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    Predefinito [Islam] Libano: Fadlullah lancia una fatwa contro la violenza sulle donne

    Traduzione italiana della fatwa a cura di Federica Benazizi

    Celebrando il 17 novembre scorso la giornata internazionale per
    l'eliminazione della violenza contro le donne, il Sayyed Muhammad
    Hussein Fadlullah, massima autorità religiosa sciita del Libano ha
    diramato una fatwa nella quale afferma:

    "Malgrado tutto il progresso nei confronti delle donne di cui tutta
    l'umanità è stata testimone e a dispetto di tutti i riconoscimenti
    che le donne hanno ottenuto rispetto alle loro precedenti condizioni
    in molti paesi occidentali e orientali e, sebbene le donne abbiano
    asceso i gradini della scala sociale e politica raggiungendo le più
    alte cariche governative e prendendo parte attiva nei movimenti di
    lotta fianco a fianco degli uomini talvolta anche superandoli, le
    donne soffrono ancora della violenza di questi ultimi che si
    manifesta in molteplici forme.

    La violenza contro le donne non riguarda solo l'oriente, ma è
    piuttosto universale, sebbene le sue forme e gradi possano variare
    da un luogo all'altro.
    Le donne, siano esse sorelle, figlie o mogli, sono ancora soggette
    alla dominazione degli uomini, siano essi fratelli, padri o mariti,
    la cui violenza assume diverse forme:
    Per prima abbiamo la violenza fisica, vale a dire quando le donne
    vengono picchiate.
    Questa forma rappresenta la pratica umana più degradante, dal
    momento che mostra che gli uomini sono incapaci di ricorrere alla
    ragione ed alla logica, per dimostrare il loro punto di vista.
    Essa non prova, infatti, che gli uomini sono forti, al contrario,
    prova che sono deboli perché solo i deboli hanno bisogno di compiere
    violenza ingiustificata. Questa violenza può raggiungere le sue più
    alte vette di durezza e severità quando le donne sono soggette a
    stupro che a volte può portare alla morte.
    Poi abbiamo la violenza sociale o ciò che é chiamato "crimine
    d'onore" nel quale la comunità fa leva su apparenze di circostanza
    per comminare una sentenza di morte o d'esilio.
    La società non ha assolutamente il diritto di emanare tali sentenze
    o di eseguirle, a meno che non ricorra alle istituzioni giudiziarie
    a ciò preposte a e meccanismi legittimi. Un'altra forma di violenza
    sociale é quella di imporre alle donne mariti che non desiderano.
    Poi c'é la violenza psicologica che avviene quando i mariti
    minacciano le mogli con il divorzio, quando non trattano le loro
    spose come dovrebbero oppure quando il divorzio é utilizzato come
    elemento d'intimidazione ed estorsione che porta le donne a vivere
    in un continuo stato d'instabilità nel loro matrimonio e le ferisce
    nel loro benessere psicologico e fisico.

    Ancora la violenza economica che avviene quando padri o mariti non
    si attengono alle loro responsabilità economiche verso le mogli e i
    figli o quando fanno pressione sulle prime per convincerle a
    rinunciare alla dote che rappresenta in accordo con l'Islam, un dono
    simbolico e un pegno d'amore e non uno scambio commerciale.
    La violenza educativa é un'altra forma di violenza contro le donne.
    Questa si attua quando le donne sono private del loro diritto di
    educazione e di raggiungere il livello di istruzione che corrisponde
    alle loro possibilità intellettuali, o addirittura viene negata loro
    la possibilità di accrescere il livello culturale e scientifico
    tenendole nell'ambito dell'inconsapevolezza e dell'ignoranza
    Per aggiungere l'insulto all'ingiuria esse diventano poi
    responsabili per gli errori commessi come risultato
    dell'inesperienza che é stata loro imposta con la violenza .
    Abbiamo anche la violenza sul lavoro che consiste nel non dare alle
    donne una paga adeguata al lavoro svolto. Questo tipo di
    discriminazione é praticata dall'intera società quando le leggi non
    sono create per adeguarsi alla maternità e diritti simili. Infine ci
    sono i vari tipi di sfruttamento del datore di lavoro sulle
    dipendenti.

