COORDINAMENTO TOSCANO AZIONE SOCIALE
S. Marcello Pistoiese
Risulta difficile commentare il delirio. Ma in relazione a quanto apparso su un volantino della Rifondazione Comunista Montagna Pistoiese, ci corre l’obbligo morale di controbattere, quale segno di profonda considerazione e rispetto verso quei cittadini che pur non appartenendo ad Azione Sociale e nemmeno suoi simpatizzanti, si erano recati al Cinema Appennino per ascoltare le ragioni dell’altro in un autentico esercizio democratico.
Esercizio che alcuni appartenenti allo schieramento di sinistra hanno voluto, non con una contestazione pacifica, bensì fortemente provocatoria, ( fatta di insulti anche gravi a donne e bambini), disturbare, l’incontro verteva sul diritto alla salute, in cui proprio la politica di sinistra ha fallito. Ed è questo il punto.
Questo pseudo antifascismo militante rimane l’unico collante di una parte politica che per il suo fallimento, sia a livello locale che nazionale, è sotto gli occhi di tutti.
Parliamoci chiaro, costoro nel prosieguo nelle loro continue trasformazioni hanno ingannato quel popolo che pretendevano di rappresentare trasformandosi in falsi profeti. Oltre modo viene da pensare che questa inutile provocazione da parte di appartenenti del partito della RC sia da ricondurre ad una faida interna, visto che è stata contestata duramente anche una loro rappresentante montana ( guarda caso i contestatori provenivano da Pistoia).
Quando si parla di provocatori da parte della sinistra, noi crediamo che questi signori siano assolutamente privi di onestà intellettuale. Coloro che erano presenti al dibattito in questione hanno potuto constatare che non c’è stato nessun saluto romano e nessun tipo di retorica, perciò questa parte della sinistra si deve vergognare per aver messo a repentaglio dei giovani, ingenuamente manovrati dalle segreterie politiche.
Tutti da tempo sapevano benissimo della presenza a San Marcello dell’Onorevole Alessandra Mussolini, annunciata dalla stampa locale. Ci chiediamo perché non prima un volantino, non prima una presa di posizione, ma in circostanza dell’evento, una vile provocazione.
Avevamo contattato tutte le forze politiche e le istituzioni locali e non, tra cui anche il partito della RC che aveva dato la sua disponibilità a partecipare all’incontro. Quando di parla di “delirio” mi riferisco al volantino che in questi giorni sta circolando sulla montagna pistoiese.
La massa è il macigno, la volontà è la mina. Ed è su questa strada che muoveremo tutti i nostri sforzi, per ricomporre una dialettica politica sana e propositiva, per rilanciare un ideale, un approccio serio e concreto alla politica, con slancio e forte senso civico.
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