Stampa tedesca: "Si, l'italia è in declino".

[Dragonball (POL)]

se non tiri dentro i comunisti non sei contento. ed, almeno, in questo caso, i comunisti non centrano un cazzo. le responsabilità sono esclusivamente chi governa ed i comunisti, in quegli anni là, erano opposizione ed erano in lotta durissima contro Craxi, basti ricordare il referendum sulla scala mobile.

Quando c'era da spendere ed aumentare il debito pubblico,i comunisti votavano sempre a favore.

[markk]

Quando c'era da spendere ed aumentare il debito pubblico,i comunisti votavano sempre a favore.

ah sì? Per esempio?
Dico, il pentapartito aveva il 60% dei seggi in parlamento, quindi non aveva alcun bisogno di voti esterni. Quindi perché il pci avrebbe dovuto votare con l'allora maggioranza? Così, per perder voti? Per far piacere a craxi? Bah.

[mariarita]

(AGI) - Berlino, 24 dic. - Dopo il 'New York Times' e il 'Times' di Londra anche il giornale tedesco 'Frankfurter Allgemeine Zeitung' parla di un declino dell'Italia. In un servizio a tutta pagina dal titolo "Schiva alle riforme e a rischio di declassamento" il quotidiano di Francoforte scrive che "quando si parla del declino del loro Paese, gli italiani reagiscono risentiti, ma le fragilita' economiche diventano sempre piu' evidenti". Il giornale sottolinea che anche il presidente Giorgio Napolitano ha tradito un certo "nervosismo" alle critiche del "New York Times", prima di ammettere che i problemi dell'Italia ci sono e che non bisogna cadere in un facile ottimismo. Il giornale non risparmia critiche ai media italiani, cui imputa una certa superficialita' con una predilezione per i temi di politica interna. "La discussione se l'Italia sia avviata al declino e' durata appena un giorno", afferma 'Faz', "molti italiani, pur criticando duramente il proprio Paese, si sentono feriti quando dall'esterno si bolla il malcostume nel loro Paese o gli si prospettano scenari di declino. Nella maggior parte dei casi in Italia si reagisce relativizzando le critiche o si conclude che in fondo le cose non vanno poi tanto male". Dopo avere sottolineato che "e' lunga la lista delle manchevolezze che impediscono la crescita, da un sistema giudiziario inefficiente a un sistema scolastico disastroso", 'Faz' conclude con un pesante giudizio: "Non vi e' alcun dubbio sul fatto che l'Italia continua ad avere paura delle riforme e resta, quindi, la minaccia di declassamento".

purtroppo quanto dicono di noi sappiamo tutti essere vero perchè aumenta ogni giorno il divario con le altre democrazie occidentali. siamo retrocessi a paese semiricco come la Corea a causa della nostra classe dirigente assolutamente indegna ma che noi abbiamo aiutato in tutti i modi. Da ultimo con il governo Berlusconi abbiamo letteralmente perso 5 anni che dovevano essere dedicate alle riforme di liberalizzazione economica. Avevano in parlamento una maggioranza mai vista e non hanno fatto nulla se non le leggi utili per il loro boss. Tuttavia se si votasse domani berlusconi rivincerebbe, allora come vedete, il declino ce lo meritiamo pure perchè al declino ci autocondanniamo per la nostra insipienza politica. Penso che ancora non abbiamo raggiunto il fondo, dopo tutto Grecia e Turchia ancora non ci hanno superato ma sono sulla strada buona. Stasera la tv ha dato l'ennesima notizia sul pagliaccio Dini che si vede sta per cambiare casacca e buttarci di nuovo nelle convulsioni di una nuova capagna elettorale dove riascolteremo le solite idiozie e assisteremo ai soliti spettacoli da repubblica delle banane. personalmente sono alla nausea.

[furbo]

Non c'entra niente primo perchè ad esempio il PIL dell'Olanda è aumentato; secondo perchè se il PIL della zona Euro è per esempio media = a 108,nell'UE a 27 è = a 100.

e' vero cio' che tu dici

infatti

Please be aware that this indicator has been rescaled, i.e. data is expressed in relation to EU-27 = 100. Thus, they are not comparable with previous releases based on EU-25 = 100.

ma Lollo intendeva che essendo una misura relativa la grande crescita dei paesi molto sviluppati diminuisce od inverte quella dei paesi sviluppati , quindi un paese sviluppato come uk e olanda per i quali aumeta l'indice vanno molto meglio di come appare dall'indice stesso

in ogni modo negli ultimi dieci anni la germania ha perso 10,7 punti , l'italia 16,5 di cui ben 13,65 , nei cinque anni del nano (media 2005 2006 - meda 2000 2001 , 104,2 - 117,85 , nello stesso periodo del nano la germania ne ha persi solo 3,1)
nei rimanenti cinque anni documentati ( fine 97 meta' 2001 , meta' 2006 fine 2007 , tutti di csx ) la germania ha perso 7,6 punti , l'italia 2,85)
alla faccia di chi diceva che col nano andavamo meglio della germania vedi
minicooper


e la germania e' ancora ben 11,1 puntisopra noi.

