"De raptu Proserpine"
Per gli amanti del tema e per gli esperti in esso: enigma nell'enigma, svelamento o cos'altro?
Saluti!
"De raptu Proserpine"
Per gli amanti del tema e per gli esperti in esso: enigma nell'enigma, svelamento o cos'altro?
Saluti!
Che piacere sapere che qualcuno cita Claudiano. Lo stimo al pari di un eroe. Dalle sue opere traspare quel disperato senso di rivalsa che vorrebbe rivedere nuovamente i fasti di Roma. La sua poesia tende nuovamente al classico ed in un periodo in cui oramai il cristianesimo ha trionfato Egli riporta in auge il mito.
Il rapimento di Proserpina non è solo un meraviglioso testo (ricordo le parole di Ade al momento del rapimento) ma anche un grande insegnamento iniziatico. Demetra/Cerere è chiaramente un aspetto dell'iniziato ed il rapimento con i rumori, con i colori, con i tempi rappresenta chiaramente un evento fisico. Il rapimento di proserpina altro non è che una indicazione necessaria per un cammino. Forse la prima soglia da calcare.
Salute
La poesia di Claudiano è estremamente toccante, tant'è vero che si manifesta appunto come un ritorno al classico stile dei tempi che furono; un disperato, ma non troppo, ritorno che dà sempre molta consolazione, poiché come ho sempre pensato queste consolazioni 'estetiche' toccano un grado ben più elevato di quello che comunemente si crede possibile, e in esse risiede molta della nostra speranza e della nostra memoria...sono davvero contenta che qualcuno apprezzi Claudiano! la sua opera tocca 'corde' dell'animo difficilmente esprimibili se non attraverso la forma speciale da lui impiegata, anzi senza un tale ausilio credo sia difficile per i mortali affrontare temi tanto alti!
Già, la prima soglia, e forse è anche quella definitiva, poiché nell'inizio è anche la fine ma anche un nuovo inizio, e così è anche il cerchio concluso in se medesimo...un cammino, o La Via sotto molteplici forme?