User Tag List

Pagina 3 di 3 PrimaPrima ... 23
Risultati da 21 a 27 di 27
  1. #21
    Teppista
    Data Registrazione
    14 Apr 2009
    Località
    Frivolezza & Libertà
    Messaggi
    35,074
     Likes dati
    3,890
     Like avuti
    4,809
    Mentioned
    89 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Benito85 Visualizza Messaggio
    Credo che si riferisse al fatto che si aspettasse un po' più di partecipazione visto il tema trattato...
    Per quanto mi riguarda, è una cosa talmente grossa che faccio fatica a parlarne.

  2. #22
    are(a)zione
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Benito85 Visualizza Messaggio
    Credo che si riferisse al fatto che si aspettasse un po' più di partecipazione visto il tema trattato...
    Mmm, eppure ne abbiamo parlato da quando scoppiò il rogo. Abbiamo una sezione dedicata ai morti sul lavoro, e quando capita qualosa di grave se ne discute.

    Io, onestamente, non è che abbia molto da aggiungere, se non leggere la notizia, prenderne atto, ed incazzarmi ancora di più. Ma ripetere la solita litania, per più di due mesi, senza qualcosa di nuovo da dire, non è cosa fatta per me.

  3. #23
    Capitalismo e Militarismo
    Data Registrazione
    06 May 2009
    Località
    Torino
    Messaggi
    2,522
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Benito85 Visualizza Messaggio
    Credo che si riferisse al fatto che si aspettasse un po' più di partecipazione visto il tema trattato...
    il tema è già stato trattato ampiamente!
    e su queste cose o si fanno proposizioni ragionate e serissime o è meglio tacere.

  4. #24
    Skinhead Reggae
    Data Registrazione
    15 Jun 2007
    Località
    Più che dal simbolo del lavoro, dobbiamo ricominciare dai luoghi di lavoro.
    Messaggi
    1,684
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da gaurast Visualizza Messaggio
    Pur provando una forte pena per le vittime e per le famiglie, posso fare la voce fuori dal coro?

    Qui si parla sempre di vittime e di assassini. Si discute come se i dirigenti (della Thyssen in questo caso ma anche in generale) siano gli unici responsabili della insicurezza e dei morti sul lavoro...

    Beh.... da un punto di vista legale e' sicuramente cosi, e se hanno sbagliato dovranno pagare, non ci piove.

    Detto questo, avendo lavorato all'estero, tra l'altro anche in fabbriche tedesche, vi posso dire che una fabbrica o una azienda non sono sicure solo perche' un dirigente si occupa attivamente di sicurezza. Una fabbrica o una azienda sono sicure se esiste una cultura della sicurezza e del rispetto delle regole che va dal primo operaio al megamanager.

    Nei paesi in cui c'e' una educazione alla cultura, alla sicurezza, al rispetto delle regole e' oggettivamente pensabile che anche un sistema di sicurezza in una azienda funzioni, ma funziona perche' ogni persona e' parte coscente e attiva di quel sistema, e lo prende maledettamente sul serio, dal magazziniere all'amministratore delegato.

    Invece in un paese in cui si stampano le magliette con le cinture di sicurezza, si comprano le patenti, si cerca di buttar fuori strada quello che non ci lascia sorpassare in autostrada standogli a 20cm dal paraurti, in cui in generale le leggi sono fatte per non essere rispettati, e' oggettivamente difficile che un sistema di sicurezza funzioni, indipendentemente da quanto sia draconiana la legge. Poi ci si stupisce che ci scappi il morto, che i manager non siano sufficientemente attenti e, naturalmente, si da' sempre la colpa a qualcun altro....

    pensiamoci un attimo.
    Se i manager non organizzano corsi di aggiornamento, come si può pretendere che gli operai lavorino in sicurezza?
    Io è 8 anni che lavoro in fabbrica e cantiere non ho mai fatto un corso antinfortunistica.
    Se in fabbrica ti stanno col fiato sul collo per fare il più veloce possibile, e non conosci le norme antinfortunistica, è logico che gli operai non le rispettino.
    Ammesso che sia il caso della Thyssen, e che sia reale le colpa degli operai.

