Il professore diceva cose giuste e cose piu' discutibili.
E' vero ad esempio che i rifiuti per strada non hanno portato e non portano danni particolari per la salute.
Ciò non vuol dire che non vadano rimossi,perchè è un diritto elementare dei cittadini quello alla rimozione dei rifiuti (il professore faceva l'esempio "non è che quando mi lavo le mani ,penso che me le lavo per prevenire la polmonite infettiva,ma me le lavo e basta,punto).
Parimenti,i rifiuti vanno rimossi dalla strada senza agitare lo specchio di malattie imminenti o terribili epidemie.
Ciò sul quale invece il professore non è stato affatto chiaro,è sulla questione relativa all'incidenza tumorale dei rifiuti tossici nelle zone piu' colpite.
Lui diceva che le ipotesi formulate non avevano trovato conferma.
E che alcune patologie,comuni a tutta la Campania,come quelle cardiovascolari,i tumori al fegato e ai polmoni,dipendevano da altri fattori che in Campania li determinano con maggiore incidenza.
D'accordo,ma considerato che questi fattori sono comuni a tutta la Campania(ad esempio il gran numero di fumatori)come mai il piu altro grado di tumori è stato registrato,allinterno della Campania,proprio a Nola,Marigliano,Acerra,cioè le zone maggiormente interessate dalle discariche??
Questo non lo spiegava il professore..
ad esempio : in alcune di quelle discariche abusive è stato trovato anche l'amianto,la cui cancerogenità è pacifica.
Allora come fa il professore a negare in assoluto la pericolosità di quelle scorie?
A quanto pare i tumori dipendono dall'ira ti ttio e le 40.000 bufale che dovrebbero essere abbattute sono semplicemente depresse.
sono passati quattro mesi e Bassolino e la Jervolino, lungi dall'essersi rinchiusi in un cassonetto per sparire per sempre, come sperava Marco Travaglio, sono ancora lì che governano come se ciò fosse normale: bisognerà attendere la condanna in primo grado forse (forse) per ottenere delle dimissioni...