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Discussione: Dal Blog di castXXX

  1. #11
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    Predefinito Polmètro

    Da quando s'è insediato il secondo governo Prodi, quello dell'indulto, del lassismo buonista e delle frontiere aperte per intenderci, salito al potere grazie ad uno "zerovirgola" rattaccando 'a peggia munnezz come alleati, si fa spesso un gran parlare delle questioni legate alla sicurezza, tematica particolarmente sentita tanto nelle grandi aree urbane quanto nelle terre. a Napoli si sa, storicamente (7 Settempre 1860) ci sono grandi e complessi problemi di Ordine Pubblico il cui complesso intreccio di cause-effetti-interessi è davvero troppo intricato da poter essere adeguatamente affrontato in QUESTA sede; servono infatti dei libri per (tentare di) affrontarlo e (magari!) risolverlo comunque sappiate che avendone letti non pochi, mi è tutto chiaro! Dunque essendo appunto 150 anni che a Napoli la criminalità (dis)organizzata è stata elevata a sistema, fino a non molto tempo fa (diciamo quand'ero ragazzino) la gente era ormai perfino abituata a subire con rassegnata apatia ogni forma di degrado. Ultimamente però, complce Internet, una nuova coscienza civile e nuove esigenze di sicurezza vanno affermandosi ANCHE a Napoli, per ora solo con manifestazioni pacifiche, poi vedremo se sarà pure il caso di mettere qualche bomba e/o far rotolare qualche testolina di cazzo dalle orecchie sorde (ovviamente in senso M-E-T-A-F-O-R-I-C-O!!) Il 9 Novembre il quartiere di Chiaja è sceso in piazza (Dei Martiri) per chiedere più sicurezza ed il quartiere Vomero nelle persone degli aderenti al comitato "valori collinari" ha già fatto sapere che proporrà un'iniziativa analoga (in Piazza Vanvitelli quindi) Quest'ultimo è un quartiere afflitto da un particolarissimo problema di ordine pubblico che adesso andremo ad affrontare ossia quello delle baby gang che dal nullistan a nord di Napoli calano come proverbiali orde di barbari (specie nei finesettimana) per saccheggiàre e distruggere nella TOTALE assenza di vigilanza se non quella privata che solo i ricchi, com'è noto, possono permettersi. Per mettere in atto il loro diabolico disegno criminale, questi tamarri si servono in particolare della Linea1 della Metropolitana (o comunque prendono di mira le sue stazioni quando sono desertificate) Nella tipica colata di banalità e luoghi comuni sul tema, ne ho sentite davvero di "splendide" tipo: "Non siamo tutti cosi noi ragazzi delle periferie", "Sono giovani che cercano solo di affermare la propria individualità e di prendersi un po' di quella movida a loro negata" e - bellissima - "Da che che hanno messo 'sta metropolitana al Vomero è un guaio". Allora, sempre facendo riferimento al discorso dell'antirelativismo contro cui già sono inveito nel blog, bisogna mettere in chiaro un po' di cose ossia che i pezzi di merda abitano OVUNQUE al nord come al centro (di Napoli, dell'Italia e del Mondo), sono tali E BASTA senza attenuanti giustificazioni alcune e soprattutto che la Linea1 è un'infrastruttura fenomenale e fondamentale per Napoli e la Campania tutta e poverella non ha nessuna colpa in tutto ciò. La colpa casomai è di certe amministrazioni che hanno concepito l'urbanizzazione secondo FALLIMENTARI modelli francosovietivi NEGANDOCI qualunque forma di tutela. A questo punto però si rende necessaria una parentesi. La Campania è da sempre una regione "napolicentrica" (tant'è vero che spesso, specialmente fuori, la gente sovrappone i due concetti) e la Linea1 è un'infrastruttura benchè TOTALMENTE comunale, di pieno respiro regionale. Essa sarà infatti un grande anello ferroviario (in realtà sarà un "8") che metterà in comunicazione un'aeroporto internzazionale, una stazione dell'alta velocità ed un porto tra i maggiori del mondo quindi tutte infrastrutture a servizio di tutta Italia, ma NON solo! Essa si interscambia tanto con l'altra Mentropolitana cittadina, la Linea6, quanto con TUTTI gli altri sistemi ferroviari regionali (che a Napoli hanno abbondante presenza) nonchè con tre delle quattro funicolari, con la futura autostazione, colla tangenziale e le autostrade e se fare un cambio vi pesa, i treni MCNE si immetteranno proprio DENTRO di essa direttamente! Pensiamo poi a tutte le chiese, scuole, ospedali, musei, cimiteri, cinema, teatri, ristoranti, locali, parchi, ecc che essa mette(rà) in relazione tra loro. Inoltre, cosa da NON sottovalutare, la nostra metropolitana è dannatamente BELLA e lo sarà sempre più (auspicando però maggiore sorveglianza e manutenzione) Insomma un'infrastruttura davvero degna di Napoli e della Campania che non ha assolutamente uguali in Italia e pochi nel mondo! Tornando a noi, a inizio post si accennava a complessi sistemi criminali la cui lotta richiede(rebbe) sforzi grandiosi (che per inciso il governo centrale e i suoi cloni sul territorio NON vogliono fare, anzi semmai ne fanno in senso contrario!) ebbene! Il fenomeno delle baby gang viceversa, si potrebbe davvero affrontare per quello che è ovvero una normalissima recrudescenza di "micro"criminalità la cui facilissima sconfitta (un mix di prevenzione e repressione) gioverebbe a TUTTI noi e sarebbe raggiungibile attraverso pochi (ssimi) ma significativi sforzi MIRATI tra cui l'istituzione, come altrove ad altre latitudini in Italia hanno già fatto, della cosiddetta Polizzia delle Metropolitane o Polmètro che a Napoli in ogni caso non è MAI esistita nonostante la nostra sia l'unica città ad avere una linea di metropolitana a gestione FS (per altro è la più antica d'Italia) Fino a poco tempo fa infatti, l'impiego della Polizia era possibile solo su treni e stazioini della rete statale poi assegnando alle regioni la totale gestione delle reti ferroviarie, alcune di esse cioè quelle che per ricchezza e latitudine erano come dire "raccomandate" da Roma, hanno potuto stipulare accordi specifici coi compartimenti di Polizia Ferroviaria avendo cosi un servizio di vigilanza altamente qualificato a spese dello Stato mentre noi stiamo ancora li a tassarci per pagare di tasca nostra ed per impiegare saltuariamente costosissime GpG dalla dubbia morale e dall'ancor più dubbia competenza in materia. Qualcosa cambierà mi direte voi, SBAGLIATO! Per farvi capire infatti in quale inequivocabile direzione sta andando il discorso Polmètro a Napoli, vi basti sapere che negli anni '90 esistevano, nel terminal dei treni SEPSA ad ovest ed in quello dei treni SFSM a est, dei distaccamenti dei rispettivi Commissariati di PS (si badi bene quindi NON di specifica Polizia Ferroviaria!) "Dante" e "Vicaria-Mercato" (NB prima erano DUE diversi Commissariati per due diversi e problematici quartieri di Napoli poi li hanno smembrati nell'organico e