Darwin ,Capitalismo e Comunismo

[ambo]

Si può definire il capitalismo come il mezzo moderno per soddisfare il bisogno evolutivo dell'animale uomo???
Se si considera l'evoluzione come la scelta dei più adatti nella lotta per la sopravvivenza(secondo Darwin e Wallace), che una necessità per l'evoluzione dei popoli è l'eliminazione dei non "adatti", non risulta innaturale immaginare una società senza dominati, o dove i dominati dominino i dominanti???
Quanto ha influito ed ancora influisce nella società il bisogno evolutivo,la necessità intrinseca nell'uomo di prevalenza???

[MEROVINGIO]

il capitalismo non è altro che DARWINISMO applicato all'economia

[Gian_Maria]

Non sono d'accordo: il capitalismo si basa sul privilegio (di classe).

[Gian_Maria]

dove i dominati dominino i dominanti

[Silarus]

Si può definire il capitalismo come il mezzo moderno per soddisfare il bisogno evolutivo dell'animale uomo???
Se si considera l'evoluzione come la scelta dei più adatti nella lotta per la sopravvivenza(secondo Darwin e Wallace), che una necessità per l'evoluzione dei popoli è l'eliminazione dei non "adatti", non risulta innaturale immaginare una società senza dominati, o dove i dominati dominino i dominanti???
Quanto ha influito ed ancora influisce nella società il bisogno evolutivo,la necessità intrinseca nell'uomo di prevalenza???

La lotta per la sopravvivenza rientra nella sfera istintiva degli essseri viventi. L'uomo però dalla propria evoluzione ha avuto anche il dono della razionalità, che progressivamente dovrebbe tendere a organizzarsi con i suoi simili e con le altre specie animali e vegetali in un concerto armonico avulso da sopraffazioni, bestialità e iniquità. Purtroppo, ahinoi, l'istintività regna tuttora sovrana condensandosi nei mali che affliggono la civiltà contemporanea (razzismo, individualismo, violenza, sfruttamento, disuguaglianze).

[ambo]

Non sono d'accordo: il capitalismo si basa sul privilegio (di classe).

Si , verissimo , i miei dubbi sono sul perchè delle classi.
Mi piacerebbe capire se c'è legame fra il predominio di classe e il carattere evolutivo presente nell'uomo geneticamente.

Modo generico per indicare fenomeni come la dittatura del proletariato

[Gian_Maria]

Mi piacerebbe capire se c'è legame fra il predominio di classe e il carattere evolutivo presente nell'uomo geneticamente.

Se così fosse la società di classe sarebbe sempre esistita, non trovi?

Modo generico per indicare fenomeni come la dittatura del proletariato

La dittatura del proletariato nel suo vero significato non è mai esistita. Nell'ex Unione Sovietica, per esempio, i dominati erano sempre i lavoratori, mentre i dominanti erano i funzionari di Stato/Partito.

[ambo]

Se così fosse la società di classe sarebbe sempre esistita, non trovi?

Non capisco cosa vuoi dire , allora come dici tu l'uomo sarebbe sempre esistito???
Se c'è stata evoluzione , c'è stata anche per i mezzi generatori di tale selezione naturale.

La dittatura del proletariato nel suo vero significato non è mai esistita. Nell'ex Unione Sovietica, per esempio, i dominati erano sempre i lavoratori, mentre i dominanti erano i funzionari di Stato/Partito.

?????????
Scusa ma i funzionari non erano proletari??????
Chi sono i proletari???????


Cmq si va off-topic

[Gian_Maria]

Non capisco cosa vuoi dire ,

Voglio dire che la società di classe, e in particolare quella capitalistica, è stata solamente una tappa dell'evoluzione umana.

Scusa ma i funzionari non erano proletari??????

Assolutamente no.

Chi sono i proletari???????

Sono quelli, la stragrande maggioranza, che non possiedono/controllano mezzi di produzione.

[Terraeamore]

Si può definire il capitalismo come il mezzo moderno per soddisfare il bisogno evolutivo dell'animale uomo???
Se si considera l'evoluzione come la scelta dei più adatti nella lotta per la sopravvivenza(secondo Darwin e Wallace), che una necessità per l'evoluzione dei popoli è l'eliminazione dei non "adatti", non risulta innaturale immaginare una società senza dominati, o dove i dominati dominino i dominanti???
Quanto ha influito ed ancora influisce nella società il bisogno evolutivo,la necessità intrinseca nell'uomo di prevalenza???

tema molto interessante.
Peraltro ha anche a che vedere, seppur in maniera complessa con il discorso che si faceva con Outis recentemente sul forum sull'antispecismo.

