Veltroni: il PD correrà da solo alla prossime elezioni!

[Arthur]

IN CONFUSIONE IO?
ALLA REGGIA DI CASERTA NON E' SUCCESSO NULLA ?

[b]NON E' STATO STILATO UN DOCUMENTO VINCOLANTE IN DODICI PUNTI??

no. non c'entra caserta.
e abbassa la voce che è tardi...

[svicolone]

no. non c'entra caserta.
e abbassa la voce che è tardi...

è vero che è tardi ed io sto qui a cercar di dialogare con un tizio che manco si ricorda di quel che è successo a caserta.
quando domani ti farai raccontare in sezione di Caserta, se ne riparlerà.

ritorna più informato. anzi , visto chenatale è passato ma un regalino te lo voglio fare, leggi e impara, come si raccontano balle spaziali:

Il documento diffuso ai segretari dell'Unione I dodici punti «non negoziabili» Il piano del presidente del Consiglio per il rilancio dell'azione di governo STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA - I dodici punti del documento presentati da Romano Prodi «sono prioritari e non negoziabili». Lo afferma lo stesso il premier nel documento diffuso ai segretari dell'Unione per il rilancio dell'azione di governo.
1. «Rispetto degli impegni internazionali e di pace. Sostegno costante alle iniziative di politica estera e di difesa stabilite in ambito Onu ed ai nostri impegni internazionali, derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea e all'Alleanza Atlantica, con riferimento anche al nostro attuale impegno nella missione in Afghanistan. Una incisiva azione per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio rappresentato dalle comunità italiane all'estero».
2. «Impegno forte per la cultura, scuola, università, ricerca e innovazione».
3. «Rapida attuazione del piano infrastrutturale e in particolare ai corridoi europei (compresa la Torino-Lione). Impegno sulla mobilità sostenibile».
4. «Programma per l'efficienza e la diversificazione delle fonti energetiche: fonti rinnovabili e localizzazione e realizzazione rigassificatori».
5. «Prosecuzione dell'azione di liberalizzazioni e di tutela del cittadino consumatore nell'ambito dei servizi e delle professioni».
6. «Attenzione permanente e impegno concreto a favore del Mezzogiorno, a partire dalla sicurezza».
7. «Azione concreta e immediata di riduzione significativa della spesa pubblica e della spesa legata alle attività politiche e istituzionali (costi della politica)».
8. «Riordino del sistema previdenziale con grande attenzione alle compatibilità finanziarie e privilegiando le pensioni basse e i giovani. Con l'impegno a reperire una quota delle risorse necessarie attraverso una razionalizzazione della spesa che passa attraverso anche l'unificazione degli enti previdenziali».
9. «Rilancio delle politiche a sostegno della famiglia attraverso l'estensione universale di assegni familiari più corposi e un piano concreto di aumento significativo degli asili nido».
10. «Rapida soluzione della incompatibilità tra incarichi, di governo e parlamentari, secondo le modalità già concordate».
11. «Il portavoce del presidente, al fine di dare maggiore coerenza alla comunicazione, assume il ruolo di portavoce dell'esecutivo».
12. «In coerenza con tale principio, per assicurare piena efficacia all'azione di governo, al presidente del Consiglio è riconosciuta l'autorità di esprimere in maniera unitaria la posizione del governo stesso in caso di contrasto».
05 marzo 2007

[Arthur]

è vero che è tardi ed io sto qui a cercar di dialogare con un tizio che manco si ricorda di quel che è successo a caserta.
quando domani ti farai raccontare in sezione di Caserta, se ne riparlerà.

ritorna più informato. anzi , visto chenatale è passato ma un regalino te lo voglio fare, leggi e impara, come si raccontano balle spaziali:

