amici, nell'eventualità non diovesse mangiare il panettione Zio Romano ha inviato il suo curriculum all'ONU per candidarsi a Segretario delle Nazioni Unite.
amici, nell'eventualità non diovesse mangiare il panettione Zio Romano ha inviato il suo curriculum all'ONU per candidarsi a Segretario delle Nazioni Unite.
Non dimenticarti della pressione fiscale che vola oltre il 43%, la più alta degli ultimi anni...
Hai dimenticato che nel 1978 diventa ministro dell'Industria nel governo di zio Giulio Andreotti che Prodi tanto stima;
nel 1978 partecipa ad una importante seduta spiritica a casa del futuro ministro Alberto Clò, dove viene interrogato lo spirito di don Sturzo per sapere dove era imprigionato Moro, risposta= GRADOLI (ma la Polizia non comprende le dritte riportate da zio Romano e cerca nel paese Gradoli nel Lazio invece che via Gradoli a Roma);
nel 1982 diventa boiardo di Stato all'IRI, Istituto mussoliniano per la ricostruzione industriale,grazie al sodale De Mita (DE MIDA), e ci resta ininterrotto fino al 1989;
nel 1993 ci rientra dopo aver svenduto tutte le aziende di Stato più aimportanti agli amici degli amici, tra cui De Benedetti, e ci resta fino al 1996
nel 1996 guida un governicchio ridicolo che in quanto a incompetenza sarà superato solo dal Prodi II del 2001
nel 1997, imputato per reato di abuso d'ufficio per la sua gestione carnevalesca all'IRI, viene salvato da una legge ad personam di riforma della fattispecie di reato suddetta ed esce dal processo;
alla Commissione europea si fa ridere dietro per la sua parlata scandianese e si dimentica i tortellini nel baule della Croma mentre va in vacanza a Bebbio
Il Mondo lunedì, 1 agosto 1988
VARIE
Pag. 022
Prodi , quel presidente dal volto umano
licenzia Nordio ed e' subito polemica . fino a chiedersi se il " tecnico " che incarna sia ancora utile all' IRI e all' industria di Stato . lui non reagisce . cosa medita ? ripercorrendo la sua esperienza di manager pubblico si scoprono alcuni segreti con cui amici e nemici devono fare i conti
Era incredulo . Sedeva sulla poltrona di ministro dell' industria da poco tempo e stava onorando una serie di impegni presi a suo tempo dal predecessore , Carlo Donat Cattin , che si era appena dimesso dal dicastero assegnatogli nel quarto governo Andreotti . Nella sala delle conferenze della Cassa di risparmio delle provincie lombarde , a Milano , il 12 dicembre 1978 , arrivo' con lieve ritardo . Si parlava di export e di problemi relativi alla competitivita' delle industrie italiane rispetto ai partner internazionali . Sali' sul podio , sistemo' il microfono , incorse nel tic da docente universitario che gli e' rimasto : quello di spendere due o tre secondi in silenzio guardando il pubblico e percorrendo mentalmente i banchi prima di iniziare una lezione . Disse : " Signori , vi devo annunciare che stamane l' Italia e' entrata nel Sistema monetario europeo e . . . " . La congiunzione gli rimase a mezz' aria , soffocata dall' intensita' e dalla durata dell' applauso . Una standing ovation , con il pubblico di manager e imprenditori all' impiedi , entusiasti e come liberati da ansie e incertezze . Qualcuno spese parole e concetti maiuscoli per spiegare il fenomeno . Lui , Romano Prodi , non capi' a fondo ne' la relazione , ne' l' applauso ; un rito che nelle aule bolognesi aveva sempre scoraggiato . Quel giorno il Professore si guadagno' tutta la stima possibile , quella che e' fatta non dai giornali o dalle copertine e neppure dalle interviste piu' o meno argute . La stima che passa di bocca in bocca in racconti e valutazioni degli uomini d' impresa . Il suo pubblico di estimatori comincio' a conquistarselo quel mattino . Ed e' emblematico come in quella medesima occasione non fossero presenti politici di vaglia . Altrimenti avrebbero capito a fondo il primo vero segreto del Professore : la concretezza e il senso di rassicurazione che puo' dare un uomo con le sue caratteristiche .
