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HANNO GIA' perso la vita nel trevigiano un ragazzo di 15 anni e un senegalese
Torna la paura meningite: terzo morto
Deceduta all'ospedale di Montebelluna una 30enne ricoverate per il focolaio d'infezione. Un caso grave a Roma
TREVISO - È morta oggi, all'ospedale di Montebelluna (Treviso), Franca Rizzardo la donna italiana di 30 anni ricoverata a causa del focolaio di meningite sorto nel Trevigiano. La notizia è stata resa nota dal direttore generale dell'Usl 7 Lino Del Favero. Si tratta del terzo decesso dopo quello del ragazzo di 15 anni di origine greca e del senegalese di 33 anni le cause della cui morte sono state stabilite lunedì dopo che era stato trovato cadavere in casa alcuni giorni fa.
EPIDEMIA - L'epidemia di meningite si è scatenata a seguito di una festa a cui avevano partecipato alcuni sudamericani di cui almeno un portatore sano di meningite, avvenuta in una birreria di Pederobba, la Kaltenberg frequentata da sudamericani.
La donna era rimasta infettata, assieme ad altre persone la notte tra l'8 e il 9 dicembre, a causa di uno scambio di bicchieri con la persona portatrice di meningococco. Franca Rizzardo era stata ricoverata la notte fra il 13 e 14 dicembre all'ospedale di Montebelluna e, data la gravità delle sue condizioni testimoniata da una emorragia cutanea diffusa, trasferita subito in rianimazione. Le condizioni degli altri ricoverati, a seguito del contagio sarebbero in fase di miglioramento. Il dominicano di 18 anni, amico del 15enne scomparso, l’impiegato di 24 anni, l’autista di 30 anni, ricoverati all’ospedale di Treviso Ca’ Foncello, e la colombiana di 21 anni sono infatti sotto controllo. Mentre una 17enne colombiana rimane ancora in rianimazione. Una task force sanitaria sta monitorando in Veneto mentre negli ultimi giorni oltre 700 persone si sono sottoposte alla profilassi antibiotica. Secondo gli esperti questo ceppo di meningite nel trevigiano rappresenta l’epidemia più estesa degli ultimi anni.
Lunedì il ministro della Salute, Livia Turco riferendosi al focolaio epidemico di meningite in Veneto aveva dichiarato che la situazione è «sotto controllo» e non c'era alcun motivo per un allarme diffuso. Nella Regione Veneto, aveva sottolineato il ministro, «non si sono più registrati nuovi casi da parecchi giorni, e la Regione ha attivato tutte le misure necessarie in modo appropriato».
ALTRO CASO A ROMA - Altri casi di meningite si sono verificati a Roma dove uno studente di 17anni è stato ricoverato nei giorni scorsi al Policlinico Umberto I ed è in coma. Il ragazzo frequenta il quarto anno di grafica all’Istituto professionale Teresa Confalonieri. Il Policlinico romano ha divulgato alle 10.30 il bollettino sulle condizioni del giovane studente nel quale si legge che «le condizioni del paziente, ricoverato presso la Rianimazione del Policlinico Umberto I di Roma, sono stabili con un lieve miglioramento».