Già già; pochi si pongono una questione che appare talmente banale da risultare quasi idiota raccontarla: ogni regione della terra pascola ed accudisce il proprio Dio o pantheon di Dei. Se ognuna di queste regioni, ed annesse la propria civiltà, si arroga il diritto di essere la testimonial assoluta della verità e del teocentrismo proprio, allora iniziamo ad avere una pletora di dei e divinità senza nè capo nè coda. Chi dice che gli altri siano mistificazioni, chi dice che gli altri siano in errore, chi dice che gli altri non ci stiano a capire una mazza.
Ogni religione, almeno questo dobbiamo renderLe atto, ha permesso di creare un filone letterario splendido, imprescindibile, quello fantasy. Se pensiamo che i cinesi abbiano dato forma ai draghi, probabilmente rifacendosi a resti fossili di qualche dinosauro (che in Cina sono piuttosto numerosi), se pensiamo che in India Shiva può essere nato dalla visione di una malformazione genetica (caso recente della bambina con 8 arti) probabilmente rara, ma non nulla, nella zona indocinese, se pensiamo che come sostiene Allegro la cristianità sia opera di un fungo allucinogeno, allora abbiamo ben chiaro quanto la religione, in fin dei conti, ci permetta di rendere libere le nostre più viscerali fantasie recondite ed inconsce.
Come si è fin qui sostenuto da molti, la religione e l'istinto umano del protendere al metafisico rimangono inestricabili dal nostro stesso essere; allora forse dovremmo realmente imparare a conviverci serenamente.
Abbiamo questo subliminale Diabolos che crea disordine nella nostra volontà di raziocionio? Che palle, ma non se ne può fare a meno, ed allora concediamo ad esso il minimo spazio sindacale, tanto da non rompere troppo le scatole.
Per legge salomonica, propenderei per l'abolizione di qualunque congrega a scopo religioso, in modo da limitare la sfera spirituale al singolo. Anche se, come si afferma, nessuna invenzione umana è nata da una legge, noi speriamo sempre nell'eccezione che confermi la regola.
Già così si eviterebbero molti problemi. Poi, quanto la propria tendenza spiritualistica possa influenzare la vita sociale, non mi porrei troppo il problema. Si sa che l'uomo è spesso codardo, e se non è nella moltitudine non si azzarda a fare il primo passo.
questo concetto era riferito a coloro che si mimetizzavano e basta..ma non si convertivano realmente, solo per comodita'..e per evitare guai...
i Marrani.
Molti marrani mantennero le loro tradizioni ancestrali, professandosi pubblicamente cattolici, ma restando in privato fedeli al giudaismo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Marrano
La religione come fatto privato è degna del massimo rispetto, e in essa a volte splendono le migliori qualità umane, ma quando ne viene fatto un uso politico e di potere merge il lato umano peggiore, e anche la politica peggiore che si possa immaginare.
Per capire la religione da un punto di vista alternativo consiglio la lettura di Ernest Bloch.
Myrddin
Una traccia: Quando San Paolo fu chiamato a Roma non andò a cercare dei discepoli che gli pagassero la permanenza, ma si mise lui di persona a fare il ciabattino. Riparava scarpe, e così facendo provvedeva al proprio sostentamento senza pesare su nessuno, e mentre lavorava con le mani spiegava il Vangelo a quelli che si fermavano da lui ad ascoltare.
La religione è un fenomeno associativo, ma che generalmente non ha fini di lucro.
Diverso discorso è la setta, che ha sempre fine di lucro e utilizza le religioni, o le filosofie, o i partiti politici, come leve emotive per convincere la gente a sganciare.
Il gruppo religioso di tipo settario avendo fine di lucro deve necessariamente stabilire dei rapporti di sfruttamento al proprio interno, con una base che lavora per versare il frutto del proprio lavoro a un vertice ristretto.
E intervenire su questo punto, cioè cercare gli strumenti per impedire che una religione o filosofia o altro possa essere utilizzata per sfruttare, ha più probabilità di riuscita che cercare di abolire la religione in se.
Per chi conosce l'inglese, guardatevi questo documentario su Gesù, che pone l'accento su come il fondamentalismo americano cristiano ragiona
http://divx-785.vo.llnwd.net/stage6v...22b9a2e1/.divx
Daltanius, se conosci l'inglese, questo documentario è specificamente segnalato per te.
La scuola Cristiana, Village Christian School, diretta dal Dr. Ronald Sipus, è il fulcro di questo documentario. E' semplicemente vomitevole che questo essere umano sia responsabile dell'educazione di 1800 bambini ogni anno.
Questa è la premessa, ora rimane al curioso dare un'occhiata.
Buona visione.
p.s.: lungi da me trattare tale documentario come un'altra bibbia, ma certamente pone degli interrogativi su cui bisognerebbe dibattere. Ed in profondità.
Spunto interessante. Devo ammettere testè che il mio rapporto con la religione(i) appare molto viziato da quel poco che ho letto e vissuto.
Quindi delegherei, avessi in mano le chiavi del mondo, ad un altro l'arduo compito di decidere come trattare una specifica religione. Non per vigliaccheria, ma per dare al religioso una chance di sopravvivenza che da me probabilmente non avrebbe.