Mi sembra molto interessante l'inervista al p.m. Greco a pag. 6 e 7 della Stampa di ieri; se riesci a recuperarla ( ma tu sei bravo con internet e penso riesci a scovarla) ti consiglio di leggerla.
Il fatto che le banche italiane siano sovradimensionate rispetto al PIL non veniva fatto presente quando tutti si lamentavano perchè avevano dimensioni troppo piccole rispetto alle altre europee e, da parte dei più, si sosteneva che il problema non era quello di difendewre l'italianità in maniera passiva , ma di andare noi a conquistare posizioni all'estero ed è quello che ha fatto Unicredit. E' datener conto, rispetto agli USA, della diversa composizione del capitale sociale e del diverso intreccio di partecipazioni internazionali.
Credo che politiche di intervento possano essere utili; ma che debbano essere accompagnate, se non anticipate come dice Greco, da modifiche legislative e , comunque, che non consistano in regali. Il lasciar fare al mercato è quanto è avvenuto sinora e vediamo i risultati ( Una dlle carenze, delle tante, dei liberisti è nel non considerare i riflessi in termini di potere politico e quindi di legislazione amica che crea la mano libera ai magnati).