Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 12
  1. #1
    Schliemann
    Ospite

    Predefinito Lino Jannuzzi (quello di "Falcone e' Cosa Nostra 2")

    È inaccettabile. Si possono inventare tutti gli artifizi da azzeccagarbugli per negare la grazia a Bruno Contrada e per negargli gli arresti domiciliari e per negargli il differimento della pena e per negargli la revisione del processo, ma non si può accettare che il più famoso poliziotto di Palermo, un servitore dello Stato che ha combattuto la mafia per quarant’anni, rischiando ogni giorno la vita, sia stato processato e condannato per le accuse degli stessi criminali che ha perseguito e ha arrestato. Ed è inaccettabile che Contrada resti a marcire in galera, al posto dei criminali che sono stati liberati e stipendiati dallo Stato solo perché lo hanno accusato, fino a morirne.
    Perché, per quanto cerchino di nascondere la verità, questo è successo. È stato un criminale assassino, un mafioso che ha confessato di aver compiuto tanti assassinii da non poterli più contare, Gaspare Mutolo, che ha accusato Bruno Contrada, e solo per sentito dire. Ma era stato proprio Contrada a incriminare Mutolo per l’assassinio del poliziotto Cappiello e a portarlo davanti al giudice assieme al boss Riccobono, il capo della cosca mafiosa di cui Mutolo fa parte. Il giudice non ha creduto a Contrada e ha mandato assolti Mutolo e Riccobono. Quando, dopo molti anni, Mutolo ha accusato Contrada di complicità con Riccobono, che intanto era morto assassinato, è stato quello stesso giudice, proprio lui, a condannare Contrada per i suoi rapporti con lo stesso Riccobono. Il poliziotto indaga sull’assassinio di un suo collega e incrimina il mafioso, il giudice assolve il mafioso e manda in carcere il poliziotto al suo posto.
    E non è un caso isolato. Bruno Contrada non è il solo poliziotto, il solo servitore dello Stato perseguito e incriminato dai professionisti dell’antimafia della Procura di Palermo. È stato così anche per un collega di Contrada, il questore Ignazio D’Antone, anche lui accusato da un mafioso assassino «pentito», e già condannato in via definitiva e rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove Contrada l’ha raggiunto. Ed è stato così per il maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo, che è stato accusato da un mafioso assassino «pentito» e in diretta televisiva, e per evitare la vergogna di essere arrestato si è suicidato sparandosi in bocca con la pistola di ordinanza nel cortile della caserma.
    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=233862


    Questo Jannuzzi passa per essere un "giornalista" (vabbeh, con i suoi trascorsi di non lontananza rispetto alle produzioni editoriali di Pippo Calo') e ci offre un esempio della protervia e dell'arroganza della disinformazione, quando afferma che la condanna di Contrada scaturisce dalle dichiarazioni dei pentiti (che peraltro han consentito, anche di recente, la cattura di diversi boss, con immaginabile disappunto del senatore Jannuzzi) omettendo di ricordare quanto riportato dalla Suprema Corte nel motivare la condanna definitiva di Contrda e cioe' che a suo carico han deposto anche la vedova Cassara', il questore Immordino, la dottorella Pluchino, il giudice Del Ponte e tanti altri che, a differenza dello stesso jannuzzi, hanno la fedina penale integra.
    Inoltre qui c'e' un altro fatto, ancor piu' grave, e cioe' il disconoscimento dell'Autorita' Giudiziaria e l'avocazione del potere assoluzione/condanna alla Casta di cui Jannuzzi fa parte, che non e' propriamente, per i motivi sopra esposti, quella giornalistica ma quella "politica".
    Quindi un attacco, dal sapore eversivo, contro l'autonomia e l'indipendenza dei poteri e del potere giudiziario e la rivendicazione della supremazia della politica o meglio di quella politica di cui Jannuzzi e' espressione che si e' distinta, anche di recente, per la difesa di Mangano e per avere tra le proprie file, una serie di personaggi che hanno amorevolmente assistito il boss Provenzano.

    Poi sorge naturale una domanda :
    com'e' che fra i giornalisti minacciati da Cosa Nostra non ne figura mai uno che "lavori" per il Giornale, per Libero, o per altri organi di stampa simili?

