Roma, 1 gen. (Ign) - Parte la battaglia per la moratoria dell'aborto lanciata da Giuliano Ferrara dalle pagine del quotidiano 'Il foglio'. Mentre il cardinale Camillo Ruini benedice dai microfoni del Tg5 l'iniziativa del giornalista, sul fronte politico il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi (nella foto) annuncia, in una nota, di aver ''presentato una mozione parlamentare per rivedere le linee guida della legge 194, sulla base della necessità di tenere conto delle nuove possibilità tecnologiche che rischiano di inficiarne i principi ispiratori''.
L'esponente azzurro precisa di parlare ''a titolo personale, ma - sottolinea - con la convinzione di dover rappresentare le ragioni dei laici come dei credenti di Forza Italia, uniti dalla difesa della dignità della persona e del valore sacro della vita''.
Per il cardinale Ruini ''dopo il risultato felice ottenuto riguardo alla pena di morte'' è necessario richiamare l'attenzione sul ''tema dell'aborto e chiedere una moratoria quantomeno per stimolare, risvegliare le coscienze di tutti, per aiutare - spiega l'ex presidente della Cei - a rendersi conto che il bambino in seno alla madre è davvero un essere umano e che la sua soppressione è inevitabilmente la soppressione di un essere umano".
L'obiettivo della moratoria, continua il vicario del Papa, è di stimolare l'Italia ''quantomeno ad applicare integralmente la legge sull'aborto che dice di essere legge che intende difendere la vita, quindi applicare questa legge in quelle parti che davvero - sottolinea il vicario del Papa - possono essere di difesa della vita e forse, a 30 anni ormai dalla legge, aggiornarla al progresso scientifico che ad esempio ha fatto fare grandi passi avanti alla sopravvivenza dei bambini prematuri''. ''Diventa veramente inammissibile procedere all'aborto - conclude Ruini - a un'età del feto nella quale egli potrebbe vivere anche da solo''.