Il documento diffuso ai segretari dell'Unione I dodici punti «non negoziabili» Il piano del presidente del Consiglio per il rilancio dell'azione di governo STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA - I dodici punti del documento presentati da Romano Prodi «sono prioritari e non negoziabili». Lo afferma lo stesso il premier nel documento diffuso ai segretari dell'Unione per il rilancio dell'azione di governo.
1. «Rispetto degli impegni internazionali e di pace. Sostegno costante alle iniziative di politica estera e di difesa stabilite in ambito Onu ed ai nostri impegni internazionali, derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea e all'Alleanza Atlantica, con riferimento anche al nostro attuale impegno nella missione in Afghanistan. Una incisiva azione per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio rappresentato dalle comunità italiane all'estero».
2. «Impegno forte per la cultura, scuola, università, ricerca e innovazione».
3. «Rapida attuazione del piano infrastrutturale e in particolare ai corridoi europei (compresa la Torino-Lione). Impegno sulla mobilità sostenibile».
4. «Programma per l'efficienza e la diversificazione delle fonti energetiche: fonti rinnovabili e localizzazione e realizzazione rigassificatori».
5. «Prosecuzione dell'azione di liberalizzazioni e di tutela del cittadino consumatore nell'ambito dei servizi e delle professioni».
6. «Attenzione permanente e impegno concreto a favore del Mezzogiorno, a partire dalla sicurezza».
7. «Azione concreta e immediata di riduzione significativa della spesa pubblica e della spesa legata alle attività politiche e istituzionali (costi della politica)».
8. «Riordino del sistema previdenziale con grande attenzione alle compatibilità finanziarie e privilegiando le pensioni basse e i giovani. Con l'impegno a reperire una quota delle risorse necessarie attraverso una razionalizzazione della spesa che passa attraverso anche l'unificazione degli enti previdenziali».
9. «Rilancio delle politiche a sostegno della famiglia attraverso l'estensione universale di assegni familiari più corposi e un piano concreto di aumento significativo degli asili nido».
10. «Rapida soluzione della incompatibilità tra incarichi, di governo e parlamentari, secondo le modalità già concordate».
11. «Il portavoce del presidente, al fine di dare maggiore coerenza alla comunicazione, assume il ruolo di portavoce dell'esecutivo».
12. «In coerenza con tale principio, per assicurare piena efficacia all'azione di governo, al presidente del Consiglio è riconosciuta l'autorità di esprimere in maniera unitaria la posizione del governo stesso in caso di contrasto».
05 marzo 2007

sei imbarazzante...
il dodecalogo che posti e di cui parli da mezzora non fu approvato a caserta.
venne dopo. dopo la crisi sulla politica estera. te l'ho detto dieci volte!
almeno leggi quello che scrivi noteresti che la data del testo che posti è 5 marzo 2007. caserta ci fu a gennaio 2007.

[Nikalte]

Non è vero, Veltroni è ben consapevole della doppiezza e della scarsità del mezzo leader del centrodestra, sa anche che non può assolutamente vincere la sfida elettorale se si presenta come l'erede della coalizione di Prodi, a questo punto solo col coraggio della proposta nuova, moderna e devastante come quella di dare un taglio netto ai partiti e ai ricattori può vincere l'incredibile sfida che probabilmente si svolgera senza alcuna modifica alla attuale legge elettorale, se c'è il coraggio, la determinazione, la volontà di cambiare, il messaggio arriva e si vince.

Esatto... secondo me si deve avere la palle di levarsi di torno i vari bananas del csx... Oltre che fare la guerra ai bananas di dx si deve combattere anche quelli di sx (giordano, bertinotti, mastella, dini, ferrero).

COn una opportuna campagna, occorre spiegare chi sono tali soggetti, e che spiegare che dare un voto a codesti signori equivale darlo a berlusconi.

La sx radicale ha fallito da 15 anni a questa parte perchè il mondo è cambiato...
fini lo ha capito ed è stato furbo i vari babbei alla giordano o ferrero no... e si vedono i risultati (mastella rappresent aun altro caso).

[Nikalte]

l'unico modo di vincere era governare bene.
i risultati ci sono stati pure.
ma anzichè difenderli e rilanciare l'azione di governo, si è scelti di subire la propaganda banana, legittimandone pure il capo (mentre contemporaneamente lui sputava addosso al governo ogni 10 minuti) e prendendo le distanze da prodi ad ogni piè sospinto.
speriamo almeno che se deve essere suicidio si vada a votare con il porcellum e si rinvii il referendum (che tanto non cambia granchè rispetto al porcellum).

Questo è un altro discorso e ti do ragione. Ma i fatti dimostrano che chi sta mettendo i bastoni fra le ruote all'azione di governo sono i cespugli al senato di alcuni esponenti del csx (alleati del banana). Occorre, in futuro annientare tali soggetti.