    P.S.
    penso che questo ci aiuti a capire meglio il senso delle parole del senatore:

    Sono soprattutto le intercettazioni ambientali in casa Guttadauro a svelare le manovre mafiose. Parlando col boss di Brancaccio, il medico Salvatore Aragona sostiene di poter contattare il giornalista Lino Jannuzzi, con il tramite di Marcello Dell’Utri. Aragona parla di «imbeccate», «spunti di riflessione» da girare al giornalista, «perché lui sa bene cosa fare». Anche Domenico Miceli - politico udc palermitano, coinvolto nelle inchieste su mafia e politica a Palermo insieme al governatore siciliano Totò Cuffaro – era tra i frequentatori assidui di casa Guttadauro. Oltre a Jannuzzi, nei discorsi tra Guttadauro e i suoi interlocutori spuntano fuori i nomi di Ferrara (il boss si dice un appassionato lettore del Foglio) e Lehner, giornalisti ritenuti da Aragona «adatti» agli obiettivi dell’organizzazione perché «hanno scritto contro i pool di Milano e Palermo».



    http://www.liberainformazione.org/news.php?newsid=165

  2. #2
    Schliemann
    Ospite

    Predefinito

    l'intervento del datore di lavoro di jannuzzi (uno..) giunge a ulteriore conferma.
    http://www.centomovimenti.com/2008/g...ontrada_it.htm

  3. #3
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    26,592
     Likes dati
    13
     Like avuti
    68
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    antonio

  4. #4
    Schliemann
    Ospite

    Predefinito

    pare che ad alcune persone non susciti alcun interrogativo il fatto che Jannuzzi , con ferrara, sia il preferito di Cosa Nostra (lo dicono gli stessi boss) e che non vi sia un giornalista che sia uno de Il Giornale, il Foglio et similari che sia stato minacciato da Cosa Nostra.
    E che Jannuzzi (al pari di giordano e simili) scrivano cose palesemente false in merito alla vicenda contrada.

  5. #5
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    26,592
     Likes dati
    13
     Like avuti
    68
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Si Antonio

  6. #6
    i' marchese del grullo
    Data Registrazione
    21 Jan 2006
    Località
    Cortona
    Messaggi
    5,364
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Schliemann Visualizza Messaggio
    pare che ad alcune persone non susciti alcun interrogativo il fatto che Jannuzzi , con ferrara, sia il preferito di Cosa Nostra (lo dicono gli stessi boss) e che non vi sia un giornalista che sia uno de Il Giornale, il Foglio et similari che sia stato minacciato da Cosa Nostra.
    E che Jannuzzi (al pari di giordano e simili) scrivano cose palesemente false in merito alla vicenda contrada.
    al bischerik li suscita sbadigli .....

  7. #7
    i' marchese del grullo
    Data Registrazione
    21 Jan 2006
    Località
    Cortona
    Messaggi
    5,364
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Malik Visualizza Messaggio
    Si Antonio
    se te tu la 'ontinui in codesto modo ....l'andrà a fini' che ti ci mettono la mondezza di napoli in quelle boccaperte ......

  8. #8
    email non funzionante
    Data Registrazione
    12 Dec 2012
    Località
    Etna
    Messaggi
    27,687
     Likes dati
    6,881
     Like avuti
    8,365
    Mentioned
    590 Post(s)
    Tagged
    33 Thread(s)

    Predefinito

    non scrivono cose false solo in merito alla vicenda contrada, scrivono cose false e basta. anche in francia se ne sono accorti, da noi invece ferrara è molto intelligente, è un intellettuale e non è un cazzaro...