Il Mondo lunedì, 9 giugno 1986
ECONOMIA
Pag. 076
miracolo ! o no ?
le industrie pubbliche sono risanate . i gruppi piu' importanti fanno utili e sono all' offensiva sui mercati internazionali . i soldi corrono a fiumi . la Borsa ha corso al galoppo . ma il debito pubblico , i disoccupati e le aziende minori non sembrano beneficiare di questo trend positivo
rapporto sull' economia. 1 grandi e piccole imprese
E' il primo piano straordinario di investimenti nel Mezzogiorno che l' Iri mette in cantiere dopo aver giocato per piu' di un decennio sulla difensiva . Sara' realizzato dalle maggiori aziende della Stet (Sip , Italtel , Selenia , Sgs) , dalla Finsiel e dall' Aeritalia . Prevede interventi nel terziario avanzato : telematica , automazione d' ufficio , ricerca e sviluppo di nuovi componenti e di nuove tecniche produttive , consulenza per la gestione di sistemi complessi . Le iniziative vanno dall' organizzazione di banche dati per il turismo , l' agricoltura e le piccole e medie imprese all' istituzione di due laboratori per l' intelligenza artificiale , dalla creazione di centri per la produzione di componentistica avanzata nell' elettronica e nell' industria aerospaziale alla costruzione di una fabbrica del software . Il piano comportera' investimenti per 3 . 250 miliardi in cinque anni , di cui 2 mila nel primo triennio . E dara' lavoro direttamente a 3 mila addetti (in prevalenza laureati e diplomati) e indirettamente , per la realizzazione degli investimenti , ad altre 1 . 500 persone . Il pacchetto straordinario dell' Iri per il Mezzogiorno e' forse la spia piu' emblematica del nuovo clima di fiducia che si respira nell' economia italiana . Se non siamo al secondo miracolo economico , poco ci manca . Come durante i favolosi anni 50 e 60 , le imprese a partecipazione statale hanno tirato di nuovo la testa fuori dell' acqua e si candidano a far da traino allo sviluppo .
Con il 1986 , dopo 13 anni di passivi ininterrotti , l' Iri raggiungera' finalmente il tanto sospirato pareggio di bilancio . La sezione industriale , che comprende la parte manifatturiera piu' i grandi servizi , se la cavera' con una perdita di 5 600 miliardi (erano stati 1 . 600 nell' 85) . Ma il buco dovrebbe essere colmato dall' utile che si prevede realizzeranno le banche (nell' 85 hanno guadagnato oltre 600 miliardi) . Dopo tre anni di energica cura imposta dal presidente Romano Prodi , quasi tutte le finanziarie sono tornate in equilibrio . Le uniche pecore nere rimaste sono la Finsider (che ancora nell' 86 registrera' un buco di 500 600 miliardi) e l' Alfa Romeo (che a prescindere dall' affare Ford perdera' ancora quest' anno 200 miliardi) . Al risanamento dell' Iri ha contribuito non poco lo spettacolare boom della Borsa : solo nell' 85 Prodi ha potuto collocare tra i risparmiatori azioni e aumenti di capitali per 2 . 600 miliardi . Una somma senza precedenti che gli ha consentito di ridurre l' indebitamento nella stessa misura e di ridimensionare la paga degli oneri finanziari
Bravissimo PRESIDENTE PRODI!
Bravissimo Presidente Prodi..avanti così e si finirà nel peggior tracollo
economico mai visto nel nostro Paese.
NIHIL DIFFICILE VOLENTI
ALLORA:
1) ALCUNI SODALI DI BERLUSCONI DENUNCIANO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PRODI CON ESPOSTI E INTERROGAZIONI PARLAMENTARI, SOSTENENDO CHE TRE ANNI PRIMA AVREBBE COMPIUTO UN ABUSO D'UFFICIO VENDENDO LA CIRIO
2) LE TOGHE ROSSE INVECE DI MANDARE A CAGARE IL BANANA COME AVREBBE MERITATO APRONO UN FASCICOLO E NOMINANO UN COLLEGIO PERITALE FORMATO DA QUESTE PERSONCINE:
3) I PERITI FANNO I LORO CONTI E ALLA FINE FANNO UNA STANDING OVATION AL PRESIDENTE PRODI: "MINCHIA, MA COME HAI FATTO A PORTARE A CASA TANTI SOLDI?"
4) DALLE INDAGINI EMERGE CHE AVEVANO OFFERTO 130 MILIARDI PER IL 100% E PRODI HA PORTATO A CASA 310 MILIARDI PER IL 61%
5) SCONTATO PROSCIOGLIMENTO DEL PRESIDENTE PRODI CON QUESTA SENTENZA: "QUESTI BANANAS FAZIOSI, RABBIOSI E BUGIARDI CI HANNO FATTO SOLO PERDERE TEMPO E DENARO. RISULTA AGLI ATTI CHE IL PROFESSOR PRODI E' UN GRANDE PRESIDENTE, GRANDE ED ONESTO, MICA COME IL CAVALIER BANANA CHE E' UN FIGLIO DI TROIA".
Lo sapevo che eri il nipote di Prodi.