Che ne pensate?

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Dal "Protocollo dei Savi di Kioto" alla falsa Guerra del Clima
Pianeta Terra. Da quando cominciò a scrutare il Cielo con gli occhi del Sintimentu, concrezione di Cuore e Cervello, ponendosi domande, l'Uomo comprese via via il ciclo delle stagioni, il movimento regolare degli astri, costruì Calendari e imparò a discutere con gli Dei.
La Scienza del Clima ha nascita antica ed è il prodotto di una avventura straordinaria. Come tutte le Scienze essa subisce i condizionamenti dei “Poteri Forti”, non deve dunque sorprendere che una lobbye di studiosi (appena premiati col Nobel!), sponsorizzati da una precisa “Cospirazione” di cui diremo, stia leggittimando quella clamorosa falsificazione ormai nota come “Global Warming”, un mix di catastrofismo spettacolare e darwinismo razzista travestito da ecologismo e umanitarismo.
Andiamo per ordine.
Le Scienze che lo studiano confermano non solo che il Clima segue Leggi regolari ma anche che gli eventi catastrofici -amplificati oggi dalla comunicazione globalizzata- appaiono invece del tutto nella norma.
Sebbene non manchi chi sostenga la tesi dell'andamento caotico del Clima, non si può dire che le Scienze applicate non abbiano elaborato modelli previsionali imperniati su regolarità e invarianze che permettono se non altro di non brancolare nel buio.
Va da se che non è la Realtà a doversi adeguare ai modelli previsionali, semmai il contrario.
Comunque sia, come vedremo, ad essere "impazzito" non è certo il Clima.
Non diciamo che non ci siano "cambiamenti" o "catastrofi", diciamo che ci sono sempre stati, perchè la Legge Generale che muove l'Universo è la Legge della Rivoluzione Permanente. E il Pianeta Terra non fa certo eccezione.
Punto di partenza: nessuna valutazione empirica di breve periodo può dire nulla di certo, dal momento che i principali fattori che determinano il clima della Terra sono basati su cicli astronomici orbitali che durano 21.000, 40.000 e 100.000 anni.
E' evidente che la temperatura terrestre è determinata in primo luogo dal Lavoro del Sole e dal flusso dei raggi cosmici.
E' inoltre certo che i campi magnetici noti come "macchie solari" sono in relazione col clima terrestre, quanto il flusso cosmico con la formazione delle nuvole.
La loro riduzione, tra il 1645 e il 1715, conosciuta come "Minimo di Maunder", coincise con una piccola era glaciale.
L'osservazione dell'astronomo inglese Maunder ha trovato conferme definitive nei lavori scientifici dell'equipe del danese Friis-Christensen che le ha indagate su un periodo di quattro secoli, fino al 1990.
Per quanto riguarda la CO2, ammesso che sia fattore decisivo nei mutamenti climatici, nessuna persona onesta può negare che la sua frazione di origine antropica sia del tutto irrilevante in relazione alle quote emesse dai vulcani e dagli oceani. E sorvoliamo sul fatto che gli oceani assorbono almeno il 50% della CO2 di origine antropica.
A qualcuno interessa sapere che l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che ha a Catania un centro di eccellenza, ha appena partecipato in Canada a un fortunato Lab finalizzato alla cattura e stoccaggio della CO2?. Attraverso specifiche membrane la CO2 viene "catturata" dalle ciminiere, liquefatta e immessa, in tutta sicurezza, nei giacimenti di petrolio e gas “in via di esaurimento” (sempre che il “Picco di Hubbert” sia cosa seria).
Dal Nord America all'Europa stanno sorgendo decine di questi impianti. E presto anche in Cina e India: aprirà questo novembre 2007, ad Erice, in Sicilia, una Scuola di alta formazione tecnica gestita dall'INGV: già "tutto esaurito". Gli studenti proverranno tutti dalla Cina e dall'India. Malgrado il sabotaggio della lobby eco-imperialista.
Sostenendo la tesi secondo cui il cosiddetto Riscaldamento Globale sarebbe "al 90% colpa dell'uomo" -e in particolare delle emissioni di CO2 (Quarto Rapporto IPCC, 2007)- si afferma una mostruosità ideologica necessaria, come vedremo, solo a scopi di mobilitazione geopolitica e di marketing affaristico.
Perchè mentono? Perchè ci "terrorizzano"? Cosa ci vogliono "vendere"?.