    Di fronte a queste forme di violenza noi vorremmo evidenziare e
    porre accento sui seguenti punti:

    1- Nell'Islam la clemenza é la norma che prende priorità sulla
    violenza che dovrebbe essere usata solamente in casi eccezionali
    come nell'autodifesa o nella punizione educativa.
    Il Messaggero di Allah (pbsl) ha detto: "Ogni volta che la clemenza
    é stata accordata a qualcosa la migliorerà, mentre screditerà
    qualsiasi cosa le sia sottratta".
    Questa regola é universale ed include tutte le relazioni umane con
    nessuna differenza tra uomini e donne, vecchi e giovani.

    2- Il fatto che gli uomini mantengano le donne non significa che
    abbiano autorità su di esse. Significa solamente che loro, gli
    uomini, sono tenuti a governare la famiglia, ma non in una maniera
    tirannica bensì consultandosi con le loro spose in tutte le cose che
    richiedono di una decisione comune.

    3- Il fatto che le donne compiano lavori domestici, che l'Islam non
    assegna loro, ma
    addirittura propone un salario per questi tipi di lavori, dovrebbe
    portare gli uomini ad apprezzare il sacrificio che le donne compiono
    nel prendersi cura delle loro famiglie e a rifiutarsi di compiere
    qualsiasi atto di violenza contro di loro.

    4 - L'Islam ha posto la regole fisse della relazione tra marito e
    moglie cosi come della famiglia in generale: la regola di equità e
    di gentilezza.
    Allah dice nel Glorioso Corano: " trattenetele convenientemente o
    rimandatele con bontà " (Corano II, 229) .Questa regola può ben
    servire come guida alle autorità religiose per sciogliere i
    matrimoni se essi violano la regola sopra citata.

    5- L'islam considera le donne sposate entità finanziariamente e
    legislativamente indipendenti. I mariti non hanno il permesso di
    controllare i beni delle loro mogli o di interferire nei loro affari
    privati o nei loro interessi finanziari che non li riguardano come
    mariti o che non riguardano la famiglia.

    6- L'Islam non permette agli uomini di praticare nessun tipo di
    violenza contro le donne. Essi non hanno diritto di violare i
    diritti legali che sono tenuti a rispettare in conformità al
    contratto matrimoniale: cacciarle di casa, o perfino usare parole
    dure maledizioni, é un peccato di cui Allah Altissimo riterrà l'uomo
    responsabile e la legge islamica definisce chiare punizioni per
    azioni di tal fatta. .

    7- Se gli uomini praticano violenza contro le donne ed esse non
    hanno modo per difendersi salvo ricambiare la violenza, questo sarà
    permesso come atto d'autodifesa.
    E' anche ammissibile che le donne a cui sono negati diritti legali,
    come ad esempio provvedere al loro mantenimento, o soddisfare i loro
    bisogni sessuali, rifiutino ai loro mariti i diritti che il
    matrimonio prevede a loro vantaggio.

    8- L'Islam ribadisce che non ci può essere tutela su donne
    fisicamente e mentalmente mature: esse sono indipendenti nella
    gestione dei propri affari.
    Nessuno può imporre a queste donne un marito che non vogliono ed
    ogni contratto stipulato senza il loro consenso é considerato nullo
    e invalido.

    9- E' nell'ambito delle nostre preoccupazioni di preservare la
    famiglia: noi accordiamo alla legge il compito di coordinare il
    lavoro delle donne con il compito che le donne hanno nella famiglia.
    Ogni rifiuto di questa responsabilità potrebbe destabilizzare la
    famiglia, ciò significa che la società praticherebbe violenza
    multipla contro le sue stesse strutture sociali ed i suoi valori.

    10- L'Islam ha enfatizzato che la posizione della donna va di pari
    passo a quella dell'uomo, sia in qualità di esseri umani e
    razionali sia nelle responsabilità. Istituisce la vita familiare
    sulle basi dell'amore e della misericordia, dà alla famiglia una
    dimensione umana nella quale i suoi membri interagiscono lontani dai
    termini legali che sono svuotati emotivamente e spiritualmente.
    Quindi dà all'essere umano, come intera ricchezza spirituale,
    stabilità psicologica, progresso intellettuale, sia esso uomo o
    donna, individuo o comunità.

    FONTE :BUREAU D'INFORMATION DE SAYYED FADLALLAH BEYROUTH
    www.bayynat.org
    http://www.islam-online.it/sayyed.htm

  2. #2
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    .....'compito', il compito....legge che coordina......sulle basi dell'amore e della misericordia......ma voi che ne pensate ?

  3. #3
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    Hai fatto davvero bene, Outis, ad inserire la fatwa di Fadlullah. E che si smetta di pensare che sia l'islam a perpetuare lo stato di soggezione delle donne agli uomini. Questo è un argomento che viene astutamente e perfidamente ustilizzato in Occidente per buttare fango sul mondo islamico e per considerarlo degno delle attenzioni democratiche liberatrici... a suon di bombardamenti.

    Non c'è Corano, come non c'è Vangelo, che autorizza a considerare legittima l'oppressione della donna, è piuttosto l'ordinamento sociale che determina il rapporto uomo donna e la considerazione che si ha di lei.

    Nel nostro caro Occidente vige la leggenda che la donna sia libera solo perché non ha lo chador (o velo o che sia), per cui si ritiene che la questione sia solo di fissare delle quote rosa. Che poi i rapporti sociali siano impregnati di violenza di cui la donna è spesso oggetto questo passa in cavalleria. La nostra superiore civiltà considera la donna esclusivamente "oggetto" da desiderare e da possedere. Non si spiegherebbe altrimenti l'uso maniacale del corpo della donna associato all'invito a consumare, come non si spiegherebbe quell'immonda rappresentazione di miss Italia, dove si ripescano gli antichi rituali degli schiavi esposti ai mercanti che "misurano" il corpo in relazione all'uso che di esso si deve fare.

    Ricordo che qualche anno fa una sfilata di miss in India fu boicottata violentemente da donne indiane. E questo mi sembra l'esempio da seguire.

  4. #4
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    Nessuno sostiene che nel 'nostro caro Occidente' la donna sia libera, tesi questa insostenibile in quanto nemmeno l'uomo nè nessun altro lo è. Nè negare che i rapporti umani (in generale) siano impregnati di violenza o meglio improntati, connotati dal dominio-possesso. Esprimevo solo una perplessità. (in relazione a cosa, credo sia chiaro)

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da LEONIDA Visualizza Messaggio
    Nessuno sostiene che nel 'nostro caro Occidente' la donna sia libera, tesi questa insostenibile in quanto nemmeno l'uomo nè nessun altro lo è. Nè negare che i rapporti umani (in generale) siano impregnati di violenza o meglio improntati, connotati dal dominio-possesso. Esprimevo solo una perplessità. (in relazione a cosa, credo sia chiaro)
    Hai fatto bene ad esprimere la tua perplessità. Non ero in polemica con te. Stammi bene.

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Epifanio Visualizza Messaggio
    Hai fatto bene ad esprimere la tua perplessità. Non ero in polemica con te. Stammi bene.
    Ti ringrazio ; credo sia una sorta di insofferenza personalissima verso qualsiasi 'flirt' (ammiccamento, concessione, mimimizzazione.....) verso limitazioni delle libertà umane.

  7. #7
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    Ci sono interessantissimi studi che dimostrano come in Occidente la violenza sulle donne sia superiore che nei paesi Musulmani.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Sabotaggio Visualizza Messaggio
    Ci sono interessantissimi studi che dimostrano come in Occidente la violenza sulle donne sia superiore che nei paesi Musulmani.

    Onestamente a mio parere gli studi che fanno la hit parade dell'oppressione facendone un fattore quantitativo invece che comparativo con gli strumenti sociologici adatti fanno davvero ridere.
    Le classifiche del supertelegattone nell'ambito scientifico non hanno senso.

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Sandinista Visualizza Messaggio
    Onestamente a mio parere gli studi che fanno la hit parade dell'oppressione facendone un fattore quantitativo invece che comparativo con gli strumenti sociologici adatti fanno davvero ridere.
    Le classifiche del supertelegattone nell'ambito scientifico non hanno senso.

    non sono studi da classifica. Sono ricerche approfondite che analizzano anche i motivi sociologici e psicologici, comunitari e culturali.

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Sabotaggio Visualizza Messaggio
    Ci sono interessantissimi studi che dimostrano come in Occidente la violenza sulle donne sia superiore che nei paesi Musulmani.
    ...prima o poi, la domanda va posta im maniera esplicita : cos' è la 'violenza' sulle donne ? ho il dubbio tu ti riferisca a episodi di violenza sessuale o comunque esplicita ; in ogni caso le mie 'perplessità' (fortissime peraltro) non si riferiscono certo a quegli aspetti come dire ? eccessivi di quelle società. Credo la libertà e la dignità siano un diritto non il frutto della "misericordia" di qualcun altro (dio, sacerdote, uomo....). In nessun caso credo questi debbano essere il frutto del 'riconoscimento' di qualcun altro...si strappano.

 

 
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