Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Simply...cat!
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    Confronto sul lavoro tra i cinesi e quelli dell'Est Europa

    Est Europa (in generale):

    - Tempo per fare i preventivi: da 1 mese a 2 mesi e mezzo.
    - Scazzati nel far le cose
    - Spesso e volentieri non ti cagano neanche se gli porti commesse da milioni di Euro quasi fossero tutti Bill Gates
    - Prezzi: spesso e volentieri + alti di quelli italiani (franco fabbrica).Talvolta anche di 4 volte!...e considerando il loro costo del lavoro è una pazzia.Analisi: non sanno fare i preventivi e talvolta li sparacchiano a caso.
    - Negoziazione sul prezzo: quasi nessuna. O è così o ti fotti.E infatti,spesso,si fottono.
    - Comportamento generale: credono che gli occidentali non possano fare a meno di loro.E sbagliano.
    - Non sono assolutamente gran lavoratori: pensano di essere "già arrivati".



    Cinesi (in generale):

    - Tempo per fare i preventivi: da 1 giorno a 5 giorni massimo massimo.
    - Disponibilissimi: anche la mega multinazionale e/o mega azienda di Stato cinese che fa i missili ti risponde.
    - Sono al completo servizio del cliente: velocissimi nel rispondere. Entusiasti anche nel poter portarsi a casa la + piccola commessa.
    - Grandissimi lavoratori: rispondono anche il sabato e la domenica, agli orari più assurdi ben oltre l'orario di lavoro normale. La tizia della ditta cinese con cui sono in contatto ha lavorato a Natale, ha risposto all'ultimo dell'anno e anche oggi.
    - Prezzi: ottimi in alcuni settori, meno in altri.Sono ampiamente disponibili alla trattativa
    - Punti negativi: dicono sempre si a tutto anche quando non possono fare determinati prodotti. Pasticcioni in alcuni casi: nella foga di fare tutto ti dicono che possono fare dalle magliette alle turbine idrauliche non entrando mai nei dettagli sul come fanno e di che tipo di macchinari dispongono, sbattendo prodotti totalmente diversi in unico calderone.
    - Alto il rischio di inculata soprattutto nell'elettronica.
    - Pagamenti: vogliono essere pagati sempre tutto prima prima che il prodotto lasci il suolo cinese e spesso con un acconto del 30 o del 50% in anticipo.
    - Ogni container che lascia la Cina deve essere controllato a campione o talvolta totalmente da ispettori di agenzie di ispezione serie, ovvero che non prendano la tangente dal fornitore cinese per dire che va tutto bene. Questo fa crescere notevolmente i costi generali.

    Just my two cents.

  2. #2
    direttamente dall'Inferno
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    insomma,la morale della favola è: produciamo in Italia che è meglio

  3. #3
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    il PASSIVO nella bilanca commerciale fra EU e china quest'anno ha sfondato quota 125 miliardi di $




    PS:la cina sarebbe 1 grande opportunità, se conprasse i ns prodotti.....

  4. #4
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    Ho grande rispetto (in generale) per i cinesi poiche' prendono il lavoro sul serio. Con i Paesi dell'est Europa ho provato a lavorare ma e' molto difficile
    far rispettare quello che si era pattuito. Gli italiani stanno a meta' strada, e pur avendo le idee-prodotti migliori, alle volte mi sembra che mandare un ordine (con pagamento anticipato) faccia a loro dispiacere.

    -N-

    PS: nell'E.E. l'unica categoria che prende il lavoro sul serio sono le puttane.

  5. #5
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    Mi pare che le conseguenze economiche dei diversi atteggiamenti siano lapalissiane. I cinesi sono in ascesa vertiginosa nonostante problemi sociali e mancanza di liberta', l'est europa e' un cesso da decenni e tira avanti per ora mendicando un posto nell'UE.

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da perplesso666 Visualizza Messaggio
    insomma,la morale della favola è: produciamo in Italia che è meglio
    Il prodotto Italiano, rispetto a quello straniero, è ancora di una qualità superiore, anche se negli ultimi anni paesi come India e Cina hanno fatto passi da gigante anche in questo aspetto.

    Il problema è il prezzo.

    L' azienda italiana media si salva ancora perche riesce a stare dietro al mercato e a controllarlo quindi in tempi molto + ristretti e veloci rispetto alla Cina ( che necessita di qualche mese per copiare il prodotto ) e quindi fa cassa con il pronto moda e la vendita iniziale ai prezzi che vuole imporre.

    Una volta copiato il prodotto non c'è più gara.

    Negli articoli "classici" che non hanno un evoluzione stagionale ci stracciano ormai.

  7. #7
    direttamente dall'Inferno
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    mah,Supermario,sarà che io tratto un genere molto di nicchia,per cui difficilmente la Cina potrebbe esservi interessata,però sinceramente vedo che il prodotto cinese è di qualità davvero inferiore,forse si salvano nel tecnologico,ma vestiario e giocattoli sono ridicoli....

  8. #8
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    i cinesi sono più organizzati

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da perplesso666 Visualizza Messaggio
    mah,Supermario,sarà che io tratto un genere molto di nicchia,per cui difficilmente la Cina potrebbe esservi interessata,però sinceramente vedo che il prodotto cinese è di qualità davvero inferiore,forse si salvano nel tecnologico,ma vestiario e giocattoli sono ridicoli....
    Nel mio campo 20 anni fa facevano pena, oggi si avvicinano parecchio anche se non sono ancora ai nostri livelli.

    Fra 10 anni ?

    Cmq alla fine la qualità è tutto sommato relativa specialmente se in giro circolano pochi soldi nelle tasche dei consumatori.

  10. #10
    direttamente dall'Inferno
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    Citazione Originariamente Scritto da SuperMario Visualizza Messaggio
    Nel mio campo 20 anni fa facevano pena, oggi si avvicinano parecchio anche se non sono ancora ai nostri livelli.

    Fra 10 anni ?

    Cmq alla fine la qualità è tutto sommato relativa specialmente se in giro circolano pochi soldi nelle tasche dei consumatori.
    se continuiamo con questo immobilismo culturale e tecnico anche fra meno di 10 anni saremo sorpassati da cinesi,indiani,etc....ma soprattutto finchè avremo governanti imbelli che tremano solo all'idea di ricevere il Dalai Lama, mai potremo sperare che si possa "organizzare" una pressione politica sulla Cina affinchè riconosca ai suoi cittadini i diritti umani ed i livelli di sicurezza e qualità del lavoro che conosciamo noi.....senza dimenticare la necessità di rendere quel potere d'acquisto ai salari che decenni di politiche economiche illiberali han demolito........

 

 

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