quindi accorpati ma il territorio da controllare è talmente "VASTO" che è come se non esistessero proprio) Ben sapendo qual'è la situazione degli organici di questi Commissariati, verosimilmente durante la loro breve attività, questi posti di Polizia in Stazione avranno svolto unicamente atti di Polizia Giudiziaria e NESSUNA forma di vigilanza fin quando poi per i noti tagli al personale (SOLO a Napoli però!) sono stati del tutto chiusi ed attualmente il posto di Polizia nella Cumana è stato proprio DISTRUTTO (per MAI più essere ricostruito) nei recenti lavori di restyling della Stazione mentre quello nella Vesuviana è diventato per il momento uno sgabuzzino per scope e secchi della ditta che vi fa le pulizie (SIC) ma statene certi che finiti i lavori a Montesanto, sarà la volta di farli al Corso Garibaldi e sparirà anche la SCRITTA "Polizia di Stato" alla Vesuviana. Quando nel 1995 poi si apri la famosa stazione della Linea1 di Piscinola che NB non è affatto ubicata nel territorio dell'omonimo quartiere ma in quello più tristemente noto di Scampia (forse si vergognavano a chiamarla cosi la stazione?) cioè in pratica il nodo gordiano dei problemi di Ordine Pubblico al Vomero che stiamo qui trattando, fu anche li messo un ufficietto di Polizia del locale Commissariato che non è MAI entrato in funzione come tante altre cose li nel quartiere, ebbene! Nel 2005 la stazione "Piscinola-Secondigliano" della Linea1 dellla MN è stata unita a quella di "Scampia-Piscinola" della linea Napoli-Gligliano-Aversa della MCNE, i lavori non sono ancora finiti (si prevede di integrare pure il terminal della Tramvia Napoli-Marano-Villaricca, varie autolinee e l'immancabile parcheggio) in un unica mega stazione "SCAMPIA" ma c'è da scommettere che qualche "luminare" dell'urbanistica di quelli che la Regione fa venire da altre latitudini e longitudini e che quindi, STRAPAGATI, NULLA sanno del nostro territorio, nel ridisegnare e "riqualificare" la (invero bruttarella) stazione della Linea1 cancellerà il posto di Polizia colla solita vulgata di buonismo del tipo: "Scampia è un quartiere normale e come tale non deve essere militarizzato ma dobbiamo creare opportunità di socialità" e quindi magari diventerà tipo la sede di una qualche "OGN" sinistroide (i precedenti in città non mancano!) Come si intuisce da questo e da altri mie interventi su questo blog, Napoli è una città con un'imponente rete metropolitana; le linee attualmente operative sono SETTE (quelle previste dieci) cui bisogna aggiungere le QUATTRO linee di funicolare. I lavori procedono alla grande e una volta "ultimati" saranno più di novanta i kilometri di binari e più di CENTO le stazioni della rete (una ogni cinquecento metri tipo) e non solo! A parte la Linea6 e (se e quando si farà riferendoci agli attuali progetti) la Linea9, tutte le altre avranno delle propagini regionali di decine e decine di KM portando cosi in Italia un concetto del tutto "giapponese" di PERIFERIA, tutto questo ben di Dio, utilissimo, talvolta INDISPENSABILE ai Napololetani e non per studiare/amare/lavorare/divertirsi come s'è detto è una terra di nessuno nelle mani dei "Vandali che calano da nord" mentre altrove in Italia, città con aree metropolitane al seguito più o meno equiparabili alla nostra realtà ma con MENO della metà di linee, sono super vigilate e controllate; perchè a loro si e a noi no? Io le risposte cel'ho ed essendo le stesse che mi hanno "impedito" di trattare adeguatamente il discorso criminalità (dis)organizzata all'inizio dell'intervento, non approfondirò; vi basti sapere che tutto parte dai "piemontesi" che oggi come ieri VOGLIONO che Napoli per la legalità sia ZONA FRANCA e se ci aggiungete che l'attuale classe dirigente campana prende i voti e basa la sua forza sul vario "terzo e quartostatùme" di periferia, il quadro è completo. Si dirà che è difficile istituire una sezione di Polmètro a Napoli, SBAGLIATO! Posto che almeno per gli inizi servino duecento uomini disposti su cinque turni giornalieri, basterebbe prenderne UNO da ogni Questura d'Italia (tranne le cinque campane quindi) e UNO da ogni altra Polfèr (stesso discorso per le auto, le moto, i mobili, i computer, le radio, i metal detector e tutto quanto necessario per l'espletamento delle pratiche poliziottesche) Penso che una simile riequilibratura del personale (quindi badate bene, NESSUNA nuova assunzione almeno per i primi tempi) in favore di Napoli la si potrebbe fare, no? Non si "sguarnirebbe" nulla, vi pare? Si dirà che cosi si creerebbero disagi al personale, SBAGLIATO! Perchè di domande di trasferimento verso Napoli ce ne sono a MIGLIAIA essendo la maggior parte degli appartenenti alle forze dell'ordine meridionale. Si dirà che sarebbe un'operazione costosoa, SBAGLIATO! Perchè come s'è detto gli stipendi a costoro GIA li paghiamo (spesso per non fare un cazzo) e le eventuali indennità aggiuntive e le spese "'d'ufficio" sarebbero ABBONDANTEMENTE controbilanciate dalle minori spese sostenute dallo Stato per pagare vitto, alloggio e (dalle regioni) trasporto ai poliziotti fuori sede, quindi anzi sarebbe un gran risparmio nel lungo periodo! Lo start-up economico potrebbe venire dalla Regione Campania, più e più volte infatti Cascetta ha detto: "Mandatemi i polferini, in parte ve li pago io" ma ovviamente lo Stato - FURBO - risponde picche, quindi per inciso se la Polizia fosse regionale noi a Napoli NON avremmo il putiferio a Piazza Vanvitelli il Sabato sera. Perchè mo basta la Polizia per risolvere i problemi? Ovviamente NO! MA nel caso specifico una semplicissima strategia potrebbe avere risultati MIRACOLOSI sulla vivibilità di Napoli. I Poliziotti si mettono ai tornelli della stazioni e anzitutto aiutano gli agenti di stazione a verificare che TUTTI facciano il biglietto poi appena si vedono più di due persone "sospette" (che tanto sappiamo benissimo chi sono 'e quotz che scendono nel centro per dare fastidio, basta guardarli 'nfaccia e poi son sempre gli stessi) PREVENTIVAMENTE gli PROIBISCONO di prendere il treno. Si dirà che questa è un'intollerabile violazione della libertà personale, SBAGLIATO! Perchè la libertà dei quotzi di viaggiare finisce dove comincia quella di noi cittadini rispettabili di vivere tranquillamente, è un principio universalmente accettato da tutte le giurisprudenze come pure è noto che per salvaguardare CERTAMENTE un bene più importante, si può (di deve?) IPOTETICAMENTE sacrificarne uno meno importante (sennò non ci sarebbero manco i controlli agli aeroporti, no? Il principio è lo stesso) Ora non mi venite a dire che costoro hanno altri modi per scendere a Napoli e/o far danno perchè io sto VOLUTAMENTE analizzando UN aspetto della vicenda, non avanzate dubbi che non sono in grado di dissipare, se facevo il Prefetto era