Non siamo riuscititi a fermarli: ci regalano il nuovo frankenstein


http://it.reuters.com/article/intern...080118?sp=true

Telecom Italia,ipotesi rete separata in una newco
venerdì 18 gennaio 2008 13:29 Stampa quest’articolo[-] Testo [+] MILANO (Reuters) - Lo scorporo della rete di linea fissa di Telecom Italia e il conferimento a una newco, in cui il gruppo avrà una quota di riferimento, è la svolta su cui sta ragionando il nuovo management, che si è insediato alla fine di dicembre.

Lo dicono fonti di settore, aggiungendo che l'operazione consentirebbe a Telecom di ridurre in modo deciso il debito e quindi di aprire spazi per gli investimenti nella rete di nuova generazione, ridurrebbe i contenziosi con gli altri operatori in materia antitrust e consentirebbe di poter ragionare in modo serio di alleanze internazionali.

"Lo scorporo della rete da conferire a una newco è l'ipotesi che si sta delineando" dice una fonte.

"Non vedo una soluzione diversa da quella della newco che possa garantire nuova flessibilità finanziaria al gruppo, possibilità di competere ad armi pari con gli altri operatori e anche quella di pensare seriamente al capitolo alleanze internazionali", aggiunge un'altra fonte.

Di sicuro un'operazione di questo tipo dovrà essere realizzata per iniziativa del gruppo telefonico. L'Ue ha conferito all'autorità il potere, in condizioni particolari, di imporre la separazione funzionale.

La struttura dell'operazione è stata ipotizzata già da alcuni soggetti con varianti diverse.

Secondo la fonte, la newco sarebbe partecipata con una quota di riferimento da Telecom Italia, come investitori finanziari potrebbe avere la Cassa Depositi e Prestiti e il Fondo F2i, o altri italiani ed esteri. Parla anche delle Fondazioni bancarie che peraltro sono già azionisti importanti nella Cassa e in F2i.La newco che avrà la proprietà della rete potrebbe approdare anche al listino di Piazza Affari.

Telecom, in quanto azionista di riferimento, parteciperebbe ai massicci investimenti necessari per creare la rete di nuova generazione.

Il governo ha ribadito in diverse occasioni la necessità di tutelare il controllo delle grandi reti infrastrutturali del Paese, tra cui rientra sicuramente la rete di telefonia fissa.

In questo modo questa priorità sarebbe garantita. Telecom potrebbe quindi guardare al capitolo alleanze internazionali, con maggiore libertà di azione.





Attenzione! al di là di come viene presentata sopra l'operazione è sintomatico che il il F2i stia acquisendo una serie di attività che appartemente hanno poco a che fare l'una con l'altra:
- lo stokkaggio del gas
- le torri delle antenne UMTS
- la rete locale di accesso delle telecomunicazioni

una strategia che un imprenditore abituato alla sfida competitiva difficilmente perseguirebbe, perchè lui seguirebbe la massima di operare il business che conosce meglio ( e l'impreditore singolo di solito si specializza in un solo business).

Eppure una ragione sostanziale c'è per le scelte compiute dal fondo frankenstein. F2i sta raccogliendo tutti i pezzi di business più monopolizzati che restano in Italia:
Le tariffe pagata da tutti noi e spostate dallo Stato sul fondo della scena, in livelli di business meno a contatto coi consumatori. Servivi offerti, in conctesto monopolistico ad aziende che poi fornisco servizi ad utenti finali. Loro ricaricano i costi monopolistici, noi paghiamo. L'F2i incassa. la Cassa depositi e prestiti incassa. Noi paghiamo gli investimenti inefficienti, loro incassano a piè di lista.

Chi sono i demiurghi di questi Frankenstein?
Stato e banche collusi in un inestricabile groviglio di relazioni personali ed economiche.
Poteri forti, Italia delle corporazioni e delle rendite (monopolistiche non finanziarie).

gli italiani si attrezzino a sciogliere questi inciuci studiando un po' di buona economica marginalistica o della public choice.