Una novità assoluta: la Transnistria, la sottile “repubblica”, che si è dichiarata indipendente nel 1990, ma che nessuno riconosce come tale, sarà una delle priorità della Banca Mondiale nel piano di sviluppo 2008-2011.
Le attività che la Banca Mondiale finanzierà nella regione sono ancora da decidere, ma, ha fatto sapere Melanine Marlett, manager dell’organismo internazionale, di ciò si discuterà al più presto con le “autorità” locali.
Il budget da destinare ai progetti verrà stabilito tra gennaio e febbraio e sarà comunque una parte dei circa trenta milioni di dollari che la Moldavia, di cui la Transnistria è ufficialmente una regione autonoma, riceve ogni anno dalla Banca Mondiale.
Il 2008 per i transnistriani sarà un anno fortunato, non solo per la bella notizia del finanziamento in arrivo, ma perché potrebbe essere l’anno della svolta. A Tiraspol, la “capitale”, in molti guardano con grande interesse alla vicende del Kossovo e pensano che ....
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