SINDACO DI VILLALBA (CL)
«Non vogliamo
pozzi di petrolio
nel territorio»
VILLALBA. «Non vogliamo pozzi di petrolio nel nostro
territorio». A lanciare l’allarme è il dottore Eugenio Zoda
nella doppia veste di primo cittadino di Villalba e di
presidente del Consorzio Cinque Valli che comprende
oltre a Villalba anche i comuni di Vallelunga Pratameno,
Marianopoli, Resuttano e Santa Caterina Villarmosa.
«Si sta perpetrando un gravissimo danno alla salute
di noi tutti e al nostro ambiente che è l’unica ricchezza
che abbiamo, e se non corriamo tempestivamente
ai ripari avremo un impatto devastante. Eppure
questa devastazione sta passando sotto silenzio. In
pratica - continua il dott. Zoda - sta sorgendo un pozzo
petrolifero in contrada Tumaranno in territorio di
Cammarata ma si tratta di una zona baricentrica ai comuni
del nisseno come Villalba, Vallelunga e Mussomeli.
Anzi questo pozzo già esiste e sono stati trivellati
2.500 metri. Un pozzo di petrolio che sorge in una zona
prettamente agricola a valle di Cammarata e che vive
di agricoltura ed allevamento grazie al sole, agli alberi,
all’aria, alla terra e alla sua montagna
e al costruendo Parco delle Serre di
Villalba.
Io non vorrei che questo nostro territorio
venisse devastato come quello di Gela
dove è aumentata l’incidenza tumorale
e la nostra agricoltura, così come il nostro
ambiente, vengano devastati senza
poi avere nessun ritorno per la nostra
popolazione. Il fatto - prosegue Zoda - è
che uno dei colossi italiani del settore
petrolifero dallo scorso novembre sta
procedendo alla trivellazione nella massima
discrezione e nel silenzio delle istituzioni
territoriali che, per quanto mi riguarda,
non sono state messe a conoscenza
di quello che sta avvenendo nel
nostro territorio, ma noi li abbiamo scoperti
e siamo pronti a scendere in piazza
non appena acquisiremo gli atti ufficiali
di questa concessione statale per la ricerca
del petrolio a casa nostra. Qua se dovesse
andare in porto questo progetto ci
rovineranno e pregiudicheranno il futuro
dei nostri figli, in cambio di cosa? Di
malattie e devastazione ambientale. Ci sono corsi d’acqua
che scorrono in quella valle e dobbiamo tutelarci
e tutelare la nostra gente dagli effetti devastanti che un
pozzo di petrolio potrà avere. Ecco perché tramite il vostro
giornale lancio un appello ai colleghi sindaci di
Mussomeli e Cammarata e Casteltermini ma anche degli
altri comuni del territorio come Vallelunga, coi
quali mi metterò in contatto subito dopo Pasqua per intraprendere
questa nostra ennesima battaglia a difesa
dell’unica ricchezza che abbiamo: l’ambiente».
R. M. (La Sicilia 19/03/2008)