un'altro par di maniche, qui serve solo per parlare! Ovviamente non è il solo servizio necessario; ci dovrebbe essere una macchina che gira nelle pertinenze delle stazioni (almeno per iniziare coi grandi nodi di interscambio) e una sala operativa dovrebbe coordinare tutto, comprese CENTINAIA di microcamere ad alta definizione in giro per la rete. E' previsto UNA cosa di tutto ciò nel breve o lungo termine a Napoli? ASSOLUTAMENTE no infatti abbiamo avuto modo di vedere qual'è il trand per la sicurezza sui treni nella nostra città e NESSUNO se ne fotte anche perchè c'è da segnalare uno scollamento de "la casta" dalla (nostra quotidiana) realtà leggi: Prefetti, Questori, Politici, Amministratori, ecc NON viaggiano in metropolitana come succede all'estero ma hanno auto blu con autisti (nel caso di Prefetti&CO sono proprio agenti distolti dal loro compito primario, garantire la nostra sicurezza) che per di più superano QUALUNQUE limitazione di traffico incuranti di dare l'esempio. A livello mediatico poi la cosa "non tira" (fin quando non "interverranno" quelle merde di iene o chi per loro a spalare altra merda sulla nostra gloriosa città coi loro servizietti del cazzo di certo NON approfonditi quanto questo mio blog) fa più "scoop" la violenza nelle strade cosi, ogni tanto (vedi operazione "alti impatto") lo Stato manda TEMPORANEAMENTE Poliziotti&CO a Napoli (nella città si badi, le baunliè non fanno notizia quindi sono roccaforti di criminali abbandonate al loro destino, vedi pure per i rifiuti ecc) cosi, giusto per calmare un po' le acque mediatiche; non vi illudete quando leggete titoli come: "Il Ministro invia 1500 uomini a Napoli" è TUTTO personale preso A TEMPO DETERMINATO dagli altri uffici nazionali e che non sta mai più di sei mesi durante i quali lo Stato gli DEVE pagare la missione, l'albergo, il ristorante, ecc (insomma è proprio il caso di dire il famoso qualunquismo: "è tutto un magna-magna") Pensateci bene, Roma si accontenta di spendere tutti questi soldi ma NON manda personale stabile per riadeguare gli organici degli uffici di Polizia di Napoli (la cui età media degli operatori ha raggiunto livelli da barzelletta) Perchè? Ovviamente NON si vuole davvero risolvere il problema ma solo FAR VEDERE facendo leva sull'ignoranza del popolino, no?! Ma grazie ad Internet ora anche voi sapete! Fate circolare queste mie parole ossia se noi avessimo il NOSTRO Stato efficiente colla NOSTRE leggi non perdoniste e la nostra Polizia NON corrotta, non avremmo più i LORO problemi quindi come me aderite in massa a T&L per cercare di cambiare in meglio il nostro futuro! Ah! Un ultima cosa, contestate sempre chi dice: "è colpa dei napoletani" questo stato di cose (e non pensatelo a vostra volta, ovviamente! ) chi la pensa cosi è un lobotomizzato dal potere perchè sappiate che se una madre ha tanti figli, costoro sono TUTTI in equal misura esposti a tartaro, placca, carie, ecc ma se questa è una madre ingrata e bastarda e a qualche figlio gli assicura costanti e puntuali cure dentistiche e ad altri gli nega perfino uno spazzolino nuovo ed il relativo dentrificio, le schifezze in bocca ci vengono NATURALMENTE, non è colpa nostra (e GUAI a colpevolizzarci) perchè gli zuccheri ed i batteri sono FISIOLOGICAMENTE presenti nelle nostre bocche, in TUTTE le bocche, chiaro?

  2. #12
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    Predefinito "SU" Al Sud

    I media generalisti c'hanno davvero rotto il cazzo co'sta storia dell'emergenza rifiuti in Campania! Ok, per carità essa è reale, presente, invadente, insopportabile, duratura e non bisogna assolutamente censurare le notizie (spesso però per cazzi loro i media lo fanno come vedremo più avanti...) MA se TUTTI i media, in riferimento a Napoli parlano SOLO di questo (con l'unica variazione sul tema degli...omicidi di camorra, capirai!) c'è il "rischio" che in italia (a cominciare dalla stessa Campania) chi si "informa" solo attraverso questi canali ed ha (se e quando cel'ha) un debolissimo background culturale (e stiamo parlando quindi del 98% della popolazione!) associ immediatamente all'idea della città quella della munnezza con tutti i conseguenti problemi che questa deformazione della realtà di stampo orweliano porta con se. Secondo me è sbagliato proprio l'approccio alla questione ovvero MAI una volta che si parli delle CAUSE di questa storia o si accenni a qualche possibile soluzione, solo sensazionalismo! Succede poi, che per inseguire questo sensazionalismo di dover sputtanare a tutti i costi Napoli colla storia dell'immondizia, si finisca proprio col CENSURARE le notizie positive che eventualmente vengono dalla città del golfo. E' il caso dell'edizione delle 20:00 (quella più seguita) del TG5 del 5 Luglio 2003. Si lo so, forse sto andando troppo indietro però è un caso da manuale, leggete: A Napoli si riuniscono tutti i ministri dei trasporti dei governi nazionali dell'UE per un'importante evento; si apre la stazione "Materdei" della Linea1 della Metropolitana che va cosi ad ultimare il segmento 3 di 5 dell'infrastruttura. Napoli sale letteralmente in cattedra in tema di trasporto pubblico locale e dà cosi una lezione all'Europa intera! MA come APRE invece il telegiornale del milanesissimo berlusconi (oppositore tra l'altro alla giunta di centrosinistra che ha realizzato tutto ciò)? Ma naturalmente coi cumuli di sacchetti per le vie di Napoli, è ovvio! Lo ricordo bene perchè ero alla mensa aziendale coi colleghi indigeni li a Venezia ed ero tutto orgoglioso per questa notizia del vertice UE invece mi sono dovuto mortificare e vergognare enormemente per i sacchetti! Francamente non vedo davvero l'esigenza con tutte quelle notizie (tra l'altro c'erano pure le truppe al fronte in Iraq!) di APRIRE il TG colla munnezza (oltretutto uno è anche li che sta cenando...) Per carità può essere una scelta editoriale legittima ma perchè non fare NESSUNISSIMO accenno al discorso del Metrò? OK si dirà che a uno di fuori non può fregargliene niente ma allora perchè dovrebbe fregargliene invece dei rifiuti? Se uno vorrebbe visitare Napoli magari non lo fa perchè la sa sporca ma viceversa potrebbe farlo sapendo di potersi facilmente spostare in città, no? Almeno dico, quindici ministri UE riuniti avranno diritto almeno ad un accenno, no? Invece NIENTE cioè per il TG5 (ovvero per i suoi numerosissimi spettatori) La stazione di Materdei e il relativo vertice UE non sono MAI esistiti, ma la munnezza, quella SI! Che poi per farvi capire quant sia PROVINCIALE la stampa nostrana, vi basti sapere che il TIMES di Londra invece ne parlò (e gli inglesi com'è noto sono nostri nemici) Ultimamente poi i vari "megafoni del padrone" hanno tirato davvero troppo la corda con questa storia e quindi qualcuno avrà sentito il bisogno (ce