Bonino: ecco come cambierò il Lazio dalla A alla Zeta
di Emma Bonino
Bonino: ecco come cambierò il Lazio dalla A alla Zeta - Italia - l'Unità.it
«Alfabeto Bonino». È il titolo del libro, a cura di Cristina Sivieri Tagliabue (Grandi passaggi, Bompiani, 14 euro) nel quale la candidata del centrosinistra nel Lazio spiega il suo programma elettorale. Ieri Emma ha, in esclusiva per l’Unità, sintetizzato in un mini-vocabolario i temi del suo alfabeto politico.

A come Astensionismo, che fatico sempre a capire, ma domani in particolare.

B come Banda del Buco, o meglio il buco della banda ripianato con grandi sacrifici.

C come Citofono, che se suona potrebbe esserci Berlusconi.

D come Diritti, che abbino alla D di doveri.

E come Economia verde, il futuro energetico su cui punto; e come Europa, di cui il Lazio ha molto bisogno.

F come Fede, nella democrazia e nella laicità delle istituzioni.

G come Grazie, a tutti quelli che hanno messo passione in questa campagna.

H come Hi-Tech, perché il futuro del Lazio si gioca sulla sua capacità d’innovare.

I come Illegalità , che ha contraddistinto questa campagna elettorale.

L come Lista Bonino-Pannella; ma anche Lazio, Legalità , Lavoro: tre parole chiave del mio programma

M come Motivazione e Meritocrazia, che dovranno essere alla base di tutte le nostre scelte.

N come Nucleare che nessuno vuole eccetto Scajola.

O come Operazione verità , quella che voglio fare sulla sanità .

P come le Pmi, cuore pulsante dell’economia laziale.

Q come Qualità della vita, che va migliorata nella sua quotidianità.

R come Riscossa, quella che ci deve far risalire la china, a partire dal Lazio.

S come Salute, in cima alle priorità del mio programma.

T come Trasparenza, che ci dovrà essere in ogni settore dell’attività regionale.

U come Urbanistica basata sull’equazione eco quartieri-efficienza energetica-bioedilizia.

V come Valorizzare le potenzialità del Lazio a cominciare dalle sue eccellenze nel campo della ricerca.

Z come Zapping, quella che dobbiamo fare quotidianamente per sfuggire all’invadenza del Premier.
27 marzo 2010