Morire di lavoro: tre vittime a Rimini, Vicenza e Ragusa

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Oggi sono tre. Un'altra giornata di incidenti mortali sul lavoro. Un operaio di 41 anni, Massimilano Guazzolini, sposato e con due figli, è rimasto schiacciato tra un carrello trasportatore e il bancone di una macchina punzonatrice per la lavorazione delle lamiere all'interno della Lam, azienda produttrice di porte e finestre in metallo di San Giovanni in Marignano, nel Riminese.Ai primi accertamenti, sembra che l'uomo sia stato schiacciato a livello della cassa toracica. Quando lo hanno trovato i suoi colleghi, non c'è più nulla da fare. Gli ispettori hanno posto sotto sequestro i macchinari. Sull'incidente stanno indagando i carabinieri di Riccione.
Un altro incidente sul lavoro è accaduto, invece, nel Vicentino alla Fiber di Castelgomberto dove un operaio è rimasto anch'egli schiacciato sotto il macchinario sul quale lavorava. L'azienda è specializzata in fusioni in lega di alluminio, ottone e bronzo. Inutili i soccorsi dei compagni di lavoro che sono riusciti a liberare l'uomo dalla morsa dello strumento. L'operaio è deceduto in seguito alle gravi ferite riportate.

Il terzo incidente di questo tragico mercoledì è successo a Rosolini, in provincia di Ragusa: l’operaio, un 74enne ex-dipendente dell’azienda è stato travolto da un escavatore manovrato da un altro operaio. La vittima si chiamava Giuseppe Coraccolo, la polizia sta ora indagando sulla natura dei rapporti tra l’uomo e l’azienda: nel frattempo il cantiere è stato posto sotto sequestro.