Originariamente Scritto da
picchio
Chi è Dini lo sanno in molti: venne messo in Banca d'Italia da Craxi ed Andreotti dopo la più grande porcata del dopoguerra (l'arresto di Sarcinelli e l'incriminazione di Baffi, i due migliori uomini della Banca d'Italia da sempre insieme ad Einaudi, rei di essersi messi contro il salvataggio di Sindona e rei di aver voluto mettere moralità in un sistema bancario di merda, dominato da consorterie, partiti e IOR di mons. Marcinkus) e proveniente dal FMI dove era un dirigente di medio livello. Di qualità non elevata, dal carattere irascibile e legato da subito ai suoi referenti politici trovò, per fortuna, in Ciampi un freno. Voleva diventare Governatore e per questo si buttò con Berlusconi; il candidato di Ciampi, chiamato al Tesoro, era Padoa Schioppa; alla fine tra i due litiganti la spuntò Fazio, appoggiato dal mondo cattolico e da Scalfaro. Dini si mise con Berlusconi, di cui fu ministro, pronto a tradirlo per diventare PdC "tecnico" (di che?).
Ha sposato la (allora) ricca Donatella, ora piena di grane anche giudiziarie; ha fondato un partito suo che in una elezione normale prenderebbe il voto suo, della moglie e forse di qualche parente.
Dal 1995 sta col CsX; con Prodi non si filano molto, credo perché Prodi ne conosce bene la "fedeltà". Ora sta di nuovo tramando tirando fuori problemi speciosi sulla manovra e sulla volontà di Prodi di ridurre le tasse ai redditi medi (secondo lui si deve favorire l'impresa) forse perchè è una misura popolare che può far risalire il favore al governo.
Non mira a fare il PdC di nuovo; tutti sanno che vale poco, che non ha incarichi da anni e che è pure invecchiato. Mira a qualcos'altro; un posto da ministro importante, un incarico di prestigio e di money nel mondo della finanza o non so che altro.
Qualcosa devono avergli promesso.
Sono convinto che la sua mossa fa parte dell'ultimo tentativo di spallata prima che Prodi con questa finanziaria, che nessuno critica e di cui nessuno parla, si rafforzi; anche col possibile aumento dei senatori grazie all'accoglimento del ricorso della RnP.
Interessante l'intervento di Mastella: c'è solo Prodi, dopo il quale ci sono le elezioni. Mastella sarà rozzo, sarà interessato ma sa fiutare il vento.
Vento di inciucio? Non lo so, ma come diceva il mai troppo rimpianto Battisti, "lo scopriremo solo vivendo"