l'avranno pure loro una coscienza, no?) di un "gesto riparatore" materializzatosi collo speciale andato in onda ieri sera (dalle 23:45 all'01:00 ca. in due tempi) su RAI2 dal titolo in oggetto. Segnaliamo subito che, col rischio che qualcuno potesse vedere qualcosa di vagamente positivo su Napoli, s'è saggiamente messa in onda 'sta cosa il primo dell'anno in tardissima serata ma al di la d tutto, 'sto speciale è stato davvero di una tristezza infinita! Anzitutto potrebbe essere benissimo andato in onda nel 1996 o prima; l'unico riferimento al 21esimo secolo infatti era Tony Servillo (proprio TU? Ti credevo diverso DANNAZIONE) che leggeva dei passi di "Gomorra" (con anche delle microinterviste all'autore) In questo libro tra mille cazzate però ci sono anche le VERE cause della crisi dei rifiuti, leggete! Per il resto lo specialone era del tutto scollegato dalla complessa realtà multietnica locale, un'autentico manifesto del "loro (i mangiapolenta) ci vedono cosi"...teriibiiiiile! Numerosissime poi le inesattezze dette, tra di esse va ricordato che SI i napoletani son testardi (non come vorreio io però!) Però a Napoli (unico caso in italia con Milano) NON esiste NESSUNA "Via Roma" chiamata con ostinazione "Via Toledo", anzi è ESATTAMENTE IL CONTRARIO (che poi vabbè c'è una "Via Roma verso Scampia" e dovrebbe essere a Miano o giù di li) Vedete, c'è solo una cosa peggiore degli stereotipi negativi e sono quelli positivi ed in questo senso lo speciale di ieri sera è stata davvero un'antologia dei "peggiori" clichè del tipo "sole-pizza-mandolino-pulcinella-canzoni", ecc. Non capisco perchè sia che se ne debba parlare male che, come in questo caso "bene", si deve sempre "mitizzare" Napoli; ma che ci vuole invece a chiavarsi in testa che Napoli hai gli stessi difetti e gli stessi pregi di una QUALUNQUE altra grande città del mondo? Certo i primi sono accentuati dall'alleanza nefasta tra criminalità (dis)organizzata e classe "dirigente" che da Garibaldi in poi tiene in scacco il territorio e i secondi sono esaltati dalla Storia gloriosa della città nonchè da indiscutibili pregi NATURALI che il Signore c'ha donato TUTTI assieme SOLO a noi (mare, collina, pianura, fiume ed a un tiro di schioppo pure campi ardenti, vulcano ed isole) Napoli poi come ogni città del mondo ha attorno a se uno sterminato hinterland popolato da subumani (come giustamente li ha definiti il fratello del ragazzino ridotto in fin di vita a Trèntola, come altrimenti definire gente che si mette a sparare a caso allìultimo dell'anno?) Il fenomeno è noto come "City Sprawl" ed è tutt'altro che napoletano. Esso viceversa è il segno tangibile della vittoria dell'individualismo, del relativismo, del consumismo e della perdita d'identità di tutto "l'uddidente" non a caso 'sta cosa s'è sviluppata nel mondo francoanglosassone coll'affermarsi della motorizzazione di massa; i francesi si sono pure inventati una parola per definire questi posti: "banlieue" ed esse sono sporche e pericolose nel napoletano come nell'aversano, nel milanese, a Roma, in Germania o nelle celeberrime favelas latinamericane; perciò "cari" giornalisti non spaccateci il cazzo ogni volta facendo vedere al mondo i cumuli di munnezza a Melito perchè questo posto anzitutto NON è Napoli e poi è sempre naturalmente sporco, a prescidendere dalla crisi che colpisce la città!

  3. #13
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    Predefinito Munnezz

    Gente Di Pianura
    Questo intervento è dedicato alla popolazione onesta e NON strumentalizzata di questo quartiere napoletano che si oppone alla riapertura della discarica e a tutti quegli operatori delle FFOO costretti da questo stato 'nfame a scontrarsi con essi in questa "guerra civile" tra poveri causata dell'incompetenza dei nostri governanti; ma prima cominciamo con un po' di Storia: Fino al tutto il 1925 Pianura era una cittadina agricola tra Napoli e Quarto Flegreo. Oggi risulta essere il quartiere più a Ovest della città ai confini appunto col Comune di Quarto. Come tutte le altre "periferie littorie", Pianura ha pagato un prezzo enorme allo "sviluppo" della città giacchè in questo quartiere hanno cancellato l'originaria vocazione ma oggi non c'è NULLA se non case, case e ancora case (abusive) ne si progetta di fare alcunchè come invece si progetta (per ora ALMENO solo quello) nelle altre periferie (es porto turistico a Vigliena, facoltà di medicina a Scampia, ecc) L'unica infrastruttura pubblica realizzata a Pianura è l'ormai quasi raddoppiata Ferrovia Circumflegrea (che collega Napoli con Baia passando per diverse località flegree nei comuni di Quarto e Giugliano) che proprio a Pianura ha ben TRE spettacolari stazioni che in questo decennio sono state ricostruite completamente ex novo in sotterranea e sono "La Trencia" (l'ex "villaggio italsider") alla "periferia orientale", "Pianura" appunto al centro del "paese" e "Pisani" nella contrada omonima all'estrema periferia ovest. In ques'ultimo luogo sorge l'ex discarica napoletana già cava di piperno, la pietra impiegata nei secoli passati per fare i portali degli antichi palazzi nobiliari di Napoli (per questo parlavo di un enorme prezzo pagato alla città) Ebbene la discarica fu chiusa dal "primo" Bassolino che annunciò in pompa magna progetti di riqualificazione del territorio a fini turistici...promesse, promesse, promesse e dopo QUINDICI anni di NULLA (e i "pisani" pagano le tasse come tutti gli altri napoletani) cinici amministratori del tutto IGNORANTI della Storia del nostro territorio tornano a parlare di discariche e io penso 1) Ma si può sempre ragionare in termini di EMERGENZA? 2) Ma la discarica (per lo più in una zona densamente abitata di Napoli) è ancora un serio metodo per pensare di poter smaltire i rifiuti? 3) Per quarant'anni veneto e lombardia hanno riempito la Campania dei loro rifiuti tossici (ecco perchè mo non c'è più spazio da noi) mo per i prossimi quarant'anni non potremmo mandare noi da loro i nostri rifiuti urbani cosi da "pareggiare" il conto? 4) Nel 2004 anche io passai qualche notte di veglia fuori la cava-discarica, nella foto allegata (perdonate la qualità ma era notte) si possono intravede i paletti di cemento della recinsione ed una inquetante pianta spontanea al di la di essa, possibile che dopo ulteriori QUATTRO anni NULLA sia cambiato? L'emergenza rifiuti a Napoli prima o poi si risolverà, mi auguro solo NON in una sanguinosa rivolta sociale, però, sentite bene cosa vi dico, essa si SPOSTERA' in altre parti d'Italia perchè i metodi che abbiamo per smanltire i rifiuti sono obsoleti a fronte del fatto che oramai se ne producono TROPPI ed è un problema MONDIALE già affrontato negli anni '90 da una puntata de I SIMPSON e una di FUTURAMA rispettivamente, va invertita la rotta!
