http://www.corriere.it/politica/07_d...ba99c53b.shtml
GASPARRI: «SI TRATTA DI UNA NOSTRA VITTORIA POLITICA»
Sicurezza, il dl sarà lasciato decadere
Il governo sembra intenzionato a non convertire il decreto: «Non c'è tempo per correggere l'errore»
L'aula di Montecitorio (Olympia)ROMA - Futuro incerto per le norme sulle espulsioni di cittadini comunitari. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, annuncerà mercoledì alla capigruppo di Montecitorio che la decisione finale del governo è, secondo fonti accreditate in ambienti ministeriali, di «lasciar scadere il decreto legge» sulla sicurezza perché «non ci sono i tempi per la conversione» e per la correzione dell'errore che lo vizia (la norma anti-discriminazioni sulla quale è arrivato l'alt di Napolitano - leggi la scheda) A quel punto, per dare corpus alle norme sulle espulsioni, si apriranno due strade: o «un disegno di legge o un nuovo decreto», se il governo «valuterà che esistono ancora i requisiti di necessità e urgenza». Certo è che, se non verrà fatto un nuovo dl o una norma ad hoc, tutti coloro che sono stati espulsi con quello attualmente in vigore e che scadrà il 31 dicembre, potranno rientrare in Italia. «Questo decreto - spiega il capogruppo del Pd alla Camera, Antonello Soro - per essere convertito avrebbe bisogno di una terza lettura ma l’ingorgo dell’agenda parlamentare con il Senato impegnato sulla Finanziaria rende impossibile approvarlo in tempo utile, credo che il governo proporrà una soluzione legislativa diversa che assicuri l'obiettivo di non far perdere efficacia alle norme per la sicurezza dei cittadini».
GASPARRI - Esulta l'opposizione. «Il decreto, da come abbiamo capito, verrà lasciato decadere - afferma Maurizio Gasparri, dell'ufficio politico di An -. È una affermazione della nostra battaglia contro un provvedimento fiacco e confuso per via di una norma, quella sull'omofobia, che non avrebbe consentito il sì da parte del Capo dello Stato. Si tratta dunque di una nostra vittoria politica». Nella vicenda Gasparri richiama l'attenzione sul «ruolo positivo svolto da Napolitano». «Noi - conclude l'esponente di An - apprezziamo questa sua attenzione, che merita un atto di rispetto da parte del Governo».
18 dicembre 2007