Il raffreddamento che 8.500 anni fa ridusse l'Europa Occidentale ad una sterminata prateria di neve, scrive perfino il "New Scientist", "venne scatenato da un fenomeno assimilabile allo scioglimento della calotta polare".
Mentre è chiaro, alla Glaciologia, che l'attuale riduzione relativa dei ghiacci è solo l'ultimo atto di un ritiro cominciato con l'esaurirsi dell'ultima Grande glaciazione, la Wurmiana, diecimila anni fa. E comunque “una montagna di ghiaccio sta crescendo da una decina d'anni al Centro della Groenlandia ed anche il ghiaccio galleggiante della banchisa dell'Antartide Orientale sta crescendo, aggiungendo una massa di ghiaccio marino molto più grande di quella che si è persa nella frantumazione, molto propagandata, della banchisa dell'Antartide Occidentale”. (Journal of Glaciology)
Dunque, parliamo di "Global Warming" o di Nuova Glaciazione?. Come si può vedere la differenza non è da poco?.
Ci dobbiamo preparare a secoli di caldo torrido o di freddo polare?. Slippini o maglione? Schiatteremo tutti sotto le macerie di un altro crollo di Civiltà?.
E' "colpa nostra" o, sostanzialmente, si tratta di un normale fenomeno naturale?.
E se si trattasse, invece, solo di una nuova guerra ideologica nell'imperialismo multi... polare, forma geopolitica dell'attuale Ordine del Mondo?.
Il Signor Malthus
Se vogliamo comprendere quanto sta accadendo non possiamo che partire dal Signor Malthus.
Pastore anglicano ed economista, nel 1798 pubblicava il suo celebre "Saggio sul principio della popolazione".
Muovendo dallo studio del rapporto tra demografia e produzione agricola nella colonie inglesi d'America (Nuova Inghilterra), ricavò che la crescita della popolazione avrebbe presto esaurito le risorse disponibili, proponendo come "via di salvezza" la castità puritana (per i "bianchi") e, di fatto, lo sterminio -anche per carestie ed epidemie- delle "razze inferiori".
“Ogni bambino nato in soprannumero rispetto all’occorrente per mantenere la popolazione al livello necessario deve inevitabilmente perire, a meno che per lui non sia fatto posto dalla morte degli adulti ... Pertanto dovremmo facilitare, invece di sforzarci stupidamente e vanamente di impedire, il modo in cui la natura produce questa mortalità; e se temiamo le visite troppo frequenti degli orrori della fame, dobbiamo incoraggiare assiduamente le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare... Invece di raccomandare ai poveri l’igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l’acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quella persone benevole, ma tratte decisamente in inganno, che ritengono di rendere un servizio all’umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari”.
Le sue idee hanno influenzato in profondità i settori reazionari dei Poteri Forti dell'Occidente e non solo. Qui di seguito pubblichiamo alcune citazioni indicative, in verità non basterebbe un volume dell'elenco telefonico per riportarle tutte.
"Nel caso in cui mi reincarnassi, mi piacerebbe tornare sottoforma di un virus mortale, in modo da poter contribuire in qualche modo a risolvere il problema della sovrappopolazione". Filippo di Edimburgo, fondatore del WWF, 1988.
“Il problema maggiore è costituito da quei maledetti settori nazionali di quei paesi in via di sviluppo. Credono di avere il diritto di sviluppare le loro risorse come pare loro opportuno. Vogliono diventare delle potenze”. Thomas Lovejoy, vice presidente WWF-USA, 1984
“Lavoriamo ad uno scopo unico: ridurre i livelli demografici... Il modo più rapido per ridurre la popolazione è con la fame, come in Africa, o con le malattie come la peste. La gente si riproduce come bestie...” T. Ferguson, Ufficio affari demografici del Dipartimento di Stato USA, 1984
“Cercando un nuovo nemico contro cui unirci, pensammo che l’inquinamento, la minaccia dell’effetto serra, della scarsità d’acqua, delle carestie potessero bastare ... Ma nel definire i nostri nemici cademmo nella trappola di scambiare i sintomi per il male. Sono tutti pericoli causati dall’intervento umano ... Il vero nemico, allora, è l’umanità stessa”. Club di Roma, The First Global Revolution, 1991
“La popolazione messicana dev’essere dimezzata. Sigillare i confini e starli a guardare mentre strillano”. Alla domanda di come realizzare un tale programma: “Con i soliti mezzi: carestie, guerre e pestilenze”. W.Paddock, consulente del Dipartimento di Stato USA,1975
“Ci sono solo due modi per evitare un mondo di dieci miliardi di persone. O i tassi di natalità adesso scendono velocemente, oppure debbono salire i tassi di mortalità. Non c’è altro modo. Ci sono, ovviamente, tanti modi per far salire i tassi di mortalità. Nell’epoca termonucleare si può fare in maniera molto veloce e decisiva. Carestie ed epidemie sono gli antichi modi in cui la natura controlla la crescita demografica, e nessuna delle due è scomparsa dalla scena...” Robert McNamara, presidente della Banca Mondiale,1979.
