Originariamente Scritto da
willy
Amici di Pol,
mi conoscete, sapete chi sono, conoscete la mia storia forumistica e spero, in questi anni, di avere messo insieme un po' di considerazione da parte vostra. Soprattutto spero, non è retorica, che mi sia riconosciuta una certa onestà intellettuale e capacità di analisi.
La situazione su Camera è arrivata a un punto di non ritorno. Ho sostenuto la non partecipazione delle forze di sinistra - cui mi pregio di appartenere - alle prossime elezioni. L'ho sostenuta come segnale forte da dare dinanzi a comportamenti inaccettabili.
Tuttavia, poiché tengo nonostante tutto a questo gioco, credo sia diritto e dovere di ciascuno di noi impegnarsi per il suo miglioramento. Senza assumere cariche nè concorrervi in modo diretto che, questo sì, sarebbe un tradire e un venire meno agli impegni presi. Rinunciare all'elettorato passivo non vuole dire, tuttavia, rinunciare a votare alle elezioni.
Ho riflettuto a lungo su cosa fosse meglio fare. All'inizio ho pensato, ve lo confesso, di non votare nemmeno ma questo modo di fare, che rispetto, non appartiene al mio bagaglio. Né ora né mai. Non apprezzo gli Aventini fini a se stessi e ritengo che per contare si debba agire.
Trovo interessanti le proposte di molti compagni di sinistra di presentare liste goliardiche e auguro loro successo. Ma.. io farò un'altra scelta. Col tempo mi sono convinto che Pol non possa essere ridotta all'Italia che, come un sistema politico di un altro paese, noi si possa pensare più in grande e con maggiore libertà d'azione.
La sfida che abbiamo in Italia e su Pol non è solo tra destra e sinistra ma tra conservatori e innovatori. Tra chi ha una visione del mondo statica, dove lobbies e gruppi di interesse, le tante caste che animano questo paese, pretendono di dettare l'interesse generale e chi invece preferisce guardare al mondo in modo dinamico con una visione mobile e della società. Tutto ciò senza dimenticare che la libertà non può MAI essere disgiunta dalla giustizia, altrimenti non è vera libertà ma soprafazione del forte sul debole. Sto dalla parte della sinistra che crede nelle regole ma non nella minuziosa regolamentazione di ogni aspetto della vita. Regole: poche, chiare, fatte ferocemente rispettare.
La sfida è anche tra una visione laica e una che non chiamerò religiosa ma confessionale che ha la presunzione di indicare agli altri cosa è meglio fare nella propria vita privata, che chiama capricci i diritti salvo rivendicarne a sé di ben maggiori. Questo Paese, questa Pol hanno bisogno di un fronte di Resistenza Laica che non è atea nè antireligiosa ma anzi, ama la religione e talvolta la pratica, ma che non può accettare che tra sfera pubblica e religiosa vi sia confusione. Per la dignità della sfera pubblica e della religione.
Per tutti questi motivi, esprimo la mia intenzione di votare alle prossime elezioni di Pol per il candidato alla presidenza Mcandry e per la Lista Repubblicana. Nel nome della libertà, della giustizia e della laicità. In maniera del tutto disinteressata e autonoma.
Certo, non tutto mi trova concorde con loro, in particolare - forse - a livello di politica estera ed economica laddove io ho una visione meno liberale e "socialdemocratica". Ma ho votato, su pol e nella realtà, per tanti comunisti o ex democristiani che queste differenze non mi spaventano.
Rinnovo dunque il mio PUBBLICO SOSTEGNO alla candidatura di un grande forumista come Mcandry e alla lista che lo sostiene. Pur essendo la mia posizione autonoma, invito chi si riconosce nelle mie parole a compiere la stessa scelta.
Willy