Innanzitutto provo a descrivere in due righe l'essenza del capitalismo:
il capitalismo in realtà non è ontologicamente un sistema basato sulla riproduzione del privilegio, dunque non è un sistema a carattere conservativo. Il capitalismo per essenza idelogica è un sistema fondato sulla mobilità. Non dimentichiamoci che la sua dinamica nasce con la società mercantile che si scontro' con la statica e stagnante società feudale fondata sulla trasmissione ereditabile della terra, e sulla rendita ( e non sul profitto).
Il fatto che tale mobilità sia solo formale, perchè di fatto, attraverso l'ereditarietà dei capitali il privilegio tende ad autoperpetuarsi è del tutto contingente e riguarda non tanto l'essenza del capitalismo, quanto il motore che lo rende possibile.
L'ideologia capitalistica è un'ideologia possibilista, fondata sul mito dell'ascesa sociale possibile, mito cui chiunque accede culturalmente, nella fase matura di sviluppo del capitale, nella fase cioè in cui il capitale rompe la trapola della povertà materiale e rende il proletario un soggetto interessato all'arricchimento e al conflitto orizzontale.
Dunque, contro ogni apparenza, il capitalismo si presenta ideologicamente come sistema di tipo orizzontale, contrapposto ai sistemi gerarchici di tipo verticali e statici.

In tal senso il capitalismo è chiaramente il tentativo arbitrario ed ideologico di proporre una sorta di darwinismo sociale esasperato, il cui fine però ( e qui non coglievi a mio avviso il centro della questione) non è l'abbattimento del debole, ma la creazione di progresso materiale.
le radici del capitalismo sono da ricercarsi in tal senso nel progressismo e nell'idea della linearità della storia umana.

Ora il paradosso, è che il comunismo è un sistema di relazione solidale che non potrà mai competere con il capitalismo in quanto a sviluppo delle forze produttive, in quanto non opta per il tirar fuori dall'uomo il massimo sforzo attraverso il massimo dei mezzi più meschini ( il far leva sull'egoismo di prima istanza) ma si pone il problema delle relazioni umane alla radice.
In tal senso, il paradosso di marx è che pur rimanendo interno ad un sistema progressistico e lineare, in realtà proponeva l'abbattimento del sistema più progressistico che esiste: il capitaliso stesso.
Dunque marx è un antidarwinista ( nel senso sociale ) e coglie perfettamente la specificità umana, denunciando il darwinismo sociale capitalistico fondato sulla sete di progresso materiale.
Ora è chiaro che il capitalismo non potrebbe andare avanti se non ci fosse una classe sociale ultraprivilegiata interessata a difenderlo attraverso l'ideologia e la falsa cultura, per continua oggettivamente ad accaparrare benefici. Ma a mio avviso la vera forza trainante del capitalismo odierno è la forza integrativa che esso ha verso chi il privilegio in realtà non ce l' ha per niente. Non ha il privilegio, ma ha la ben più temibile potenzialità del privilegio.
E questa potenzialità è ciò che rende passivi rispetto al sistema il 99% degli uomini viventi nell'occidente progredito capitalistico.
In realtà non è tanto il darwinismo inteso come volontà di fottere il prossimo a rendere il capitalismo ideologicamente forte, ma la considerazione naturalistica e meccanicistica sull'importanza del progresso tecnico e del miglioramento continuo, costi quel che costi, foss'anche la guerra e l'annichilimento del prossimo, delle condizioni materiali di vita dell'umanità.
So benissimo che questo pensiero autogiustificatorio è perlatro irrazionale, pochè sappiamo benissimo che allo stato attuale, le condizioni di vita degli uomini migliorerebbero di gran lunga a livello mondiale in un sistema a pianificazione centralizzata, con una redistribuzione delle ricchezza.
ma il problema è che l'uomo medio ideologizzato non vede più un progresso reale aderente all'essenzialità della vita ( ad esempio il progresso fondamentale della medicina) ma vede solo il progresso come forma di consolazione dalla miseria di una vita che ha perso ogni unità comunitaria in senso sociale. E allora piace il avere, possedere, migliorare, ascendere,
e il tutto piace sopratutto se non lo si ha, perchè ciò che piace è l'illusione della possibilitò infinita e non la cosa in sè.

Dunque in conclusione direi che il capitalismo è un sistema che incarna alla perfezione il meccanismo del darwinismo sociale, un darwinismo del tutto diverso da quello naturale: primo perchè cosciente; secondo perchè diretto ad un fine universale ( seppur illusorio e fallace): che è l'idea del conseguimento della felicità attraverso il miglioramente infinito delle condizioni di vita.
Dunque l'essenza del capitalismo non è il privilegio, ma la potenzialità ideologica del privilegio.
Poi il fatto che la classe di miliardari resti sempre la stessa, è un dettaglio, enorme, ma pur sempre un dettaglio rispetto al portato generale dell'ideologia.