Ovviamente, nel perseguire la filosofia malthusiana non usano più questo linguaggio. Il peggior razzismo malthusiano ha indossato spudoratamente una maschera ecologista, umanitaria e buonista.
Una campagna reazionaria
Figlia di una campagna pubblicitaria miliardaria, la litanìa è nota. Il petrolio inquina. La Terra si surriscalda. Il biocarburante ci salverà. Balle.
La prima, per produrre bioetanolo si brucerà il cibo di un miliardo di esseri umani, partendo da qualsiasi biomassa, per esempio dal mais, dal grano, dalla canna da zucchero o dalla barbabietola. E se funzionasse la "brassica siciliana", pianta infestante no-food?. L’idea è dignitosa, se regge la rotazione col grano. Ma la Terra ci vorrebbe lo stesso, la brassica non cresce in aria. Ed è anche infestante. Abbiamo qualche dubbio.
La seconda, il ciclo dell'etanolo genera anch'esso gas a effetto serra e senza scordarci che per coltivare e distillare un potenziale energetico di 100 joule in etanolo, occorrono attualmente 77 joule di carburanti fossili!
La terza. Paul Crutzen, premio Nobel per la chimica, sostiene che la produzione di biocarburante, sprigionando protossido d'azoto, scaricherebbe nell'atmosfera un gas serra trecento volte più dannoso dell'anidride carbonica.
Quando a marzo 2007 - in Brasile - Bush e Lula hanno siglato un accordo per la produzione di etanolo da esportare negli Stati Uniti, migliaia di contadini senza terra e di miserabili delle favelas hanno capito subito l'antifona e hanno manifestato in migliaia: il biocarburante non porterà ricchezza con cui acquistare cibo ma sarà prodotto in alternativa al cibo. Per far circolare le auto dei "ricchi yankee". E per cosa sennò?.
Un paese con il 70% di poveri in...canna: un dollaro per tonnellata di canna da zucchero tagliata a mano, tanto guadagna un operaio brasiliano!.
Un paese immenso praticamente privo perfino di una vera rete ferroviaria, nel delirio degli eco-imperialisti, sarebbe oggi un modello di economia eco-sostenibile.
Neanche i colonialisti portoghesi del sedicesimo secolo ebbero tanta ipocrisia!. Miserabili!.
Ha ragione il Ministro della Scienza e della Tecnologia, Sergio Resende, che sostiene, isolato, la necessità di costruire 15 nuove centrali nucleari, di cui 2 nel povero Nord-Est, per liberare il Brasile da questo incubo. Costano troppo?. I dati che spacciano gli eco-imperialisti sono falsi: perfino il Sudafrica sta mettendo in cantiere 20.000 Megawatt di potenza nucleare entro il 2030, "composti da una centrale convenzionale e 24 piccoli reattori pebble-bed a sicurezza intrinseca da 165 MW ciascuno". Bombarderanno Joannesbourg? Non l'hanno già fatto con l'AIDS?.
Piccoli reattori pebble-bed. Se non abbiamo capito male è la “terza generazione” di reattori di cui tanti parlano come se non esistessero già!. Che se ne parli, almeno; sapendo, comunque, che il problema energetico non è "tecnico", ma Politico (con la P maiuscola, nulla dunque a che vedere col teatrino romano).
In Europa intanto, entro un paio di anni, si passerà, ben che vada, da 23 a 60 impianti per la produzione di biocarburante e negli Stati Uniti da 101 a 140, per complessivi 460 milioni di ettolitri all'anno. Quanti ce ne rifileranno in Sicilia?.