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Germany 124.8 122.9 122.7 119.0 117.1 115.7 117.1 116.9 115.4 114.5 114.1

Italy 119.5 120.2 118.0 117.4 118.3 112.4 111.3 107.1 105.0 103.4 103.0

[mariarita]

ah sì? Per esempio?
Dico, il pentapartito aveva il 60% dei seggi in parlamento, quindi non aveva alcun bisogno di voti esterni. Quindi perché il pci avrebbe dovuto votare con l'allora maggioranza? Così, per perder voti? Per far piacere a craxi? Bah.

senza riandare a Craxi deficit e debito pubblico sono aumentati sostanziosamente col governo del banana, non datevi quindi la pena di riandare ad Adamo ed Eva, la classe dirigente è sempre di quella razza. Col governo prodi per lo meno c'è stata una minima lotta all'evasione e non ci saranno condoni, ma non credo che nelle condizioni precarie in cui si trova la sua maggioranza potrà prendere decisioni coraggiose per raddrizzare i conti. evviva il declino.

[mariarita]

..si, si! Accesa...a magnare!!!

e chi dava da magnare all'opposizione comunista, fai i nomi così ti accorgerai che sono ancora tutti nella vostro schieramento .

[Donald 2]

ah sì? Per esempio?
Dico, il pentapartito aveva il 60% dei seggi in parlamento, quindi non aveva alcun bisogno di voti esterni. Quindi perché il pci avrebbe dovuto votare con l'allora maggioranza? Così, per perder voti? Per far piacere a craxi? Bah.

E' vero che il pentapartito aveva la maggioranza , ma dovresti sapere che le correnti DC di sinistra (i cosiddetti Morotei : De Mita , Rognoni , Tina anselmi , Bodrato ecc. ) di fatto davano un sostegno a corrente alternata , per cui su tantissime leggi , se si voleva venissirro approvate , il voto del PCI era indispensabile.
E questo già dai primi anni '70.La prassi di approvare le leggi in forma assembleare iniziò infatti proprio nel 1971 , con l'approvazione di due importanti leggi : la DE Marzi - Cipolla sui fondi rustici , e la 865 sui suoli , diventata poi nel 1978 ,legge 10 , detta Bucalossi dal nome del relatore.
Da quell'epoca in poi tutte le leggi più importanti sono state approvate anche col voto dell'opposizione di sinistra .
Si dice l'80% delle leggi....
Certamente c'è stata la breve parentesi del Craxi decisionista , e senz'altro la legge che aboliva la scala mobile è stata approvata coi voti del solo pentapartito.
Ma di fatto , per le ragioni che dicevo all'inizio (la collaborazione delle correnti di sx DC con il PCI) , la regola penso sia stata sempre quella.....

[mariarita]

Certamente c'è stata la breve parentesi del Craxi decisionista , .....

questa breve parentesi ha portato il debito pubblico agli attuali valori del 106% del pil, quindi forse era meglio quando le leggi le facevano col pci che è sempre stato molto responsabile nel dare l'eventuale sostegno . l'Italia ha iniziato il suo declino col Craxi decisionista e tutta la sua corte, compresa quella di un certo imprenditore della tv commerciale la cui ricchezza aveva origini molto ambigue e oscure.

[stefanopelloni]

Quando c'era da spendere ed aumentare il debito pubblico,i comunisti votavano sempre a favore.

la tua è la solita accusa gratuita, fatta di frasi fatte, senza supporto alcuno.

[Donald 2]

questa breve parentesi ha portato il debito pubblico agli attuali valori del 106% del pil, quindi forse era meglio quando le leggi le facevano col pci che è sempre stato molto responsabile nel dare l'eventuale sostegno . l'Italia ha iniziato il suo declino col Craxi decisionista e tutta la sua corte, compresa quella di un certo imprenditore della tv commerciale la cui ricchezza aveva origini molto ambigue e oscure.

L'aumento del debito pubblico è stato una costante per quasi 30 anni , fino alla famosa manovra monstre del 1992.
In questo ambito il periodo Craxiano è stato caratterizzato da una accelerazione di questo processo.
Il massimo incremento del debito pubblico si è in effetti avuto negli anni '80...
La vulgata dice che era una necessità ,al fine di mantenere la pace sociale in un periodo di forti tensioni.
Io credo che non sia così , ma sia stato solo il portare al massimo la spesa pubblica a fini clientelari ed assistenzialistici.....