    Cassonetti Su Al Jazeera
    Cosi stamane titolava provocatoriamente l'ennesimo editoriale di un qualche giornale dei padroni del nord per sottolineare, eh si ce n'era davvero ulteriore bisogno, come oramaje le tristi immagini dell'emergenza rifiuti in "Campania" o meglio beninteso a Napoli, Caserta e diversi tra i più grossi comuni di queste due provincie, nemmeno tutti, abbiano fatto il giro del mondo finendo appunto "perfino" sulla nota TV del Quatar. Certo perchè chi scrive queste cose essendo per lo più RAZZISTA, non può concepire Al Jazeera per quello che è ossia la CNN araba e quindi gli appare inconcepibile che essa faccia informazione al di la della propaganda terroristica. Del ruolo CRIMINALE dei media in questa storia ne abbiamo già parlato ma addirittura mi sconcerta apprendere che mettendo "Napoli" in Google, come primissimo link esce...indovinate un po'?...'A MUNNEZZ! E che palle! Giova ricordare che in tempi non sospetti il sottoscritto aveva già messo in guardia il mondo dalla deriva di Internet verso il qualunquismo sensazionalista tipico degli altri mezzi di (dis)informazione (vedi messaggio #47) Quando però mai costoro fanno un'analisi vagamente "approfondita" sulla vicenda, tutti se la prendono col governo locale; lungi da me prendere le difese di Bassolino&CO ma costui rimane un PUPAZZO "messo la dai poteri forti" (C) e la Jervolino una sua espansione. Nossignore! Il proverbio recita: "'O Pesce fete r'a capa" dunque COSA (ha)fa(tto) lo stato centrale? Partiamo dal capo dello stato. A costui è stato chiesto di sciogliere il governo campano e NON l'ha (ancora?) fatto ne l'ha riportato alle proprie responsabilità per ovvia solisarietà politica (alla faccia dell'imparzialità presidenziale) Sorvoliamo sull'attuale ministro dell'ambiente che ci vorrebbero dei post appositi per criticare la sua opera di governo ma il bello è che intanto Prodi manda l'Esercito e promette l'invio di altra (??) Polizia a Napoli che quindi evidentemente NON c'è e NON ci dev'essere per combattere il crimine ma solo per reprimere (vedi messaggio #46) e sia chiaro sempre in via temporanea, distolta dai compiti d'istituto, pagata a peso d'oro con alberghi, ristoranti, ecc per far fronte alle rivolte popolari. Avete letto bene, di sbloccare l'empasse per la costruzione del termovalorizzatore e/o avviare un serio programma di differenziata ed energia rinnovabile, NULLA! SOLO repressione in risposta ai disagi del Sud, oggi come da 148 anni...SENZA PAROLE! Evidentemente poi qualcuno gli avrò ricordato che la sua maggioranza è più fragile di un vaso di cristallo in una discoteca e allora promette, notare la credibilità di costui, che "Risolverà DEFINITIVAMENTE l'emergenza in 24 ore!" Come? Portando i nostri rifiuti in Lazio e Molise; ma si! Attiriamoci l'odio di altra gente che già ci disprezzano "poco" in italia! Che uomo! Ma se fosse proprio lo stato centrale il problema?

  4. #14
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    Predefinito La Sardegna Pattumiera

    Ecco come lo stato centrale pensa di risolvere il problema della spazzatura in Campania ovvero mandando a Napoli UN "super poliziotto" (ma di mandare normali agenti per la normale attività di indagine e prevenzione-repressione del crimine MAI) il quale si arroga il diritto di usare l'Esercito ed intanto invia i nostri rifiuti in Sardegna spostando cosi semplicemente il fronte della protesta legittima in un luogo più tranquillo e facilmente controllabile, ecco QUESTA è l'ltalia ed il suo modus operandi ovvero "nascondere la polvere sotto al tappeto" e diluire i problemi anzicchè non dico risolveri (sarebbe troppo!) ma almeno affrontarli! Massimo rispetto quindi al governo sardo che ci sta facendo questo favore (violando per giunta una loro legge regionale!) e chiniamo il capo di fronte ai cittadini sardi che lottano per la tutela dell'ambiente in una terra in cui l'ambiente è TUTTO essendo l'unica e sola possibilità di sviluppo economico, però bisogna guardare anche il "B side" della faccenda e dire COME stanno realmente le cose. Dicevamo che questa è l'italia ma CHI l'ha voluta e l'ha fatta l'italia? I SARDI! (ricordiamo su tutti il comandante sitzia a bordo del vaporetto cagliari della società genovese "rubattino" manovrato da macchinisti inglesi nella famosa spedizione piratesca a Sapri di carlo pisacane) Cosa c'hanno ottenuto i sardi dall'unità? NULLA se non emigrazione, mancanza di infrastrutture* e sviluppo economico se non di tipo coloniale e in ultimo appunto tonnellate 'e munnezza! L'itala voluta dai sardopiemontesi dunque è questa, ovvero per ora (?) siamo UNA republica indivisibile ed ognuno deve farsi carico all'occorrenza dei problemi altrui secondo quanto stabilito dalla vigente costituzione. Fin tanto che esisterà QUESTA italia quindi esisteranno QUESTI problemi e QUESTO tipo di approccio nell'affrontarli; com'è noto io sono IL PRIMO a volere che l'italia (ed in generale tutti gli stati-nazione liberlmassonici ottocenteschi) sparisse per sempre dalla storia e dalla geografia mondiale e se per assurdo ci fosse una guerra civile volta a concretizzare questo piano, sarei pronto a (farmi) uccidere in essa ma per ora viceversa c'è la "solidarietà nazionale" che i nostri governanti traducono in QUESTO modo osceno volto solo al farci detestare ancora di più dal resto d'italia additandoci come causa dei loro problemi. Esistono però infiniti altri aspetti di questa famosa "solidarietà nazionale" un po' tutti pagati dal sud e Sicilia nei confonti del nord e sardegna, il primo esempio che mi viene in mente sono le accise sulla benzina; In Campania com'è noto tra le altre cose "più care d'italia" che paghiamo abbiamo, guarda caso, la tassa sui rifiuti (!!) perchè vanno smaltiti altrove, ma soprattutto la benzina resa più costosa da una specifica tassa regionale volta allo sviluppo del trasporto pubblico locale contro cui tutti inveiscono. Viceversa secondo me è una trovata inteligentissima, uno dei pochi esempi in italia di tassazione non generica ma volta ad un preciso disegno che potremmo sintetizzare come "ti tasso la macchina per indurti ad usare il treno ma nel contempo uso questi soldi proprio per migliarne l'efficienza". Viceversa NESSUNO si "ricorda" che tutti noi campani ogni santissima volta che facciamo il pieno paghiamo ANCORA contributi per l'alluvione di firenze ed il fottutissimo terremoto in friuli per il quale ogni volta ce la menano che loro hanno ricostruito i pasei senza aiuti e senza ruberie e bla bla bla (come se non erano TUTTE del nord le aziende che hanno lucrato sugli appalti dell'Irpinia...!) "emergenze" di trenta e QUARANT'anni fa! Per le quali ancora..."ci esce dal culo"! Inoltre va ricordato che la sardegna si fa i pompini mentali sbadierando il fatto che essa sia tra le regioni più virtuose d'italia in tema di smanltimento dei rifiuti "dimenticando" però di dirci che il suo è un valore medio regionale ottenuto mettendo in un unico calderone piccolissimi comuni dell'ogliastra nei quali è facile implementare la raccolta differenziata (com'anche nelle cittadine campane, eh!) e la grande area metropolitana di cagliari ancora NON autosufficiente se non fosse per il resto dell'isola dal PdV dello smaltimento. Precisiamo ancora una volta che stiamo parlando di rifiuti solidi urbani, ne sono arrivati 6000 tonnellate dalla Campania perchè la sardegna è in grado di smaltirli anche se, pure li, ad Ottana (NU) ci sono proteste per la realizzazione del termovalorizzatore; proteste di cui però i media dei padroni (es "studio aperto") che nell'immagine di una sardegna come paradiso terrestre per vacanzieri hanno investito ingenti capitali, si guardano bene dal divulgare (chi ha letto delle recenti faide in barbagia?) Però la sardegna come tutte le altre regioni del centro nord ha inviato e CONTINUA ad inviare i suoi rifiuti industriali/ospedalieri o cmq TOSSICI...in Campania! Proprio cosi! Mentre state leggendo queste righe con i sardi convinti di farci un favore, da cagliari partono altre navi per Napoli a sversare i cateteri/flebo usati, i tooner delle stampanti, gli scarti dei mercati ittici, ecc, ecc. Tonnellate e tonnellate (a fine anno ammonteranno a 500mila! Non tutte dirette a Napoli fortunatamente!) di rifiuti pericolosi che la camorra sversa nelle discariche abusive con gravi danni per la salute. Navi che, è sempre bene ricordarlo, si aggiungono ai camion provenienti dal lombardoveneto e dalla toscoemilia. Si parla tanto di punire i clienti delle prostitute perchè sarebbero i veri presunti sfruttatori delle lucciole, c'è il reato di "incauto acquisto" per chi compra una cosa a prezzo mooolto basso perchè potrebbe essere il provento di un furto o una truffa. Ma NESSUNO punisce gli impenditori del centronord che appaltano gli smaltimenti dei loro rifiuti alla camorra? Non sono forse con loro COLLUSI? Eliminate le collusioni ed eliminerete automaticamente la camorra, è il principio del "metodo di bella" nella cura dei tumori, il cancro (la camorra) non va estirpato brutalmente perchè il vuoto creato nel tessuto ucciderebbe l'organismo, al contrario il cancro va UCCISO lentamente denutrendolo...facile a dirsi ma in concreto ciò non si potrà MAI realizzare finch'è c'è l'italiunita perchè la sua stessa struttura è di tipo coloniale verso il sud colla camorra come linea esecutiva della cosa. Infine una riflessione: avete mai preso uno dei pochissimi e costosissimi (MONOPOLIO Meridiana) voli diretti tra la sardegna e la Campania? Su quello ad elmas troverete decine di magistrati, avvocati, poliziotti, insegnanti, medici campani ossia la parte migliore della società SOTTRATTA al sud per migliorare la sardegna, mentre su quello estivo ad olbia troverete un sacco di turisti campani che producono PIL sardo. Su entrambi troverete poi vari studenti e ammalati che vengono in Campania per studiare e curarsi "sottraendo spazio vitale" ai NOSTRI studenti/ammalati. Ma di tutte 'ste cose ne vogliamo parlare o no? L'egoismo italiunito purtroppo ha messo radici anche nei territori un tempo amici del Sud e infatti la Regione Puglia ha fatto sapere che NON si accollerà i nostri rifiuti però la nostra acqua...quella si! Idem il Molise che sfrutta il nostro aeroporto ed il nostro porto (per le merci) Vabbè...si accennava prima alla mancanza di infrastrutture in sardegna; è di oggi la notizia che A DIECI ANNI dal varo della legge, anche la sardegna avrà competenza esclusiva sul trasporto pubblico regionale e dalla fusione di ARST, FdS e FmS nascerà un unico soggetto che si occuperà di bus e treni che saranno entrambi gratuiti per gli studenti fuori sede ed i pensionati, e svilupperanno le metrotramvie a cagliari e sassari, anche se verrà dismessa la ferrovia olbia golfo aranci, OTTIMO! Infine anche la rete RFI sarà a governo regionale e nel 2009 vedremo "sfrecciare" tra cagliari e sassari il treno spagnolo che coprirà il tragitto in due ore (quando ce ne vorrà meno di una tra Napoli e Roma...SIC!) Però per l'appunto siamo (ANCORA!) in italia e questo tipo di notizie non trovano nessuno spazio sulla stampa locale sarda monopolizzata r'a munnezza come fu nel 2003 per Napoli (vedi messaggio #71) Per concludere un abbraccio virtuale a tutti i movimenti indipendentisti sardi, la loro battaglia è la nostra battaglia!