Come se non bastasse, proiettando i "piani" a pieno regime, il tutto si risolve in una goccia rispetto al mare di benzina bruciato dall'economia dei paesi industrializzati (5.450 milioni di ettolitri solo in USA!). Goccia che però ha già provocato l'aumento del prezzo dei cereali, tanto da incidere su quello della carne negli Stati Uniti. E del prezzo del pane... Qualunque cosa facciano il serpente si morde la coda. E' Uroboros. Infatti il ritmo accelerato dell'allevamento necessita di mangimi prodotti con materie prime sottratte al ciclo primario dell'alimentazione umana, tipico dei paesi meno sviluppati. Aveva ragione Amadeo Bordiga, scienziato socialista: "mai la merce sfamerà l'uomo!".
Non c'è "ecologismo" che tenga. Nè si può imporre a tre miliardi di asiatici di non possedere una automobile e di non mangiare una bistecca, insomma, costringerli a muoversi in bicicletta e ad accontentarsi del solito pugno di riso: ma chi cazzo siete?!.
La soluzione si troverà: alla faccia dei nipotini ecoimperialisti e catastrofisti del Signor Malthus!.
La profezia di Swift
Già nel Settecento, nel suo capolavoro “I viaggi di Gulliver”, Jonathan Swift aveva sbeffeggiato la Falsa-Scienza narrando dell'Accademia di Lagado. Esilaranti "scienziati" si accanivano: chi nel cercare di costruir case a partire dal tetto, chi di estrarre, a un prezzo ragionevole, raggi solari da cetrioli ("ma fra otto anni, non subito,... sol perchè i cetrioli, quest'anno, costano maledettamente cari!"). E v'era anche il genio che si scurfuniava il cervello per produrre cibo da sterco: ricevendo dalla "Società" una dotazione settimanale d'un bidone colmo di merda varia "grande circa quanto un barile di Bristol".
Oggi, come sostiene Lyndon La Rouche, brillante economista americano di formazione roosveltiana, i propugnatori della follia dell’etanolo non vanno molto oltre.
D’altronde, dove trovare infatti un altro carburante che:
1. renda il 20% in meno in chilometraggio rispetto ai tradizionali;
2. costi di più delle tradizionali fonti fossili (idrocarburi) tra prezzi diretti e sussidi;
3. permetta di spendere una fortuna in tasse per sussidi ai produttori;
4. consumi più energia da fonti fossili di quanta se ne riesca a ricavare usandolo;
5. richieda l’uso massiccio di acqua, fertilizzanti, terra e intasi i sistemi di trasporto durante il processo di produzione;
6. riduca forzatamente il consumo di mais per bruciarlo nella nostra auto, e ultimo
7. rappresenti contemporaneamente uno stop alla ricerca di vere fonti di energia alternativa, come il nucleare, e un ritorno a epoche a bassa tecnologia in cui l’uomo bruciava le piante come carburante?
Già la produzione di etanolo negli USA viene sussidiata con miliardi di dollari l’anno e lo sarà ancora negli anni futuri. Sostituire un gallone (3,8 litri) di petrolio di importazione con uno di etanolo costerà agli USA, come nazione, 7,24 dollari in più. Anche l’esportazione di mais e la produzione dello stesso per il consumo alimentare crollerebbero. Sostituire solo il 25% del carburante tradizionale con etanolo richiederebbe negli USA di piantare a mais il 13% della loro superficie terrestre...
Ovviamente con questi prezzi lievitati, gli impianti di etanolo in USA, spinti da un fiume di finanziamenti statali, sono sorti come funghi.
Tutto questo bailamme si risolverà, probabilmente, in una catastrofica bolla finanziaria. Al centro di questa bolla c’è il cartello alimentare con imprese come la Archer Daniels Midland e la Cargill (il gigante globale dei cereali), che, attirate dei forti incentivi e guadagni, stanno spostando forti somme nel settore dell’etanolo.
Vulcano asiatico e Palude occidentale
Quanto costa in realtà la merce bioetanolo?. La Scuola del Socialismo scientifico, la nostra Scuola, ritiene assurdo guardare i conti dopo che la merce è finita sul mercato e si è trasformata in denaro attribuendosi un prezzo secondo un ciclo contabile.
L'econometria socialista dice ben altro. Ne riparleremo.
Al momento ci basta chiarire che sul "Clima" è in corso una delle tante battaglie dell'imperialismo multipolare.
Non sarà l'ecologismo malthusiano, sponsorizzato da certe corporations, a poter dire la Verità.
Non ci sorprende comunque che le tesi malthusiane -catastrofiste, razziste e reazionarie- trovino audience nell'asineria piccolo-borghese di "sinistra".
