le sue banche e Logge, Berlusconi la sua propaganda fatta di marketing e immagini.
Sono entrambi due camerieri del potere, non vedo differenze.