“SISTEMA ARZIGNANO”: UNO STRANO TACITO ASSENSO

Vicenza, 24 marzo 2010

"Sistema Arzignano" è il nome dato a questo sistema di malaffare creatosi ad Arzignano dove i referenti tributari, dalla Guardia di Finanza ai vari agenti fiscali, "consigliavano" alle aziende di pagare tangenti al posto di pagare le tasse risparmiando così molti soldi che sarebbero dovuti invece finire al fisco.
Tolta la responsabilità alla nuova amministrazione comunale da poco insediatasi, anche di costituirsi parte civile, suonano davvero molto strani il vuoto e la totale mancanza di “reazione” politica intorno a questa grave vicenda.
Sembra evidente che oramai nella cosiddetta opinione pubblica abbia fatto breccia il concetto secondo cui sarebbe “lecito” truffare per fini economici.
Ci si scandalizza contro chi truffa il povero anziano (legalmente o illegalmente), ma quando si parla di truffa allo Stato il fatto viene considerato quasi “normale”, o comunque accettabile.
Senza abbracciare il “giustizialismo dipietrista”, in attesa dell’esito giudiziario finale per i soggetti interessati, va comunque sottolineato che, a seguito di questi fatti, le banche hanno infierito nell’aggravare la vicenda, tagliando i fidi a tutte le aziende che sono state oggetto di controlli (alcune delle quali sicuramente all’oscuro di questo sistema illecito) solo perché avevano avuto in passato rapporti con aziende oggi inquisite, col risultato di aggravare ulteriormente la già precaria situazione.
L’assurdo è quindi che un'azienda sana che ha avuto un rapporto di lavoro regolare con un'azienda inquisita, non è stata risparmiata dalla “tirannide bancaria” e si è così vista da una parte tagliare l'accesso al credito e dall’altra richiedere il rientro immediato dai fidi.
Come si dice: oltre al danno (d’immagine) anche la beffa (finanziaria)…in questo mondo di ladri!

Piero Puschiavo, Coordinatore Regionale del Veneto, Fiamma Tricolore