  5. #15
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    Predefinito Munnezza, Munnezzari E Gent'e Munnezza

    Diamo spazio anche ad altre opinioni magari contrarie. Scrive Alessandro Romano: "Tutti stanno parlando delle conseguenze del mancato smaltimento dei rifiuti della Campania, rimbalzandosi vergognosamente responsabilità ed inadempienze, ma nessuno, opposizioni e vari comitati compresi, ha finora avuto il coraggio, se non le capacità, di parlare delle vere cause che hanno portato all’attuale incredibile situazione. Circa quindici anni fa la Comunità europea, a seguito di un lungo lavoro di rilevazione basato soprattutto sullo studio orografico del territorio, sul censimento delle industrie inquinanti e della densità abitativa, destinava fondi alle varie regioni italiane per consentire lo sviluppo di impianti per il trattamento dei rifiuti solidi urbani e del loro smaltimento. Molte regioni, in alcuni casi anticipando parte dei fondi loro assegnati, dapprima hanno individuato con appositi strumenti di urbanizzazione le aree dove realizzare le strutture di trasformazione e, quindi, superate le non poche resistenze locali, hanno proceduto alla costruzione dei termovalorizzatori. Nel frattempo la regione Campania ricevendo circa 20 miliardi di euro non ha fatto nulla di tutto ciò. Con una politica a dir poco scriteriata, ha continuato a depositare i rifiuti di oltre 500 comuni nelle vecchie discariche, dissipando i fondi europei per creare nuove aree di stoccaggio, che non sono da considerare discariche, per acquistare autotreni speciali per il trasporto fuori regione dei rifiuti, e per pagare lo sversamento dei rifiuti nelle discariche della Germania e di regioni “amiche” che, in tal modo, hanno ricevuto ed investito ulteriori fondi per la realizzazione dei loro termovalorizzatori. E’ così che gli amministratori campani anno accontentato gli “amici” politicanti delle altre regioni, hanno azzittito gli amici degli amici dei camorristi, e sono riusciti a risparmiare (si fa per dire) un po’ (tanti) di soldi per acquistare automezzi (anche in Germania) ed assumere (anche in Germania) operai a tempo determinato attraverso agenzie di lavoro interinale (politicizzate e sindacalizzate). La situazione è degenerata nel momento in cui le “regioni amiche” (soprattutto del nord) hanno chiuso gli accessi dei tir di munnezza, perché ormai non hanno più bisogno dei soldi del Sud, e quando le vecchie discariche campane, come quelle di Pianura, sono diventate ormai colme e stracolme. E’ in questo modo che Napoli e dintorni si sono così ritrovati senza soldi, senza impianti di smaltimento, senza tempo per costruirli e pieni di rifiuti. Ora, continuare a scaricare le colpe sulla popolazione disperata e sui comuni che non sanno dove portare i loro rifiuti, significa mentire sapendo di mentire. Le responsabilità gravissime stanno nella politica ed in tutti quegli uomini di munnezza che hanno inferto un gravissimo colpo alla già sofferente economia agricola campana ed all’immagine di una città ulteriormente condannata alla vergogna internazionale. Queste le vera storia e le conseguenti responsabilità. La soluzione? Non sta nella nomina di commissari più o meno straordinari, ma in un’unica, semplice azione: imporre alle regioni una volta “amiche” di fare un ulteriore sforzo nel riprendersi i rifiuti in attesa che anche la Campania costruisca i suoi impianti di smaltimento. Tutto qui. Purtroppo, nel frattempo, niente si fa di concreto ed anche questa vera e propria disgrazia per la nostra Gente sta diventando un grosso affare economico per il nord, considerato il pauroso calo delle vendite dei prodotti agricoli della Campania. Verrà un giorno...e di questo passo pensiamo che verrà presto!" Il Presidente del Movimento Neoborbonico, Gennaro De Crescenzo rincara la dose: "Poveri Napoletani, poveri Campani. Dramma-rifiuti e un popolo intero solo e abbandonato a se stesso, contro tutto e tutti. Strade sommerse, rischi di malattie e territori già malati, immagini che fanno il giro del mondo, calunnie, offese e istituzioni assenti, complici o colpevoli, intellettuali e giornalisti silenziosi e conniventi. Solito teatrino televisivo serale con un governatore già inquisito, che da 15 anni “rappresenta” Napoli e la regione, ammette colpe e responsabilità ma non si dimette; un ministro per l’”Ambiente” che in questi giorni non ha speso una sola parola per questa tragedia (e ne aveva spese migliaia per difendere razze dimenticate di uccelli o per abbattere la palazzina abusiva di turno) un politico leghista che attacca la “razza” campana ma dimentica di dire che le società già al centro delle inchieste giudiziarie (per 500 milioni di euro e lavori mai portati a termine) si chiamano Fibe o Impregilo (gruppo FIAT, solo per fare un esempio) o che in quelle discariche ora stracolme, per anni e con la complicità della stessa camorra, le più grandi aziende del Nord hanno sversato di tutto; un presentatore per due ore col dito puntato contro i “provocatori” delle proteste...E ancora una magistratura stranamente lenta o disattenta che solo ora si sta accorgendo dello spreco di 1800 miliardi di vecchie lire in una decina di anni o della presenza di aziende poco pulite tra quelle che hanno chiuso accordi con gli enti pubblici; un sindaco eletto con i voti del governatore che difende il governatore e finge di attaccare il governo; un governo che finge di intervenire solo dopo 15 anni; un’opposizione che non ha mai fatto ossposizione dalle nostre parti e che continua (senza rappresentanti e senza proposte) a non farla; un presidente della repubblica che rilascia dichiarazioni più o meno indignate da Capri(!)... E intanto polizia e carabinieri caricano la gente tra urla di feriti e di sirene e fuochi notturni. Senza capi, senza guide, senza riferimenti, senza rappresentanti politici: contro tutto e tutti, accusata di infiltrazioni camorristiche inesistenti e incredibilmente strumentalizzata come se fosse stata e come se fosse la causa di tutti i problemi, la gente di Pianura è il simbolo di una Napoli che non muore, di una Napoli ferita, umiliata, offesa e disperata che reagisce forse in maniera scomposta ma sincera e vera. Sono loro i Napoletani veri, allora, indignati, arrabbiati e orgogliosi, contro tutte le false promesse di questi anni, contro i falsi “rinascimenti” propagandati da una cultura a pagamento e dai salotti buoni solo a raccogliere appalti e consulenze o contro politici incapaci finanche fare un progetto o un piano per risolvere una questione-spazzatura che solo da noi non rappresenta una risorsa. Nottata dopo nottata, nel nome di una terra che da troppo tempo non è rappresentata da nessuno. Napoli è Pianura, stanotte! Una capitale mondiale che diventa, sotto i nostri occhi sconcertati e impotenti, la capitale dei rifiuti. E quella gente, per noi innamorati della storia, somiglia a quella stessa gente sola ed eroica che seppe difendersi contro i francesi nel 1799 o a quella che seppe combattere gli invasori piemontesi dopo un’unificazione italiana che ancora paghiamo a caro prezzo. Come se il tempo non fosse passato. Sempre in attesa di una vittoria e di quel riscatto che aspettiamo da troppo tempo." Infine la stampa mangiapolenta