Toglietemi questo dubbio.

[are(a)zione]

Perchè di fascisti, postfascisti, neofascisti ed affini ce ne sono a bizzeffe su Pol, mentre i compagni sono in numero nettamente minoritario?

Eppure, là fuori, nella società reale, le proporzioni sono nettamente ribaltate.

Qualcuno sa darmi una risposta, anche di natura politica-sociale?


Forse proposi già questo quesito tempo fa', non ricordo bene. Ecco perchè sto facendo una cura di magnesio in polvere, da sciogliere in acqua.

[Nordreich]

Il semplice fatto è che lì possiamo esprimere più o meno il nostro parere liberamente. In effetti notavo moltissimi utenti che visualizzavano "Destra Radicale".
Per questo semplice fatto quella sezione è così "popolosa".

[are(a)zione]

Il semplice fatto è che lì possiamo esprimere più o meno il nostro parere liberamente. In effetti notavo moltissimi utenti che visualizzavano "Destra Radicale".
Per questo semplice fatto quella sezione è così "popolosa".

La tua risposta però bypassa il quesito: non ci dimostra per quale motivo i comunisti siano nettamente di meno di voi. Ci da' soltanto un motivo (valido) perchè voi siate così numerosi.

[Palvesario]

Beh, oltre alla quantità, guarda la qualità.
Se i due termini sono relazionati matematicamente la somma totale di dx radicale è come quello di rc...fai tu...

[Nordreich]

Non so se ora bypasserò ancora: forse perché voi avete altri mille forum in cui stare liberamente, mentre noi abbiamo solo quella "piccola" sezione.
Quindi: voi avete forum interi, quindi siete più "sparpagliati". Mentre tutti noi, non avendo forum interi ci concentriamo in una sola sezione.

[Commissario Basettoni]

Proprio perché di 'fascisti' ce ne sono pochi nel 'mondo reale' tendono a ritrovarsi a discutere tra di loro in un forum...

[are(a)zione]

Beh, oltre alla quantità, guarda la qualità.
Se i due termini sono relazionati matematicamente la somma totale di dx radicale è come quello di rc...fai tu...

Passi anche questo, però tu non ti chiedi come mai i comunisti non discutono qui su Pol? Io, ai tempi dell'iscrizione, mi sarei aspettato una valanga di compagni, ed invece latitano.

[are(a)zione]

Non so se ora bypasserò ancora: forse perché voi avete altri mille forum in cui stare liberamente, mentre noi abbiamo solo quella "piccola" sezione.
Quindi: voi avete forum interi, quindi siete più "sparpagliati". Mentre tutti noi, non avendo forum interi ci concentriamo in una sola sezione.

Noi comunisti, propriamente detti, abbiamo 4 forum: questo, quello di sinistra radicale, casa del popolo e quello dei comunitaristi.

Tutti e 4 insieme, non fanno la metà (a tenerci larghi) dei vostri iscritti.

[are(a)zione]

Proprio perché di 'fascisti' ce ne sono pochi nel 'mondo reale' tendono a ritrovarsi a discutere tra di loro in un forum...

Eppure una delle forze dei comunisti è proprio quella di discutere. Anzi, ci viene spesso rimproverato che ciaciariamo troppo e concludiamo poco.

[Grifo]

Perchè di fascisti, postfascisti, neofascisti ed affini ce ne sono a bizzeffe su Pol, mentre i compagni sono in numero nettamente minoritario?

Eppure, là fuori, nella società reale, le proporzioni sono nettamente ribaltate.

Qualcuno sa darmi una risposta, anche di natura politica-sociale?


Forse proposi già questo quesito tempo fa', non ricordo bene. Ecco perchè sto facendo una cura di magnesio in polvere, da sciogliere in acqua.

Mmmm, dipende cosa intendi tu per "fascista" e per "compagno".
L'altro ieri all'università quelli di azione giovani già erano di più dei compagni, poi se ci metti i cattolici, quelli che sono andati col fazzoletto, la minoranza erano proprio i compagni (e vederemo domenica quanta gente va a San Pietro)

Invece se ti riferisci proprio ai "fasci" e ai "compagni" in senso di aderenti e militanti dovresti farti un giro nelle scuole, specie negli istituti tecnici e in quelli professionali. Sono sempre due minoranze rispetto alla massa degli studenti, ma mi sembra che i primi prevalgano nettamente sui secondi.

I motivi sciologici proprio non li so, però direi che può dipendere in entrambi i casi ad una ragionevole ribellione giovanile, che gli uni esprimono in un modo e i secondi in un altro. Tutti due però fuori dalla politica intesa come istituzione.