[furbo]

ORVIETO - "Con qualsiasi sistema elettorale il Pd correrà da solo". Walter Veltroni "sfida" Silvio Berlusconi e scatena l'ira di Rifondazione. Davanti al nodo rappresentato dalla legge elettorale il sindaco di Roma mette in chiaro le scelte future del Pd: "Quale che sia il sistema elettorale alle elezioni correremo da soli". Una scelta netta che Veltroni chiede anche a Berlusconi: "Abbia lo stesso coraggio e dica quello che ho detto io: quale che sia la legge elettorale andrà alle elezioni da sola". Non si nasconda il Cavaliere. Riconosca che "con l'Udc, An e la Lega ci sono delle differenze e abbia il coraggio di dire che, quale che sia la legge elettorale, Forza Italia andrà ad elezioni da sola". Ma le parole di Veltroni non piacciono a Rifondazione che bolla il Pd come "il più potente fattore di instabilità". Segnali di una tempesta che potrebbe scuotere la maggioranza ed avere ricadute sulla stabilità del governo. Non a caso anche Rosy Bindi, dall'interno del Pd, spara a zero: "Preferisco che siano gli elettori a scegliere la legge elettorale che non affidarmi al segretario del partito".

In attesa della risposta il sindaco di Roma spiega la scelta del dialogo con il Cavaliere. E lo fa difendendo la sua decisione. "Senza Berlusconi non si può fare una riforma" dice il leader del Pd. Una scelta in cui più d'uno vede rischi. Pericoli legati ad una presunta inaffidabilità politica del Cavalere. Ma Veltroni non torna indietro: "Tanta gente mi dice di stare attento a Berlusconi. Io sto attento a lui ma stare attento non significa rimettersi a fare quella cosa che al momento strapperebbe tanti applausi, cioè fare le belle intemerate old time".

Dice di non aver paura di un fallimento, il leader del Pd, di non essere spaventato dalla possibilità di rimanere con il cerino acceso in mano: "Preferisco essere tra quelli che rischiano di restare con il cerino accesso rispetto a quelli che si mettono a riparo da ogni rischio. Il dialogo è rischioso, ma bisogna continuare".

"Far saltare oggi il tavolo - conclude il leader del Pd- significa far saltare non solo la legge elettorale ma anche le riforme istituzionali che sono collegate fra di loro. Senza contare la necessità di riordinare anche i regolamento parlamentare. Un'esigenza sollecitata oggi da Quagliariello di Fi che io accolgo e rilancio".

Poi tocca ai rapporti con il governo. Alla replica a chi vede nell'attivismo sulle riforme del Pd, "una
minaccia per il governo". Accusa che Veltroni rimanda al mittente: "Stiamo dando prova di senso di responsabilità, di generosità. Ma il sistema va cambiato e quello che si deve cercare di fare va fatto con questo Parlamento". Ma le parole di Rifondazione disegnano un altro scenario ben più drammatico.

Salari. "La questione dei salari è una priorità. E' un problema urgente da risolvere, perchè lo vogliono gli italiani. Le sollecitazioni dei sindacati sono giuste. Non si può aspettare fino a giugno" sottolinea Veltroni. Che chiede alle forze politiche e al governo di concentrarsi "sui problemi reali della gente" a cominciare dal rafforzamento del potere d'acquisto delle famiglie.

Rifiuti. 'I rifiuti sono le specchio di un Paese che non riesce a decidere perché paralizzato da un sistema di veti, di condizionamenti e di ideologie che lo bloccano". Il segretario del Pd vede nell' emergenza rifiuti uno dei sintomi della crisi della democrazia italiana. Un ulteriore segnale di come sia necessario uscire "da una stagione che ha portato l'Italia ad essere bloccata". Di come bisogna "uscire da coalizioni forzose e così eterogenee che ripropongono nei governi la logica dei veti e dei condizionamenti che esistono in Italia". Un esempio? All'ultimo vertice di maggioranza sui salari c'erano 38 presenti. "Un'anomalia" taglia corto Veltroni.

http://www.repubblica.it/2008/01/sez...voto-soli.html

ho sentito con le mie orecchie:

"Con qualsiasi sistema elettorale il Pd correrà da solo se Forza Italia avra' il coraggio....".

[furbo]

L'ultima volta sarebbe andata cosi' ( solo seggi metropolitani )
Mica pirla Veltroni , ma anche Berlusconi la sa lunga!


