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alpaguer
(ASCA-AFP) - Gerusalemme, 18 dic - Il 90% delle inchieste aperte dal 2000 dall'esercito israeliano su presunti reati contro i palestinesi si sono chiuse senza incriminazioni. Lo denuncia un gruppo israeliano per la difesa dei diritti umani. Secondo il rapporto del gruppo Yesh Din, i reati includono ''sparatorie illegali che hanno provocato la morte e il ferimento di civili, violenze e abusi, danni intenzionali a proprieta', saccheggio e corruzione''. Il numero di inchieste lanciate dalla polizia militare sull'omicidio e il ferimento di civili non coinvolti in combattimenti, spiega il rapporto, ''e' basso specialmente se si considera il numero di vittime''. Le 239 inchieste aperte tra il settembre del 2000 e lo stesso mese del 2007, aggiunge Yesh Din, hanno portato a solamente 16 condanne, un tasso di meno del 7%. ''Il basso numero di inchieste aperte e di incriminazioni rivela la deroga da parte della Forza di Difesa israeliana al suo dovere di proteggere la popolazione palestinese dai reati commessi da soldati'', afferma in un comunicato Michael Sfard, consulente legale di Yesh Din, aggiungendo che cio' ''porta inevitabilmente a un aumento del numero e della gravita' dei reati commessi da loro''. (Piu'Europa).