    11 gennaio 2008

    il Molto Intelligente... Giuliano Ferrara!!! ...fresco di condanna :P

    Very intelligence

    Con tutte le baggianate che dice, sempre comunque accreditate di grande intelligenza, viene da chiedersi che ne sarebbe di Giuliano Ferrara in un paese serio, cioè diverso dall’Italia. Una risposta giunge dalla Francia, dove il Molto Intelligente è stato appena condannato in appello (e dunque in via definitiva) dal Tribunal de Grande Instance di Parigi per contraffazione di opera d’ingegno e violazione del diritto d’autore ai danni di Antonio Tabucchi.
    Il fatto risale all’ottobre 2003, quando Tabucchi inviò un articolo a Le Monde, ma se lo vide pubblicato, in anteprima e senza autorizzazione, sul Foglio (un correttore di bozze del quotidiano parigino l’aveva inviato per amicizia a Ferrara, senza prevedere che questi l’avrebbe fregato e messo in pagina). Ora Ferrara dovrà sborsare 34mila euro in tutto: 10mila di multa allo Stato francese, più 3mila per aver appellato temerariamente la condanna di primo grado; 12mila di danni a Tabucchi; 9mila per finanziare la pubblicazione della sentenza su Le Monde, Le Figaro e Liberation.
    Naturalmente, se Ferrara avesse vinto la causa, la notizia sarebbe uscita su tutti i giornali. Invece l’ha persa, dunque silenzio di tomba. Ma l’aspetto più interessante del processo non è la sentenza. E’ l’incredulità dei francesi – giudici, avvocati e giornalisti – di fronte a quel che dice Ferrara. Anzi, di fronte a Ferrara tour court, che al di là del Monginevro è visto come un fenomeno da baraccone.
    Il suo interrogatorio in tribunale è uno spettacolo da far pagare il biglietto. Nell’articolo rubato, Tabucchi ricordava i trascorsi di Ferrara come informatore prezzolato della Cia. Il giudice domanda all’interessato se la cosa sia vera. Ferrara risponde che sì, fu lui stesso a rivelarlo sul Foglio. Ma era una balla, che lui chiama “provocazione”: tant’è che – aggiunge – non ci sono le prove. La nuova frontiera del giornalismo da lui inaugurata – spiega – prescinde dalla verità.
    Figurarsi la faccia dei giudici parigini dinanzi a questo “giornalista” ed ex ministro italiano che si vanta di raccontare frottole sulla propria vita e aggiunge: trovate le prove di quel che scrivo, se ne siete capaci. Lo condannano su due piedi. Lui ricorre in appello, eccependo fra l’altro sulla competenza territoriale del Tribunale parigino, manco fosse Previti o Berlusconi al Tribunale di Milano. Eccezione respinta con perdite.
    Quanto al merito, ricordano i giudici di seconda istanza, il Molto Intelligente è colpevole per definizione: “Il 4 novembre 2006 Ferrara veniva interrogato e sosteneva che in Italia è usanza giornalistica pubblicare documenti senza autorizzazione per rispondere a essi senza che la cosa comporti contraffazione”. Dopo aver finito di ridere, i giudici ribattono che pubblicare sul Foglio un articolo destinato a Le Monde “senza il consenso dell’autore né di Le Monde costituisce a pieno titolo contraffazione” e “non è seriamente sostenibile che un delitto di contraffazione sia legittimato da una sorta di diritto di replica preventivo rispetto alla pubblicazione”. Ferrara, se voleva replicare a Tabucchi, doveva attendere che l’articolo uscisse su Le Monde.
    Il Tribnale aggiunge sarcastico che una diversa “eventuale usanza italiana, ammesso che esista, non si applicherebbe comunque al diritto francese. E conclude sottolineando “la piena consapevolezza che l’imputato (Ferrara, ndr) aveva del suo delitto e del cinismo con cui l’ha commesso”, ergo “va dichiarato colpevole dei fatti a lui addebitati”.
    Insomma: certi sofismi, turbate e corbellerie Ferrara li vada a raccontare agli italiani, che hanno smarrito il senso del pudore, della decenza e della vergogna. In Francia non attaccano. Infatti riportando la sentenza, il Nouvel Observateur descrive Ferrara come nemmeno un giornale di estrema sinistra oserebbe dipingerlo. Cioè per quello è: “maschera della tv trash”, “specializzato nella denigrazione di chi si oppone a Berlusconi” e nel “servilismo giornalistico” che gli è valso la direzione di Panorama e del Foglio, sempre “indipendente come si può essere quando l’editore è la moglie di Berlusconi”.
    Nessun accenno alla sua grande intelligenza. In controtendenza con la fuga dei cervelli dall’Italia, quello di Ferrara all’estero non lo nota nessuno. Non pervenuto.

    Uliwood Party di Marco Travaglio
    L’Unità del 3.1.2008

    http://tgweb.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1745537

  9. #9
    moderatore di bachelite
    Data Registrazione
    12 Aug 2002
    Località
    Germania
    Messaggi
    44,146
     Likes dati
    1,029
     Like avuti
    737
    Mentioned
    84 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Malik Visualizza Messaggio
    antonio
    the truth is painful

  10. #10
    Schliemann
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da DrugoLebowsky Visualizza Messaggio
    the truth is painful

    gia', meglio eludere : non vedere, non sentire, non parlare.

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. "Ma Falcone non fu ucciso per volontà di Costa Nostra"
    Di Lawrence d'Arabia nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 23-05-12, 14:26
  2. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-12-08, 13:07
  3. Lino Jannuzzi: la quasi solitudine di un compagno
    Di bator nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 29-03-07, 10:54
  4. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 13-03-07, 20:43
  5. Risposte: 46
    Ultimo Messaggio: 02-07-04, 00:08

Chi Ha Letto Questa Discussione negli Ultimi 365 Giorni: 0

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito