Ron Paul in pericolo di morte ?

[Rothbardiano]

Nei giorni scorsi sono uscite negli Usa diverse notizie riguardanti minacce di morte reali o possibili indirizzate a Ron Paul. Avevamo deciso di soprassedere e non riferire, privilegiando il clima di entusiasmo e di speranza che caratterizza l'avventura paulista. Ma forse è meglio dare conoscenza di questi foschi intrecci, è meglio sapere e confidare che una maggiore diffusione possa mettere in difficoltà i malintenzionati.


Ogni tanto aggiorno Maurizio Blondet, direttore di Effedieffe, sulle ultime news interessanti riguardanti il nostro beniamino. In realtà Blondet non ha bisogno di noi, è uno dei giornalisti più informati e coraggiosi in Italia, da sempre.


Qualche giorno fa ha scoperto tracce insospettabili (o forse no...) dietro il nazista che accusa Ron di essere nazista, e oggi ha risposto su Effedieffe alle mie ultime ottimistiche notizie sui sondaggi, aggiungendo come sempre qualche particolare dovuto alla sua grande conoscenza della storia politica americana. Speriamo davvero solo che un certo pessimismo possa essere sconfitto dalla diffusione, per ora incensurata, delle notizie su internet. Internet ai tempi di Bob Kennedy non c'era...
Segue la risposta di Blondet alla mia email.





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Sto seguendo l’ascesa di Ron Paul. Ma sono purtroppo convinto che non gli sarà consentito di presentarsi alle presidenziali, nonostante l’evidente favore popolare che sta ottenendo (o meglio: proprio per questo).Sì, una sua conferenza in DVD ha venduto 60 mila copie in poche ore. Sì, la gente gli ha donato in tre mesi 18 milioni di dollari. Sì, il sondaggista Zogby ha ammesso che Ron Paul “vi sorprenderà”. E sì, Ron Paul è un combattente di grande lucidità e coraggio. Ma proprio per questo, l’establishment non potrà permettere che l’America sia governata da un presidente che non dipende dagli interessi costituiti e dalla nota lobby. Daniel Estulin, il giornalista investigativo che ha dedicato la sua vita ad indagare sul Bilderberg, ha detto di aver saputo che ai piani alti del potere stanno considerando se sia il caso di uccidere Ron Paul. “Ho avuto l’informazione da due fonti diverse che non si conoscono fra loro”, ha detto Estulin. Ed ha aggiunto che le due fonti avevano colto la notizia in ambienti neo-con. Non è cosa da prendere alla leggera: ricordiamo l’attentato che stroncò il populista Huey Long, che ebbe lo stesso successo di Paul. Durante una recente intervista a Ron Paul della CNN, sullo schermo si è vista scorrere la scritta “Paul is dead, Paul is dead, Paul is dead”.
Qualcosa di simile accadde a Robert Kennedy, poco prima del suo assassinio nel 1968.

Maurizio Blondet


http://italians4ronpaul.blogspot.com...-ron-paul.html

[nordista]

Sembra incredibile ma alcuni media americani stanno ipotizando una vittoria di Ron Paul alle presidenziali.....non so cosa dire...davvero....a me sembra davvero tropo bello.....

mai sentito, neppure nelle locandine della Disney.

-N-

[nordista]

hey mi raccomando controlla bene i voti dei dipendenti...che potrebbero approfittare del segreto dell'urna....

Capirai, mica siamo in Italia. A me piacerebbe che almeno votassero republicano, ma questa volta mi sa che la maggioranza sara' per i democratici
Comunque tutto dipende da chi arrivera' ad essere nominato.

-N-

[nordista]

Che Ron non sia un cavallo da battaglia lo posso anche capire, ma considerarlo insignificante solo perchè prendi come benchmark la tua famiglia &co mi sembra un azzardo bello e buono. Non sei l'unico che conosce gli States, quindi non fare tanto lo sbruffone.

Parlo di politica con amici, conoscenti e clienti ogni giorno e posso avere un indicazione migliore di come voteranno, certamente meglio di uno che vive a Roma. Ad occhio un migliaio di persone e nessuna di loro mi ha nominato Ron.
Purtroppo (a mio parere) l'orientamento e' 60-40 per i democratici. Non voglio fare lo sbruffone, cosa che lascio a te visto che lo fai cosi egregiamente. Saluti paisa'.



-N-

[Cesare]

Parlo di politica con amici, conoscenti e clienti ogni giorno e posso avere un indicazione migliore di come voteranno, certamente meglio di uno che vive a Roma. Ad occhio un migliaio di persone e nessuna di loro mi ha nominato Ron.
Purtroppo (a mio parere) l'orientamento e' 60-40 per i democratici. Non voglio fare lo sbruffone, cosa che lascio a te visto che lo fai cosi egregiamente. Saluti paisa'.



-N-

In che città sei esattamente? Comunque da Stato a Stato cambia, anche nettamente, la tendenza elettorale. Per intenderci il Texas è una roccaforte repubblicana, a detta di uno che vive a Dallas i democratici non avrebbero mai vinto in tutta la storia degli USA.

Il tutto senza considerare l'incognita dei non votanti, vera piaga degli Stati Uniti; alcuni di quelli che dicono di essere per un candidato poi non vanno a votare.

[nordista]

In che città sei esattamente? Comunque da Stato a Stato cambia, anche nettamente, la tendenza elettorale. Per intenderci il Texas è una roccaforte repubblicana, a detta di uno che vive a Dallas i democratici non avrebbero mai vinto in tutta la storia degli USA.
Citta'? Dove faccio business: Seattle, San Diego, Los Angeles, Louisville, Dallas, Houston e altre. Comunque il texas non vota sempre rtepublicano, ha votato democratico per Kennedy (60) Johnson (64) e Carter (76) e pure controcorrente (68) non votando per Nixon.Il tutto senza considerare l'incognita dei non votanti, vera piaga degli Stati Uniti; alcuni di quelli che dicono di essere per un candidato poi non vanno a votare.

I non votanti penalizzano un po' tutti

-N-

PS: Il Nebraska e' uno stato republicano