SENATO

REG PD FI SIN DX OTH PD FI SIN DX OTH


PIE 33,06% 24,09% 16,43% 26,42% 0,00% 13 3 2 4 0
VdA NA NA NA NA NA 0 0 0 0 1
LOM 27,25% 27,67% 15,37% 29,28% 0,43% 8 26 4 9 0
TAA NA NA NA NA NA 2 2 1 0 2
VEN 27,16% 24,59% 12,36% 32,51% 3,38% 14 3 2 4 1
FVG 30,84% 23,67% 13,58% 31,18% 0,73% 4 1 1 1 0
LIG 36,82% 24,01% 16,47% 22,70% 0,00% 5 1 1 1 0
E.R. 45,72% 18,84% 13,71% 21,73% 0,00% 12 3 2 4 0
TOS 45,86% 17,33% 15,43% 21,38% 0,00% 10 3 2 3 0
UMB 41,92% 18,27% 15,25% 24,56% 0,00% 4 1 1 1 0
MAR 39,56% 19,56% 14,84% 26,04% 0,00% 5 1 1 1 0
LAZ 32,48% 21,29% 16,64% 28,96% 0,63% 15 4 3 5 0
ABR. 33,93% 23,19% 19,26% 23,62% 0,00% 4 1 1 1 0
MOL NA NA NA NA NA 1 1 0 0 0
CAM 30,67% 27,19% 18,92% 21,89% 1,33% 17 5 4 4 0
PUG 29,41% 27,15% 18,46% 24,74% 0,24% 12 4 2 3 0
BAS. 40,23% 19,44% 20,16% 19,71% 0,46% 4 1 1 1 0
CAL 28,78% 20,47% 27,98% 22,10% 0,67% 6 1 2 1 0
SIC 25,70% 28,55% 14,85% 29,22% 1,68% 4 15 2 5 0
SAR 34,14% 22,72% 16,75% 22,59% 3,80% 5 2 1 1 0

METRO 145 78 33 49 4

CAMERA

ITA 31,27% 23,72% 18,54% 26,02% 0,45% 340 95 75 105 2

e questa situazione rimarrebbe immutata anche se il PD perdesse il 10% dei suoi voti e tutti andassero a F.I,

[el cuntadin]

è vero che è tardi ed io sto qui a cercar di dialogare con un tizio che manco si ricorda di quel che è successo a caserta.
quando domani ti farai raccontare in sezione di Caserta, se ne riparlerà.

ritorna più informato. anzi , visto chenatale è passato ma un regalino te lo voglio fare, leggi e impara, come si raccontano balle spaziali:

...........................

Io di mestiere faccio il contadino e non so nenache dove si trova Caserta, ma debbo dire che Veltroni non è mica pataca, come si dice da noi. Ha capito (Veltroni) che con i cpmunisti non si governa anzi, fanno alzare la posta anche ad altri dentro la coaòizione. Quindi lui si fa il suo programmino moderato e va da solo di fronte agli elettori. La vedo mica facile per Silvio!

[Occam]

Io di mestiere faccio il contadino e non so nenache dove si trova Caserta, ma debbo dire che Veltroni non è mica pataca, come si dice da noi. Ha capito (Veltroni) che con i cpmunisti non si governa anzi, fanno alzare la posta anche ad altri dentro la coaòizione. Quindi lui si fa il suo programmino moderato e va da solo di fronte agli elettori. La vedo mica facile per Silvio!

tutto giusto...ma dovrebbe cercare un accordo con Casini per ostacolare maggiormente SB...quindi sistema elettorale simil-tedesco

[Arthur]

Questo è un altro discorso e ti do ragione. Ma i fatti dimostrano che chi sta mettendo i bastoni fra le ruote all'azione di governo sono i cespugli al senato di alcuni esponenti del csx (alleati del banana). Occorre, in futuro annientare tali soggetti.

il governo può essere indebolito davvero solo dal Pd.
le varie compagnie di tre gatti-senatori abbaiano ma al momento opportuno non mordono mai.
il punto è l'ambizione di walter di entrare in scena il prima possibile e archiviare il prodismo anche a costo di una sconfitta come il 2001 e persino di berlusconi al quirinale.
guardiamo i fatti, un silvio disfatto da prodi dopo la spallata mancata a novembre ed in rotta con gli alleati viene legittimato da veltroni con la solita promessa di dare i voti per le riforme istituzionali e rimesso al centro del tavolo mentre sputa addosso al governo e porta avanti la sua propaganda selvaggia a reti quasi unificate.
passano due mesi e si scopre, guarda caso, che le riforme non si fanno, si va al referedum, silvio ha guadagnato tutto, veltroni rischia di perdere il governo, le riforme e poi le elezioni.
a silvio per vincere è bastato come nel 98 sfruttare le ambizioni dei DS vogliosi di succedre a prodi