quindi RAZZISTA & IGNORANTE per DNA (l'articolo s'intitola "Sporchi TERRONI...ci risiamo!") stavolta si tratta di LIBERO del 10 Gennajo riporto l'articolo colle DOVEROSE note: "È Napoli il problema d’Italia, non il contrario. Ieri la pressione ci è salita alle stelle, leggendo sul Corriere della Sera Raffaele La Capria affermare invece che è l’Italia, il problema di Napoli. Non scherziamo, don Raffaé. Io i vostri libri li ho letti. Tutti. L’ultimo, dedicato al canillo Guappo che veniva con la bandana in redazione dove lavoravo, mi ha fatto piangere. Ma la grande stima per la vostra mano di scrittore è un conto. L’acquie scienza verso quella che è una solenne e monumentale sciocchezza, questo mai. Tutta questa vicenda della monnezza ha come responsabili, protagonisti e comprimari, politici napoletani e campani. È lo specchio della malattia che grava su quella città. Negarlo e dare la colpa a noi sono di Torino - comporta l’obbligo di rispondervi in un sol modo: non rivoltate la pizza, sporchi terroni. Sì, ter-ro-ni. Don Raffaè, lo so che vi scuoterà l’occhio d’indignazione, nel leggere che uso tale durezza, un termine che la polemica “civile” vorrebbe relegato solo alle intemperanze di pochi facinorosi razzisti. ma qui non si tratta di essere razzisti. Si tratta solo di reagire a chi vuol lisciare il pelo ai napoletani per il verso sbagliato, dipingendoli come vittime di chissà quali losche macchinazioni nordiste alle loro spalle. Dite che erano inguardabili, don Raffaè, i politici che Lunedì sera discettavano a "Porta a porta" dell’emergenza monnezza irrisolta. E avete ragione. Ma di dove sono, quei politici faccia di tolla? Di dov’è, Antonio Bassolino? (Afragòla Nd) Di dov’è, Alfonso Pecoraro Scanio? (Salerno Nd)Qual è l’oscura congiura nordista per la quale qui i rifiuti si raccolgono e si avviano a distruzione in maniera talora esemplare ma in media comunque civile, mentre a Napoli e provincia e nel casertano da decenni sembra che le stesse cittadine si fondino su montagne di merda e schifezze? Napoli e la Campania sono sottorappresentati, nella politica nazionale? Ma non diciamo fesserie, leggete i numeri qui a fianco. È Milano insieme alla Lombardia, che da sempre sono sottodimensionati nel governo nazionale (e Berlusconi? CMQ in italia governano le banche Nd!) Tanto che c’è una copiosa letteratura politologica, accumulata nei decenni per spiegare come le classi dirigenti lombarde abbiano preferito concentrarsi nelle attività economiche e nelle professioni (appunto! Ed è LI che sta il POTERE vero" Nd) considerando l’attività politica una sorta di perdita di tempo e di occasioni di crescita, personale e collettiva. Come è possibile, don Raffaè, che proprio voi che siete stato cosceneggiatore di Francesco Rosi nel mitico film “Le Mani sulla città“, scriviate ora che non esiste al mondo, che i cittadini di Napoli debbano sobbarcarsi le inefficienze della politica nazionale sempre più di quanto facciano torinesi e milanesi? Ma lo sapete voi, che il deficit tra imposte pagate da ciascun contribuente e trasferimenti procapite di spesa pubblica provenienti dal centro, per i cittadini di Regioni come la Lombardia è superiore a 6000 euro l’anno, mentre per la Campania è in saldo attivo? (un ennesimo squilibrio dovuto dalla malapolitica nordcentrica, perchè caro feltri invece di parlare sempre e solo di tasse non parliamo pure del saldo dei professori, magistrati, poliziotti e medici? Nd) Ve lo dimenticate, di quanto sono più alte le statistiche sui mancati pagamenti di tributi nazionali e locali, tra milano e Napoli? tra il 500 e il 600%, a seconda delle imposte, tanto per essere un minimo concreti e senza voler annoiare. Le avete lette, don Raffaé, le conclusioni della commissione parlamentare d’inchiesta sull’emergenza spazzatura irrisolta? (io SI e si parla appunto di imprese DEL NORD coinvolte come ho prontamente scritto nel messaggio #76 Nd)La spesa corrente negli ultimi 10 anni per questo bel disastro è stata pari in media a 780 milioni di euro l’anno, più o meno 65 milioni al mese, più di 2 milioni di euro al giorno. Tutta per dipendenti assunti, segreterie e spese di personale. In media, in ognuno dei 10 anni non si è investito invece più di 29 milioni di euro l’anno. Si è investito 25 volte meno di quel che si spendeva per assumere persone, in cambio di voti e consensi. Contrattando i piccoli appalti delle microstrutture consortili con i clan camorristici (espressione ultima, braccio armato, del potere massonico nordcentrico Nd!)che infestano Napoli e provincia. Se ne conoscono da sempre insediamenti territoriali e capiclan. Dite, don Raffaè, levateci la curiosità. Sapreste indicarci le epiche lotte sostenute da Bassolino, contro quelle cosche e quelle assunzioni? La mistura di fatalismo e pressapochismo, scaricabarile e illegalità diffusa, interessi privati in atti d’ufficio e diffusa aspettativa che sia sempre “O’ Stato” (l'apostrofo va dall'altra parte IGNORANTE! Nd) e non ciascuno di noi a doversi far carico di ogni problema, tutto ciò è quel che nella tragedia della monnezza ("mUnnezza" colla "U" cazzo! Nd) napoletana torna a nobilitare la necessità di usare il termine acconcio, per volgare che sembri: società dei terroni, è colpa vostra. Alcuni o anche molti di voi faranno eccezione alla regola (grazie dotto' troppo buono...ma va'cac'! Nd) ma la fotografia complessiva è quella di una rotta disordinata e fetente di ogni regola accettabile di convivenza civile. Non è una condanna indiscriminata. Perché qui non siamo razzisti (noooo!! Nd) Io sono pure di madre napoletana (eccola la! La più classica delle argomentazioni-scusante dei mangiapolenta per cercare di addolcire le lor calunnie, sarei proprio curioso di sapere da quale terra/montagna viene la mamma "napoletana" di feltri e che tipo di educazione gli ha dato ed in ogni caso ricordate che i TERRONI TRAPIANTATI e loro progenie sono la razza più infida che esista, eccone le prove! Nd) Ma negare le responsabilità napoletane e campane non fa bene a nessuno. A cominciare dalla verità storica (parole che non dovrebbero proprio stare nella bocca di quest'individuo! Nd) Qui abbiamo letto l’intera letteratura delle inchieste sul ritardo meridionale, dalle indagini di Leopoldo Franchetti a quelle di Sidney Sonnino, da quelle di Giustino Fortunato a quelle di Francesco Saverio Nitti (azz! Che nomi! Nd) Ma per fortuna che c’è ancora qualche grande intellettuale napoletano (cioè i vostri zerbini vedi messaggio #75 Nd) che non si nasconde dietro un dito. Come lo storico Giuseppe Galasso, che qualche giorno fa ai napoletani ha rivolto il suo disperato appello, dicendo che contro la monnezza occorre da parte loro uno scatto di reni paragonabile a quello delle Quattro giornate di Napoli. La disgregazione civile di Napoli è ciò che legittima a dire: terroni, svegliatevi, cacciate i briganti mentitori che avete scelto per governarvi. Oppure soccomberete, perché qui di pagare per voi la misura è stracolma." Che dire? Evidentemente feltri (o chi per lui) NON conosce la Storia, NON ha letto "Gomorra" (e mi meraviglio perchè poi è un libro filonordista!) e NON legge il mio BLOG! Che Dio abbia pietà della sua anima!

 

 
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