L'obiettivo dello Spettacolo sul Global Warming è quello dell'Occidente di sempre: mantenere il controllo coloniale delle risorse naturali, in primis quelle strategiche del Forziere minerario africano, e condizionare l'ascesa di Cina, India, Brasile.
La “chiamata alle armi” degli eco-imperialisti si fonda su una Tesi: se lasciamo sviluppare l'economia di paesi quali la Cina e l'India, si avrà un incremento inedito dell'impiego di risorse quali petrolio, carbone, gas, metalli...Tale incremento genererà catastrofi ambientali, carestie e malattie. Il Circo Holliwood-MTV-CiaNN e compagnia cantante... è già al lavoro.
L'arma del clima viene così impugnata nelle contese dell'imperialismo multipolare dalle fazioni dell'Occidente al Tramonto.
E’ l’altra faccia dell’infinita “Guerra Umanitaria per l’esportazione della Civiltà”.
Il Vulcano produttivo asiatico travolgerà la Palude occidentale riducendo in "bolle finanziarie" il suo delirio parassitario?.
Un cantiere edile della Cina Blu varrà presto più di un intero anno parassitario di Nasdaq?. E’ certo, comunque, che il Secolo asiatico sarà lungo e tortuoso, ma mentre l’Occidente bombarda, massacra e rapina, la Cina costruisce strade, ferrovie, ospedali... anche in Africa. Se l’ascesa del neocapitalismo cinese si risolverà nella inedita “società armoniosa” preconizzata dal “Partito-Guida” lo vedremo...Ma che viviamo nel Secolo asiatico è sicuro.
Il Lavoro della Natura
A determinare il Clima della Terra, prima di ogni "emissione inquinante", è la nostra posizione nella Galassia, sono i mutamenti nelle emissioni solari, le variazioni cicliche più piccole nell'orbita terrestre, le correnti oceaniche... Vero è che il "surriscaldamento delle temperature terrestri" -quali che ne siano le cause- produce lo scioglimento dei ghiacci abbassando la salinità dell'Oceano fino a provocarne l'alterazione di quelle correnti che determinano il "clima temperato" al quale ci siamo adattati. Ma non sta scritto in nessuna Apocalisse che l'Umanità non saprebbe adattarsi anche a climi differenti, anzi: lo ha già fatto tante volte. Siamo forti.
Sorvolando sui piani occulti degli apprendisti stregoni dell'America decadente che giocano a manipolare il clima: scie chimiche, bombe in quota...resta il fatto che il famigerato “Protocollo” permette ai paesi ricchi perfino di vendere la propria quota di emissioni ai paesi poveri!. Ed anche ad applicarlo integralmente, poi, si ridurrebbe l’impatto di una quota complessiva irrilevante. Meno di una scorreggia delle macchie solari!.
In verità, nel regime del capitalismo globale, non possono esistere "energie pulite". Non per chissà quale congenita cattiveria, ma proprio perchè gli attuali rapporti di produzione trasformano qualunque forza produttiva in una macchina di profitti e di conflitti. E’ il più terribile problema irrisolto dello Sviluppo Umano.
Fino al paradosso, per dirne una: le "ecologiche" pale eoliche delle wind farm costruite dalle multinazionali europee in Sicilia, stanno devastando interi territori nelle antiche Terre dei Siculi, mentre l'energia prodottavi pare venga convogliata in buona parte verso il polo petrolchimico dei vel/ENI e degli enERGumeni.
Alziamo infine uno sguardo più profondo sulla Realtà. A monte di tutto v'è il Lavoro della Natura. Quando parlano di produzione di energia fanno solo ridere. Manco fossero Dio in persona!. Dal Vento, alla potenza imprigionata nell'Atomo, al più profondo giacimento di Petrolio, è la dinamica delle forze naturali a realizzare la produzione di Energia. E non esiste energia pulita, nè energia sporca. Esistono rapporti di produzione più o meno “puliti” o “sporchi”. E’ il grande problema irrisolto dello Sviluppo Umano. Altro che “Guerra del Clima”!.
@2007. Terra e LiberAzione.
(Mario Di Mauro, Alessandro Lattanzio e Luca Codullo)
Per approfondire:
www.terraeliberazione.org
www.movisol.org -sito di Lindon La Rouche, leader dei Democratici americani neo-roosveltiani.
www.21stcenturysciencetech.com. -sito scientifico americano.
www.quinterna.org -sito di scienza socialista pubblicato dal gruppo N+1