  5. #25
    are(a)zione
    Ospite

    Predefinito

    ThyssenKrupp
    Il silenzio dell'Ig-Metall sulla strage torinese Quando la cogestione diventa connivenza
    Manuela Cartosio


    Fanno così perché sono tedeschi o perché sono padroni? Alzi la mano chi non si è fatto questa domanda di fronte al comportamento tenuto dai vertici della ThyssenKrupp dopo la strage di Torino. In effetti, la loro gelida indifferenza dei primi giorni ha autorizzato, quasi inverandolo, lo stereotipo dei tedeschi cuori di pietra.
    Ma i maneggi per riempire, dopo l'incendio, gli estintori nell'acciaieria di Corso Regina Margherita non sono una peculiarità teutonica. Non è una specialità tedesca il memorandum segreto, sequestrato dagli inquirenti nelle abitazioni di alcuni dirigenti della Tk Italia. In quelle sette pagine si imposta la strategia difensiva - dare la colpa agli operai «distratti» - e si comincia a tessere la tela della disinformazione, delle minacce e delle ritorsioni. Presi con le mani nel sacco, i vertici della ThyssenKrupp «disconoscono» quel documento che, di tedesco, ha solo la lingua in cui è stato tradotto. Tutte le aziende, di qualunque nazionalità e dimensione, inquinano le prove e manipolano i fatti quando sentono sul collo il fiato della magistratura. Si va dal padroncino che spaccia per vittima di un incidente stradale il muratore precipitato dall'impalcatura ai patti segreti tra multinazionali per continuare a produrre sostanze che loro stesse hanno scoperto essere pericolose (il libro di Felice Casson su Porto Marghera, La fabrica dei veleni, è una miniera a questo proposito).
    Altri stereotipi - in questo caso storici, non sul carattere dei popoli - sono corsi tra noi e i tedeschi dopo la strage torinese. Il memorandum segreto dipinge la Torino di oggi come se fosse ancora la roccaforte del sindacalismo di stampo comunista e il teatro privilegiato delle azioni del terrorismo brigatista. Noi, per converso, abbiamo riempito pagine e pagine sulla Krupp e sulla Thyssen di una volta, come se Bismarck e Hitler fossero defunti ieri. Vero che la storia, sia rossa che nera, non è acqua. Vero che si impara sempre qualcosa (ad esempio, che Margit Thyssen Bornemisza, sterminatrice per diletto di ebrei, è campata tranquillamente fino al 1989 nella villa La Favorita di Lugano, tra i quadri della mitica collezione traslocata qualche anno dopo a Madrid). Ma così i tedeschi non capiscono quanto è cambiata Torino e a noi sfugge cos'è la ThyssenKrupp di oggi.
    E' una multinazionale dove gli eredi delle due dinastie non contano un fico secco e dove il sindacato pesa parecchio. Gran parte dei massimi dirigenti della TK vengono dall'Ig-Metall, dai consigli d'azienda, perno del modello tedesco di cogestione. Il signor Ralph Labonte, che ieri guidava le delegazione della Tk che ha incontrato il ministro Damiano, ha iniziato la sua carriera come metalmeccanico, l'ha proseguita nell'Ig-Metall, ora è il direttore delle risorse umane (cioè del personale) dell'interno gruppo ThyssenKrupp. Ecco spiegato il silenzio e la freddezza del sindacato tedesco sui sette «colleghi» bruciati vivi a Torino.
    La cogestione avrà anche i suoi pregi (per chi è un dipendente della Tk in Germania). Ma obbliga alla «riservatezza» i rappresentanti dei lavoratori che siedono nei nei consigli d'azienda. Un obbligo che dal 6 dicembre i sindacalisti tedeschi della multinazionale hanno rispettato scrupolosamente. Restano cuciteanche le bocche cucite dei segretari regionali e nazionali dell'Ig-Metall che, formalmente, non sono vincolati alla «riservatezza». Eppure le infamità del memorandum segreto meriterebbero una pubblica condanna. Il sindacato tedesco potrebbe fornire parecchio materiale interessante per l'inchiesta torinese. Temiamo che il procuratore Guariniello dovrà fare tutto da solo.



    http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano...008/art46.html

  6. #26
    Pasdar
    Data Registrazione
    25 Sep 2004
    Località
    Padova
    Messaggi
    46,757
     Likes dati
    3,474
     Like avuti
    4,270
    Mentioned
    108 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da are(a)zione Visualizza Messaggio
    A cosa ti riferisci?
    Citazione Originariamente Scritto da Benito85 Visualizza Messaggio
    Credo che si riferisse al fatto che si aspettasse un po' più di partecipazione visto il tema trattato...
    .
    Ma effettivamente are(a)zione è nel giusto... è che sorprende.
    «Non ti fidar di me se il cuor ti manca».

    Identità; Comunità; Partecipazione.

  7. #27

 

 
Pagina 3 di 3 PrimaPrima ... 23

Discussioni Simili

  1. Thyssen, gli operai parte civile (ma non tutti)
    Di catartica nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 03-10-08, 08:58
  2. Gli operai della Thyssen candidati?
    Di Oasis nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 17
    Ultimo Messaggio: 12-02-08, 02:20
  3. Dov'era berlusconi per gli Operai della Thyssen?
    Di albertsturm nel forum Il Termometro Politico
    Risposte: 32
    Ultimo Messaggio: 05-02-08, 20:51
  4. La Thyssen dopo il rogo:
    Di cixcix nel forum Destra Radicale
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 14-01-08, 21:44
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 13-12-07, 12:10

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito